andres ha scritto:Boh, francamente a me sembra che Amiga Inc. ne sia uscita fuori semidistrutta, 
Hanno salvato il possibile e soprattutto la cosa più importante per una compagnia del genere, che non avendo concretamente nulla di suo da proporre al mercato, può campare soltanto di proprietà intellettuali.
Per esempio le licenze come quella di Cloanto (Amiga Forever, per citarne una) adesso a chi vanno?
A seguito del verdetto della causa, le cose avrebbero potuto cambiare, noo?
andres ha scritto:e questo accordo con Commodore, roba chiaramente da due soldi (perchè a questa fantomatica C=USA, di soldi non ne hanno, visto che nemmeno possono permettersi il lavoro di un web designer...),
A noi non e dato saperlo con certezza; a difesa di C=, c'è da dire (e anche il periodo di crisi economica lo avvallerebbe), che probabilmente visto che di denaro ne hanno poco, quello che hanno l'abbiano dirottato sulle licenze, piuttosto che sull'eventuale WEB MASTER (e se visiti il sito di HYPERION, non è che sia proprio quello che un Amighista vorrebbe vedere...).
Comunque, per l'entità, credo proprio ne' più, ne' meno che per l'affare dei giochini per M$ WINDOWS.
andres ha scritto: non fa che confermare: non hanno più un soldo (e non si sa se non siano anche indebitati), e tirano a campare.
Il problema in questi casi, ma lo era anche prima (altrimenti almeno i pagamenti direzionali li avrebbero coperti sempre), è che in una azienda, non è che possano comparire improvvisamente delle cifre in bilancio, non giustificabili.
Che da quando il povero Pentti Kouri li ha lasciati, sicuramente il flusso di finanziamenti importanti si sia bruscamente interrotto, dovrebbe essere scontato; ad ogni modo, pure per la successiva gestione credo proprio che ci siano degli interessi, affinchè possano continuare a vivacchiare lo stesso.
Inoltre, anche Bill McEwen penso che non è che sia proprio un poveretto; voglio dire, da qualche parte un po' di $$$ ce li avrà da parte, anche non solo di personali.
andres ha scritto:A meno che non ci siano grossi debiti dietro, secondo me McEwen ora svenderebbe tutto per pochi soldi.
Per me, finchè avranno le IP, cercheranno di tirare avanti con quelle.
andres ha scritto:Uno la può pensare come vuole, ma da quel che si evince dai 10 anni di vita, Amiga Inc. altro non era che una società fantoccio per operazioni finanziarie e fiscali (non si sa se e quanto pulite) di Prokom e - forse - di altri ignoti finanziatori...
Sicuramente serviva anche per la finanza creativa del loro finanziatore di punta (il fatto che si trattasse però di operazioni "lecite", è verità fino a prova contraria; tra l'altro, come hai ricordato anche tu qualche post fa, in USA con le leggi, in questi casi NON scherzano mica. ERGO...).
C'è però da dire che questa interpretazione potrebbe essere un poco riduttiva, visto che a causa del fatto che ne' gli accordi, ne' i contratti tra le parti sono stati onorati, non è dato sapere cosa avrebbe tirato fuori AMIGA Inc.
Alla fine i loro piani sono sempre sfumati per via dei "collaborativi" e fedeli partner...
Sicuramente (da quanto si è potuto intuire), si sarebbe trattato di qualcosa non proprio in linea con i desideri della Comunita, ad ogni modo avrebbe potuto chiarire meglio il perchè a fine del 1999 la cordata di Bill & Co. abbia deciso di sborsare un po' di milioni di dollari, per acquistare AMIGA (perchè loro i $$$ li hanno pagati veramente, a differenza di altri...).
andres ha scritto:Secondo me, attorno ad Amiga non ci sarà mai un minimo di normalità finchè Amiga Inc., pur moribonda, non sarà finita e sepolta definitivamente.
Secondo me invece ci sarebbe stata già da un bel pezzo, se i suoi partner avessero rispettato i patti.
Comunque si tratta di una mia opinione personale.
Ritornando in topic, non mi pare che se gli accordi intercorsi tra AMIGA Inc. e C= USA andranno definitivamente in porto, concretizzandosi in un prodotto che chiunque lo desideri potrà acquistare, sia proprio una brutta cosa; anzi.