andres ha scritto:@TheKaneB
Si, cmq io mi riferivo al tempo della scelta, fine anni novanta...
Ai tempi della scelta, c'erano già i Pentium. Come prestazioni erano praticamente equivalenti ai primi PowerPC, ma sembrava che questi PowerPC "sbucati dal nulla" promettessero molto di più di quanto effettivamente hanno dato in seguito. Oggi, col senno di poi, possiamo dire che PowerPC è stata una scelta sbagliata, ma ai tempi le carte in tavola erano diverse e tutti avrebbero scommesso su PPC senza pensarci troppo.
Anche se in effetti in campo mobile (non solo telefoni o tablet, ma anche netbook e notebook) a leggere in giro molti danno per certa una crescita di ARM a scapito di x86, in quanto sul piano dei consumi e del calore non ci sarebbe proprio partita... te che ne pensi?
ARM è un discorso a parte. Nasce come CPU embedded, e svolge egregiamente questo compito, meglio di MIPS (che nasce come CPU per supercomputer) e meglio di PowerPC che nasce come CPU general-purpose.
Il vantaggio di ARM non è la sua potenza pura, che è comunque discreta nella sua ultima declinazione (Cortex A8 e A9), bensì il rapporto calcoli/watt.
Senza andare a pescare tabelle e dati tecnici (l'orario non aiuta, cercherò di pescare dati dalla mia memoria sperando di non fare troppi strafalcioni), posso fare un veloce confronto tra un SystemOnChip molto diffuso della Texas Instrument, il TI OMAP 3530, e un processore x86 di fascia simile, un Intel Atom z520 (scelgo questo perchè lo conosco bene, visto che è montato sul netbook della mia ragazza).
Il TI OMAP monta:
- un core ARM Cortex A8 da 720Mhz, che macina circa 1,4 miliardi di operazioni al secondo (di picco). Esegue in nativo anche l'80% del bytecode Java (estensione Jazelle), che non è indispensabile ma è utile. Viene molto sfruttata questa caratteristica dei core ARM in tutti i cellulari moderni, tranne quelli Apple (mannaggia a chi dice che sono "avanti").
- un DSP c64x a 520 MHz che macina altri: 1 operazione a 32 bit generica (oppure 8 operazioni a 8 bit) e 4 moltiplicazioni a 16bit (oppure 8 moltiplicazioni a 8 bit) per singolo ciclo di clock (parallelismo massicciooooo!!), per un totale di 500 milioni di addizioni al secondo, 2 miliardi di moltiplicazioni al secondo, o 4 miliardi di operazioni con numeri a 8 bit.
- un chip grafico 3D della PowerVR (qualcuno si ricorda le bellissime Kyro e Kyro II ?) che macina 10 milioni di poligoni al secondo texturizzati (lo stesso chip montato dall'iPad). Sufficiente per molti giochini tipo PSP / iPhone / iPad.
- varie: controller DMA e controller SDRAM integrati
- un encoder/decoder hardware per fotocamere
- un pacco di sistemi di connessione: usb, seriale, GPIO, mia nonna, ecc...
- varie porte hardware per lettori di schede di memoria: SD, CF, mia sorella, ecc...
- altro che non ricordo
Mentre il chip Intel Atom z520 include solo:
- un core Intel Atom da 1,33 GHz che macina circa 3 miliardi di istruzioni al secondo
- ehm... basta
il TI OMAP costruito con processo CMOS a 65 nm consuma 1 Watt e mezzo di picco, l'Atom a 45nm consuma 2 Watt in condizioni medie di lavoro. Sull'Atom, per aggiungere il chip video 3D (simile a quello della PowerVR, ma più potente), il controller della Ram, il controller DMA ecc... bisogna affiancargli il chip UW15 e qualcosa, che si ciuccia altri 2 Watt.
Per fare altri paragoni simili, potrei prendere un altro processore della Marvell, che include un Cortex A8 a 1,2 GHz e consuma circa 1 Watt. E' ovvio che nel campo embedded la tecnologia ARM (al momento) non può che regnare...