Sfatiamo un mito:
non è vero che il pacco ordinario non è tracciabile!
Fino a poco tempo fa, il pacco rdinario era tracciabile dopo 20 giorni dalla mancata consegna. Calcolando anche i tempi di sconsegna, ovviamente: un pacco che parte da Milano a Roma avrà un tempo di consegna (presumibilmente) più breve di uno che parte da Amsterdam. Per l'ordinario, vengono stabiliti i canonici 5 giorni lavorativi.
Ma... se il pacco dopo 20 giorni non è arrivato è possibile, tramite numero verde delle Poste, chiederne la tracciatura.
Ora: il numero verde è un po' una "wild card", perchè se trovate l'operatore che è li per un tempo determinato, o non sa la procedura, o se ne sbatte, ahio! Potreste trovare un operatore "fisso" e potrebbe andar meglio. Ma anche peggio....
Tentare di avere il numero dell'uffico dogana di Milano-Malpensa (dove arrivano tutti i pacchi dall'estero-Nord Europa per essere smistati) quella si che è un'impresa. Altro che Area 51.....
Se tentate, poi, di comunicare col corriere (SDA) che si occupa delle consegne... beh, in questo caso, in bocca al lupo!
Cosa fare? In primis Amigakit DEVE darti il codice del pacco che ha spedito perchè se clicchi qui:
http://www.poste.it/online/dovequando/start.do?subaction=paccoordinariopuoi tracciarlo, dato che è fattibilissimo. Non so se valga ancora la regola dei 20 giorni.. Che in ogni caso sono belli che andati!
Il pacco ordinario è più economico e ci mette un po' di più ad arrivare. E' per questo che ti invogliano ad usare un pacco celere. Ma signori: se si vuol far sparire un pacco esso sparirà pur se assicurato. Fidatevi.
Nel caso Amigakit si rifiuti di darti il numero del pacco ordinario (che ripeto: esiste e viene registrato all'atto della spedizione, come anche la posta), comunica loro chiaramente che ti vedi costretto a bloccare il pagamento finchè non verrà risolto il mistero del pacco. Che nel caso fosse stato trafugato/scomparso/nebulizzato dal servizio postale, non spetta a te risarcire o pagare.
Non so se il problema sopraggiunge quando risulta consegnato e non lo è. In quel caso, credo (da verificare), spetta al destinatario aprire una controversia con le Poste Italiane per chiedere il risarcimento.
Ah, dimenticavo: mai farsi mandare pacchi dall'Inghilterra (o altra location) durante il periodo estivo: Luglio e Agosto sono micidiali per i ritardi di consegne!
Spero di essere stato d'aiuto!
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