

Sono andato un po' in giro a curiosare per vedere quanto veramente inciderà la perdita di Apple sul mercato PowerPC.
E sono rimasto esterrefatto.

Il CEO di Freescale ha affermato (E addirittura qualche giorno prima dell'annuncio di Steve Jobs del passaggio ad INTEL) che Apple per Freescale rappresentava solo il 3% degli intoriti di fatturato.
http://www.finance.lycos.com/qc/news/st ... _APO_V6797
In a memo to employees, Freescale CEO Michel Mayer said Apple's business represents only 3 percent of the company's revenues.
"It is increasingly clear that the center of technology innovation is moving away from the personal computer," Mayer said. "The phase-out of this business now gives us the opportunity to focus more on the higher growth segments of the semiconductor market where our portfolio is a good fit."
Vedi anche:
http://cbs5.com/topstories/local_story_157140610.html
Ora anche ammettendo che il CEO di Freescale avesse minimizzato la perdita, logica vuole che in questi casi si applichi la regola del doppio + un terzo...
Cioè Apple incideva per l'8% solamente sul mercato PPC di Freescale.
Una cosa però non viene detta...
Cioé se la Apple si faceva fare i PPC ANCHE da IBM, e quanto fosse la percentuale di questi per il fatturato IBM (*).

Quanto incideva PPC sul fatturato di IBM? BOH!
Concludendo. Se è tutto vero, riguardo a Freescale, non dobbiamo preoccuparci dell'abbandono di questo mercato da parte di Apple.

[INCISO]
Allo stesso tempo trovo fuorviante questa notizia (nel secondo link) che segue come è stata data da Steve Jobs:
In the mid-1980s, the Mac captured as much as 10 percent of the overall PC market, he said. But when Apple switched from Motorola 68000 processors to PowerPC chips, the Mac's share dropped to below 5 percent. When the Mac's operating system later changed to OS X, it fell to below 3 percent.
Cioè se negli anni '80 il Macintosh intercettava oltre il dieci per cento del mercato, nel passaggio da Motorola 68000 a PowerPC, la sua incidenza sul mercato è scesa al 5%. Con macOSX è caduta al 3%...
E grazie mi dico io...

Negli anni '80 il mercato PC era 40, 50 volte più piccolo di quello che è adesso (e le mie sono stime fatte a mente, approssimative E PER DIFETTO)...
...e un anno dopo il passaggio di MAC da 68000 a PPC (passaggio avventuto nel 1994) arrivò sul mercato PC un certo OS a "FINESTRE"


WINDOWS '95, ESATTTTTOOOOOO!

Che poi è diventato presto Windows '98.
Cioè in parole povere Steve Jobs, ci sta propinando panzane su panzane, dando a bere al pubblico che la colpa della caduta del mercato MAC, considerato da sempre sistema ELITARIO e COSTOSO, sia colpa del passaggio ai PowerPC e non ad un fatto congiunturale.
D'accordo che ognuno porta acqua al suo mulino per dimostrare le proprie tesi. Ma qui si esagera con le balle.
Comunque, fatto resta che la perdita di immagine per i Chip PPC, resta, ed è assai forte.
[FINE INCISO]
Inoltre vi regalo a parte alcune info, che esulano dal nostro discorso sull'incidenza di Apple sul mercato PPC, che però trovo assai interessanti:
TheRegister come al solito già sapeva tutto (le prime voci già GIRAVANO DAL 2002) ma l'articolista non ci credeva per i soliti motivi di passaggio dell'OS e dei driver su altro hardware, ecc., ecc., ecc.:
http://www.theregister.co.uk/2005/05/23 ... ace_intel/
Qui invece c'è un'articolo di 3 pagine immediatamente prima della conferenza di Steve Jobs.
Scritto su un sito EDN, che si soprannomina "la voce dell'ingegnere elettronico".
L'ho trovato assai interessante ed istruttivo.
http://www.edn.com/blog/400000040/post/560000856.html
(*)= Io (personalmente) credo che Apple rappresentasse il 10% o il 20% del fatturato di quelle due aziende, poi se è vero che le vendite Apple siano scese mostruosamente, allora si spiega il disinteresse di IBM e Freescale a mantenersi il cliente Apple (ormai una palla al piede, che pretendeva, pretendeva, pretendeva) e a far uscire a rilento i Chip con più Megahertz, e che dissipavano meno calore (ad uso dei portatili PPC Mac).