Era il lontano 1995 e tutto andava bene…
Il mercato in quel periodo un po’ alla volta si stava arricchendo di videogiochi tridimensionali, infatti proprio allora nacquero il Sega Saturn e la Sony Playstation che settarono un nuovo standard nei videogiochi grazie a dei Chip tridimensionali per l’epoca davvero eccezionali, in pratica queste due macchine imposero nel settore dei videogiochi il motore grafico tridimensionale, fino a poco tempo prima, con la presenza delle console precedenti lo standard era il 2d, le nuove console sbaragliarono totalmente il mercato, ma basta parlare di console, stiamo per visionare un gioco che uscì in quell’epoca per Personal Computer, questi si basava sul sistema operativo Microsoft Windows, ovvero Doom.
Questo gioco sorprese davvero tutti, aveva un motore grafico in tre dimensioni e si doveva comandare un soldato alle prese con dei terribili mostri.
Il gioco era stato impostato in maniera tale da avere la posizione della nostra visuale direttamente dagli occhi del protagonista ed infatti non essendo presenti nel gioco degli specchi non potremo mai vedere il personaggio che stiamo controllando, ma le armi che impugna si, dato che le terrà davanti al suo viso sempre pronte all’uso.

qui abbiamo colpito un imp in pieno viso
Un gioco che settò un nuovo standard
Gli Fps, ovvero i First Person Shot, che tradotto in italiano significa sparatutto in prima persona, questo genere di videogames fece nascere questo gioco, come tetris fu il padre di tutti i puzzle game, come street fighter 2 fu il padre di tutti i picchiaduro, Doom fu il padre di tutti gli sparatutto in prima persona.
Infatti da allora divenne un genere molto sfruttato dalle software house del mercato dei videogiochi, fino ad arrivare ai giorni nostri, adesso i giochi di questo tipo sono di immensa qualità e ciò porta erroneamente a dimenticarsi dei capostipiti, certo, non vi sto dicendo di non giocare ad Half Life o ad Halo, semplicemente bisognerebbe avere un po’ più di memoria e di ricordarsi dei grandi titoli come Doom, che hanno permesso la nascita dei bellissimi titoli moderni.
Il realismo, il grande potenziale di Doom
Potendo godere di una visuale collocata direttamente sul viso del protagonista, questo fattore ci porterà ad immedesimarci nel gioco in un modo che nessuno si aspetterebbe e fu proprio questo il motivo che ne decretò l’indiscusso successo che ebbe.
Quando i nemici ci spareranno i proiettili verranno diritti verso il nostro schermo, è un po’ come se volessero uscire dal monitor e colpirci in pieno, almeno questa è la sensazione che ci procura un gioco simile.
Per uccidere i mostri dovremo prendere la mira esattamente come se avessimo noi stessi il fucile in mano, visitando i livelli ed avendo un ottimo controllo sul protagonista avremo la sensazione di essere veramente li a controllare il posto di persona.
I programmatori di doom crearono un qualcosa di veramente eccezionale ed impensabile per l’epoca!

una situazione davvero singolare, per prendere quel medikit dovremo passare sull'acido che ovviamente ridurrà la nostra energia...
ne varrà la pena? sarà più l'energia che perderemo o quella che guadagneremo? o forse con un bella tuta risolviamo il problema una volta per tutte.
Un vero arsenale, tanta cattiveria e sarete pronti al bagno di sangue che vi aspetta in questo gioco!
In doom impersoniamo un uomo che è caduto all’inferno, quindi dovremo cercare di uscire in ogni maniera da quel luogo, ma saremo continuamente tormentati da una marea di mostri che cercheranno di ucciderci in tutte le maniere possibili.
Per affrontare questa tremenda avventura saremo dotati di una serie di armi di tutto rispetto, si comincia con i classici pugni che potremo alternare con una motosega, un’arma violentissima che ha effetto solo a distanza ravvicinata, ma fa davvero male!
Dopodichè c’è la classica pistola che risulta essere da subito quasi inutile, poi c’è il famosissimo fucile a pompa, un’arma letale e tremenda, un mitragliatore a disco, un lancia razzi, il mitragliatore al plasma ed infine il fucile al plasma, un arma dalla tale potenza da essere in grado di uccidere un intero esercito di mostri.
Il gioco è di pura azione, dovremo continuamente uccidere mostri schivando i loro colpi, scoprirete di godere un po’ troppo nel porre termine alle loro vite, ma sono dei mostri davvero schifosi a cui immedesimandovi nel gioco, proprio per moralità, non potrete concedergli di continuare a vivere!
Il gioco risulta essere di una violenza inaudita, questo è un altro punto di forza del gioco, sarà davvero piacevole lottare per sopravvivere in doom.
Un gioco esplorativo
Un gioco simile, oltre che ad essere molto realistico nei combattimenti, risulta anche avere delle enormi potenzialità come tipo di gioco esplorativo.
Quindi ci muoveremo in degli ambienti tridimensionali che volendo potremo controllare a tappeto, in ogni livello dovremo cercare l’uscita che ci porterà al livello successivo, fino a che riusciremo ad uscire da quel luogo tremendo.
Esplorando potremmo persino trovare delle porte segrete che ci condurranno in stanze piene zeppe di bonus, addirittura visionando bene questo gioco, potremmo scoprire dei livelli segreti che normalmente non potremmo affrontare!

a giudicare dalla sua espressione non stiamo molto simpatici a questo mostro...
Le chiavi colorate e gli oggetti
Nell’affrontare i livelli, oltre che uccidere ad i mostri ed esplorare i posti alla ricerca di un’uscita, dovremo anche trovare le tre chiavi colorate presenti in quasi tutti i livelli.
Le chiavi potranno essere di tre colori; blu, rosse e gialle, ne potremo trovare al massimo una di ogni colore per livello.
Come è ovvio che sia, una chiave servirà ad aprire una porta, quindi ogni volta che troveremo una chiave potremo accedere ad un’area su cui prima non potevamo mettere piede, il gioco sarà strutturato in maniera tale da farci affrontare i livelli in un modo ben preciso, ad esempio non capiterà mai di trovare due chiavi contemporaneamente, di solito, ad esempio, trovando la chiave gialla potremo accedere alla sezione dove potremo trovare la chiave blu, questa chiave ci condurrà ancora in un’altra zona dove troveremo la chiave rossa e quest’ultima ci condurrà direttamente all’uscita.
Il sistema in effetti è fin troppo schematico… ma stiamo pur sempre parlando di un gioco uscito quasi quindici anni fa…
Ovviamente non potranno mancare nei livelli i classici oggettini che ci saranno immensamente di aiuto in questa impresa infernale, potremo trovare i medikit che ci ricaricheranno dell’energia persa in battaglia, vi saranno presenti delle armature che limiteranno i danni che ci verranno inferti a noi dai nemici, ovviamente non potranno mancare i caricatori per le nostre armi che risulteranno essere utilissimi dato che le munizioni in nostro possesso non saranno infinite, anzi, finiranno sempre puntualmente troppo presto!
Ma ci saranno oggetti anche molto particolari, potremmo ad esempio trovare delle tute che ci permetteranno di camminare nell’acido senza subire danni, oppure vi saranno presenti dei particolari occhiali da vista che ci permetteranno di vedere al buio, oppure potremmo trovare l’invisibilità, in questo caso i mostri cominceranno a sparare a casaccio nell’intento di colpirci, ma invece sbaglieranno puntualmente la mira.
C’è la sfera azzurra che porterà la nostra energia al doppio del normale ed infine il medikit nero, che oltre a ridarci totalmente l’energia persa ci fornirà di una forza sovrumana che potremo utilizzare solo con l’attacco dei pugni, stenterete a crederci, ma con un pugno dopo che avrete preso questo oggetto, manderete letteralmente in frantumi i nemici, sarà come se deste un pugno ad un vetro.
Tutti gli oggetti funzioneranno a tempo, dopo un tot di minuti il loro effetto svanirà, quindi dovrete usarli con molta parsimonia!
Da assuefazione, ma anche nausea
È un tipo di gioco talmente ben fatto da cui sarà molto difficile staccarsi, certo, si finisce all’incirca in venti ore, ma la giocabilità all’epoca in cui uscì era talmente originale da spingere noi videogiocatori a giocarci in continuazione, adesso molto probabilmente non sortirebbe in voi lo stesso identico effetto.
Il bello è che se ci giocherete troppo potreste rischiare di sentirvi male, ma non nel senso che vi ammalerete, il gioco comincerà a nausearvi in un tale modo che dovrete per forza abbandonarlo, almeno fino a quando non vi sarete ripresi e sarete di nuovo pronti per questa sfida infernale!

siiiiii che goduria! ricarichiamo il fucile e cerchiamo immediatamente qualche altro poveraccio su cui utilizzarlo!
Un titolo indimenticabile
È un gioco che ha segnato profondamente un’epoca ed il mercato dei videogiochi.
Adesso i giochi di questo genere si sono evoluti in una tale maniera da rendere quasi impossibile a chi ha giocato a dei titoli molto moderni di accostarsi a questo videogioco.
Ma Doom è e rimane una pietra miliare nel settore dei videogames, la grafica è molto datata, ma la sua giocabilità, se approfondirete questo titolo, la scoprirete essere in grado di regalarvi ben più di una sorpresa.
VOTO 9