http://www.repubblica.it/2007/12/sezion ... -anni.html
Si intitola a sproposito:
"Buon compleanno al Commodore, 25 anni per il primo computer al mondo"
A parte il fatto che non menzionando il C64 direttamente, riesce già nel titolo a confondere il lettore che può pensare sia che il prodotto (il computer modello C64) sia magari che la ditta (la Commodore), compivano 25 anni, un'ambiguità che viene sciolta solo se si va a leggere il testo dell'articolo...
Ma poi è ancora più ambigua la seconda parte del titolo...
"25 anni per il primo computer al mondo"
Cosa che fa credere ai lettori che il C64 fosse il primo computer ad essere creato, quando invece il significato ultimo del titolo dovrebbe essere "il primo computer per numero di vendite al mondo"...
Ma l'articolista, che ha evidentemente usato alcune fonti generiche (forse solamente "il libro dei Record" da lui citato nell'articolo) e riesce adddirittura a non menzionare in alcun modo Amiga, affermando che il modello di punta della Commodore fu (udite, udite) il C128!
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La vera chiave di volta fu però il Commodore 128, che ebbe anch'esso un notevole successo per un insieme di caratteristiche che venivano richiesti ai nuovi computer. Ma a partire dalla fine degli anni Ottanta le vendite iniziarono a declinare rovinosamente, tant'è che nel 1991 la Commodore liberò completamente i magazzini di tutte le macchine che le erano rimaste.
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Alcune chicche poi sono imperdibili, come quando parla del C64 come di CONSOLE invece che di Home Computer.
Tale infatti (home computer) è l'appellativo dato all'epoca alla classe di computer cui appartiene il C64 nella realtà...
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La sua diffusione comunque, la si deve anche grazie alla metodica distribuzione della console, che si poteva trovare anche nei supermercati e nei negozi per giocattoli.
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Evidentemente queso cosiddetto giornalista di "Tecnologia e Scienza" giudica un computer dalla forma e dalle perieriche che non somigliano affatto ad un PC al giorno d'oggi, e per lui è importante solo l'uso per videogiocare, che principalmente si fece del C64 nelle case degli italiani, e non informare i lettori che tale home computer all'epoca era usato sia nei piccoli uffici, sia nelle case per scrivere e per attività di budget familiare, oltre che per videogiocare.
E addirittura negli studi di architetti, con piccoli programmi autoprodotti ci facevano i computi metrici per il calcolo di resistenze e soffittature...
L'altra chicca è il leggere scritti i Kilobyte come "CHILO-bytes"
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La sua potenza si limitava a 64 chilobytes, nulla rispetto ai computer di oggi ma una potenza nel 1982
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Una frase stringatissima, e quasi dialettale con quell'uso delle espressioni "nulla", "ma una potenza"... senza che siano state introdotte da una parafrasi (esempio: "che possono sembrarci nulla..."), si vede che il numero di caratteri a disposizione era finito, e sono stati costretti a fare un riassuntino, ma sopratutto saltando a pié pari due regole della lingua italiana:
La prima dice che, è vero che chilogrammi e chilometri si scrivano così, con "ch", invece che Kilogrammi e kilometri, per una consuetudine purista della lingua del 1800, e per la mancanza della "k" nella lingua italiana d'epoca, mentre invece è giusto che le parole moderne, e quelle mutuate di recente dalle lingue straniere accettino il K, (Esempio: "karaoke" e non "charaoche"), perché il "k" viene comunque letto e capito dai parlanti un italiano moderno, e tale uso non viene considerato un imbarbarimento...
E la seconda regola violata è che le parole straniere, tipo quelle anglosassoni non si declinano mai al plurale se non esplicitamente dichiarato (Esempio "Gli autobus erano fermi per uno sciopero", ma giammai è ammissibile scrivere "gli autobuses erano fermi per uno scopero", eccetera).
Se questo è il livello della sezione "tecnologia e scienza" del giornale Repubblica andiamo assai bene...

La cosa triste? E' che se l'articolo si trova lì sul sito va a finire che stava pure nel giornale di ieri sabato 8 dicembre.

Qualcuno ha comprato Repubblica di sabato 8 (ieri) per verificare se siamo stati così pesantemente negletti e bistrattati?




[EDIT]
Qualcuno di ACube, può in maniera SEMI-ufficiale segnalare gli strafalcioni al giornale Repubblica, in modo da evitare cavolate in eventuali articoli prossimi venturi?
[EDIT END]