paolone ha scritto:Effettivamente, non ho capito esattamente perché mai aggiungere il supporto di più core debba necessariamente creare problemi di compatibilità con il vecchio software. Un modo per farlo girare si può trovare SEMPRE, l'importante è che per l'utente appaia del tutto trasparente.
Ma anche no...
l'utenza potrebbe invece preferire di avere la FACOLTA' libera di aprire il layer di compatibilità, o l'emulatore, o la macchina virtuale solo ed esclusivamente quando vuole far girare i programmi antichi/obsoleti/datati, o legacy che dir si voglia...
In AROS si richiama l'emulatore solo quando si clicca sull'icona del programma di legacy AmigaOS 68K, e riconosco che è stato fatto un gran lavoro di script per fare in modo che l'emulatore venga caricato automaticamente e dar l'impressione all'utente che il vecchio programma Amiga si apra come se fosse in ambiente nativo...
Quindi in AROS è solo per volontà dell'utente che si apre anche l'emulatore e solo quando si richiama il programmma X, e poi all'uscita si chiude anche l'emulatore.
OK... Mi sta bene. Trasparenza nell'uso ma volontà precisa dell'utente nell'attivazione.
Mentre la mia impressione invece (o sbaglio?

Oppure vogliono una compatibilità stile MorphOS, dove c'è una sandbox, che fa girare una riscrittura delle API Amiga, ma che in realtà è l'unico modo per l'utente di avere un MorphOS funzionante...
Questo perché il dialogo utente-macchina avviene solo tramite ABox, ed è solo in ABOX che girano i driver delle periferiche e i filesystem e che però in pratica è un emulatore di Amiga con tutti i suoi limiti e i pochi pregi, invece la più sofisticata Q-Box, rimane quiescente ed inutilizzata.
Potrei aprire un discorso a parte su Seiya, che più volte ci ha fatto intendere che lui preferisce AMITHLON, che è un'incapslulamento di un emulatore su un kernel Linux minimale che apre e inizializza l'hardware e lo mette a disposizione dell'emulatore (che quindi vede tutta la macchina come a sua disposizone) e ci fa girare sopra l'AmigaO...
Sim potrebbe fare un nuovo SO Amiga così, usando la stessa tecnologia di Amithlon, ma non sarebbe una soluzione, perché noi vogliamo un SO moderno su una macchina moderna con un nuovo kernel che faccia girare nuovo software su processori di nuova generazione (e aprire il vecchio software sempre il meno possibile, ricorrendo invece pian piano, man mano che vengono scritti, a nuove generazioni di programmi che diano ad Amiga un rinnovo del parco software e all'utente una esperienza d'uso moderna), e non un complicato emulatore che faccia girare velocissimamente su macchine (anche multicore il vecchio SO Amiga monocore.
Oppure tutte le volte che ho visto vecchi programmi per DOS e per Windows girare allegramente sul mio PC (che di core ne ha quattro da ben tre anni), ho avuto le allucinazioni.
Niente paura. Sicuramente non le hai avute...
