Anche facendo processori sempre piu' "addensati" e quindi piu' piccoli, poi i collegamenti tra in transistor esisterebbero sempre e si arriverebbe al punto in cui per assurdo il primo BIT e' partito ma a causa della lentezza della velocita' della luce, partirebbe il secondo BIT senza che sia arrivato a destinazione il primo, quindi il risultato dell'elaborazione potrebbe essere sbagliato visto che il transistor che manda i BIT si troverebbe a mandare BIT prima che il ricevente abbia elaborato l'informazione e quindi dato una risposta, sarebbe come prevedere il futuro

Piu' che un limite tecnologico e' un limite fisico, magari la frequenza si puo' aumentare, ma bisognerebbe diminuire gli spazi tra i transitor con il problema che sotto una certa dimensioni ci avviciniamo alle dimensioni fisiche degli atomi e quindi meno di quello non si puo', ed anche se fosse possibile poi ci sarebbe il problema che diminuire di troppo le dimensioni, diminuirebbe anche in numero di elettroni che transitano nei transistor e quindi si arriverebbe a livelli di energia simili a quelli di rumore termico...e quindi il segnale sarebbe confuso.
Insomma, la strada di aumentare i Ghz sembra essere arrivata al capolinea, peggio ancora con i BUS, dove le distanze di collegamento tra i componenti sono molto lunghe...