Come ho già detto in un commento alla notizia qui e su ZioBudda.net, ancora "decisamente c'è una minima possibilità" (
Ghostbusters, 1986).
Se in seconda lettura il Parlamento Europeo si dichiara a maggioranza qualificata contrario, la procedura, se ho ben capito, riparte da zero. Ora, per maggioranza qualificata in questo caso si intende la maggioranza
effettiva dei Parlamentari, considerando quindi favorevoli alla direttiva anche gli assenti e gli astenuti. Di conseguenza, occorre fare pressione sui Parlamentari (che, del resto, abbiamo eletto noi e dunque agiscono in nome dei nostri interessi) in mdo che si presentino alla votazione e, soprattutto, votino per la bocciatura della direttiva.
Il [url=http://www.lugroma.org/contenuti/attivismo/noswpatent/appello_feb2005]
LUG Roma[/url], evidentemente prevedendo come sarebbe andata a finire, già da tempo pubblica un modulo di lettera da adattare e stampare per contattare direttamente ciascun Europarlamentare.
Del resto, tanto per fare gossip, l'ultima occasione in cui l'EuroParlamento ha detto la sua alla Commissione di Barroso è stata la riunione dei capigruppo, la quale si è dichiarata contraria alla direttiva proposta
all'unanimità. Da qui si deduce che non ci sia una forza politica in particolare che abbia l'approvazione dei brevetti sw in agenda, anzi. Il Parlamento ha anche chiesto al Presidente della Commissione di presentarsi per chiarire i punti più controversi della faccenda. E Barroso che ha risposto? Era spiacente, ma non aveva tempo...
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