Infatti AROS ha davanti a se un futuro florido, potendo girare su qualunque piattaforma (anche PowerPC) e, quindi, consentendo all'utenza una scelta a buon mercato (magari a costo zero perché può già usare i propri PC).
Gli altri si sono legati mani e piedi a un'architettura che era perdente già una dozzina d'anni fa.
Vi ricordo che già all'epoca Apple voleva darle il benservito passando a Intel, ma fu convinta da un dirigente di IBM (ora CEO di FreeScale), a continuare coi PowerPC, perché dopo qualche anno sarebbe arrivato il G5.
Se così non fosse stato Mac OS X 1.0 l'avremmo visto su x86. Il che è tutto dire...
Dunque le prospettive sono quelle di rimanere in una nicchia di mercato che col tempo si assottiglierà sempre di più, finché i numeri saranno talmente scarsi da portare al collasso chi ci lavora, abbandonando tutto.
Non credo che operazioni come l'X1000 possano portare nuovo lustro ad AmigaOS et similia.
D'altra parte parliamo di s.o. che non si sono evoluti come gli altri, senza quelle caratteristiche di stabilità e solidità che sono ormai il minimo richiesto per un s.o. appetibile in ambito consumer (e non solo).
Quindi bisognerebbe chiedersi cos'hanno da offrire gli AmigaOS rispetto agli altri s.o. più blasonati. Qual è il cosiddetto "valore aggiunto". E cosa potrebbe esserlo per il futuro.
Danyblu ha scritto:TheDaddy ha scritto:Avete visto la raspberry pi?
10,000 vendute in 2 ore e hanno crashato due website per l'alta richiesta...
...Costo: $25

Abbiamo visto abbiamo visto

Se continuano a vendere di questo passo raddopierà il prezzo, quindi meglio muoversi e ordinarne un paio

Al contrario: il prezzo è destinato a diminuire, invece. Non subito, visto che hanno esaurito le scorte velocemente, ma visto che il progetto ha una fortissima richiesta di mercato è scontato che la produzione industriale debba essere migliorata per farvi fronte.