IContain propone vari nuovi devices AMiGA

[MacGyverPPC]

Come se non lo sapessi...
Non ci fossero, compresa C=Usa (e getta) sarebbe meglio... tutto qui. Amen

[cdimauro]

Puttosto di dar un centesimo a BILLOCCHIO pinokkio, mi prenderei un Galaxy solo per ripicca alle sua mancata voglia di rilanciare Amiga quando ne aveva le possibilità!
Io saprei dove potrebbe metterseli i suoi adesivi Amigosi! Che si diverta pure con i suoi surrogati da finto Amighista

Gli ultimi avvenimenti (AmigaOne 500, l'X1000 Limited col case con la boing ball e gli adesivi, e l'ultimissimo netbook) dimostrano che gli adesivi e i marchi sono importanti.

L'abito fa il monaco, insomma.

Certo, c'è un problema non indifferente di coerenza, perché prima la tesi dominante era che contava solo la sostanza, mentre adesso sono le stesse aziende che gravitano attorno ad AmigaOS 4 che fanno ricorso a marchi e adesivi per pubblicizzare i loro prodotti come "amigosi".

[Amiga Supremo]

@ cdmauro
La differenza è sostanziale, visto che in un caso si applica un'etichetta su un prodotto uguale a tutti gli altri (vedi IContain e AMIGA Inc. , che per altro ammettono in prima persona di vendere comune materiale rimarchiato) , mentre nel secondo caso l'etichetta viene posta a completamento di progetti unici e specifici (quante macchine conosci dove c'è dietro del lavoro per renderle in grado di ospitare funzionalmente AmigaOS 4.X?).
L'osservazione che fai dunque non è proprio corretta, contestualizzata al caso AMIGA.

[cdimauro]

E' una differenza che stai volendo introdurre tu. Ti ricordo che prima di queste "operazioni immagine", sono stati lanciati strali contro chi appiccicava etichette e marchi. Adesso lo fa "qualcuno" e di colpo "l'abito fa il monaco". Questa è assoluta mancanza di coerenza.

L'ho già detto parecchio tempo fa: stiamo parlando di prodotti, e basta. Se qualcuno acquisisce i diritti del marchio Amiga, delle boing ball, e le appiccica su prodotti "comuni", beh ha tutto il diritto di farlo senza essere fustigato pubblicamente per eresia.

Ti faccio notare, inoltre, che i prodotti di Commodore USA sono "specifici" (come hai detto tu), poiché non li trovi nel mercato comunemente accessibile (è soltanto CUSA che li vende con quelle caratteristiche, ovviamente case "proprietario" in primis). Eppure anche lì non sono mancate le lance in resta contro gli eretici.

Idem quando arriverà il famigerato Workbench 5: sarà un prodotto "specifico".

[Amiga Supremo]

E' una differenza che stai volendo introdurre tu. Ti ricordo che prima di queste "operazioni immagine", sono stati lanciati strali contro chi appiccicava etichette e marchi. Adesso lo fa "qualcuno" e di colpo "l'abito fa il monaco". Questa è assoluta mancanza di coerenza.

Questa è la tua opinione e la rispetto.
Le cose non stanno proprio così, però; l'osservazione che fai, dovresti farla a chi a suo tempo ha "lanciato strali contro chi appiccicava etichette e marchi"; soltanto loro ti potranno rispondere nel merito della questione.

A me pare semplicissimo da capire che se (faccio un esempio gastronomico facile, facile) compro un Kg di PANE PUGLIESE dal fornaio e poi lo rivendo imbustandolo nel sacchetto per alimenti con su sopra stampato un marchio di terzi (ritornando ad AMIGA, chi vende materiale rimarchiato, per stessa affermazione di chi lo fa, si occupa di oggetti dove il RIvenditore arriva alla fine della filiera, per brandizzarlo; NIENTE di più e NIENTE di meno ) è MOLTO diverso che se invece io quel pane lo produco e/o lo farcisco e poi lo vendo imbustandolo nel mio sacchetto per alimenti, dove campeggia sopra il MIO marchio (ritornando ad AMIGA, i prodotti che fanno girare AmigaOS si fregiano del marchio AmigaONE, mica AMIGA )

Detto questo,
visto anche che l'identificazione del prodotto è sostanziale, non fermandosi certamente all'etichetta, come ho già avuto modo di esprimere N altre volte, a me anche quello che fanno AMIGA Inc., IContain e C=USA (giusto per citare alcuni che si occupanno di "RIMARCHIATURA"; in verità l'ultima al momento è fuori gioco, visto che per ora si parla di C= e non di AMIGA, ma tant'è ), non pare cosi tanto biasimevole.
Al contrario, penso che facciano bene a farlo, se è questo il loro desiderio.
Ne hanno tutto il diritto.

L'ho già detto parecchio tempo fa: stiamo parlando di prodotti, e basta. Se qualcuno acquisisce i diritti del marchio Amiga, delle boing ball, e le appiccica su prodotti "comuni", beh ha tutto il diritto di farlo senza essere fustigato pubblicamente per eresia.

Guarda che con me, stai sfondando una porta aperta.
Ho mai forse io asserito il contrario?
L'importante è non mischiare le carte in tavola e sotto questo aspetto, per non lasciare nessun ragionevole margine di dubbio, gli interessati si sono affrettati a definire con cura cosa vendono e cosa no, collocando i loro prodotti per quello che realmente sono, ovvero apparecchiature elettroniche (di solito) prodotte da terzi e rimarchiate.

Ti faccio notare, inoltre, che i prodotti di Commodore USA sono "specifici" (come hai detto tu), poiché non li trovi nel mercato comunemente accessibile (è soltanto CUSA che li vende con quelle caratteristiche, ovviamente case "proprietario" in primis). Eppure anche lì non sono mancate le lance in resta contro gli eretici.

Idem quando arriverà il famigerato Workbench 5: sarà un prodotto "specifico".

Prenditela con gli eretici allora.
Faccio soltanto notare che il tuo discorso, valido in generale (e in questo ha tutta la mia approvazione), pecca del grave difetto comune a molti di quelli che lo intavolano, di mancare di contestualizzazione.
Possono essere "specifici" e "unici" certo, ma ognuno nel proprio campo, cosa che esclude a priori che possano "mischiarsi" con qualcosa che non sono.

Insomma ci sono prodotti con sopra un marchio e un logo che ne identificano il brand e il modello e altri invece che ne identificano la natura, semplice evoluzione del prima, durante e poi, sotto tutti gli aspetti, da quello storico, a quello legale, passando per quello tecnico e giungendo in fine a quello formale.
Tutto ciò con buona pace di tutti.

[cdimauro]

Se parliamo di storia, legalità, ed evoluzione, allora ci sono tre cose da distinguere: l'hardware, il software (sistema operativo, per la precisione), e i marchi.

Il primo non è mai più stato prodotto. Il secondo si è evoluto fino ad AmigaOS 4. I marchi non hanno avuto soluzione di continuità (sono usati da sempre, per qualsiasi oggetto).

Nessuna delle macchine attualmente vendute può fregiarsi di tutte e tre le caratteristiche messe assieme. Per questo le macchine Amiga rimarranno sepolte nella storia col fallimento della Commodore.

Per il resto, è vero: ciò che ho scritto riguarda gli eretici.

[MacGyverPPC]

L'abito del monaco andrebbe solo sul monaco!
Se metto l'abito del monaco su un panettiere qualsiasi... il panettiere rimane comunque panettiere, e nel frattempo il monaco è difficile riconoscerlo!
Fosse morto il monaco... ma non lo è!!! Chiaro il concetto?

[cdimauro]

Il monaco è morto da un pezzo, come ho già detto...

[MacGyverPPC]

Il monaco è vivo e si sta tirando su... ma non lo ammetteranno mai le teste calde come la tua! Che l'abito lo metterebbero anche a una lavatrice e non lo capiscono.

[cdimauro]

E' gente come te che dovrebbe capire che Amiga come unicum, quale connubio fra hardware CUSTOM (lo rimarco) e sistema operativo, è morta 3 lustri fa.

E' un discorso già affrontato diverse volte, ma è duro a morire per chi vuol vedere soltanto un lato della medaglia ed espanderlo alla totalità.

[andres]

Cesare sai benissimo che le due cose non sono paragonabili... se è vero che i sistemi classici erano qualcosa di diverso, è vero che un PC marchiato con Linux non è paragonabile a una macchina proprietaria AmigaOne/AmigaOS.
Senza negare tutti i limiti della piattaforma, equipararle rispetto al nome Amiga secondo me vuol dire essere parziali sapendo di esserlo.

[cdimauro]

Non vedo cos'abbiano queste macchine con quello che aveva Amiga (cioè il fatto di avere hardware custom, unico, che non trovavi nel mercato poiché era progettato e prodotto da Commodore esclusivamente per l'Amiga).

Come già detto, si tratta di PC con una CPU diversa. Sic et simpliciter. Nulla di paragonabile al passato, appunto.

[andres]

il fatto che siano state progettate e prodotte per AmigaOS e ci giri AmigaOS.
Altrimenti potremmo pure dire che un Mac in realtà è un sistema Windows, se l'OS che ci gira non qualifica minimamente la macchina.

[cdimauro]

AmigaOS poteva girare tranquillamente anche sui Mac dell'epoca (ovviamente opportunamente adattato a girare su quell'hardware: niente sprite, niente Blitter, niente Copper, niente 4 canali audio custom, ecc.): non si sarebbe chiamata "Amiga" la piattaforma che ne sarebbe venuta fuori...

[andres]

vabbè, lasciamo stare dai...