L’instancabile Rare
Ieri abbiamo parlato di un grande capolavoro di questa software house realizzato per il super nintendo, ovvero Donkey Kong Country 3, oggi trattiamo invece Killer instinct, un gioco completamente diverso che ha in comune con questo platform solo il tipo di grafica utilizzata.
Ma in questo caso ci ritroveremo a controllare dei ferocissimi combattenti dalle forme bestiali, il gioco al contrario della simpatia di Donkey Kong punta tutto sulla violenza, riuscendo a centrare in pieno il suo bersaglio.

come potete vedere il gioco graficamente è bellissimo
Una conversione imperfetta, ma comunque di ottimo livello
La Rare in realtà creò il primo Killer Instinct solo per le sale giochi, puntando moltissimo su questo prodotto, la scheda madre del gioco era un 64 bit e di certo rispetto al super nintendo c’era una certa differenza… inoltre in una scheda fatta per una sala giochi i programmatori potevano abbondare quanto volevano nell’uso della memoria, ma sul super nintendo sarebbe stata un’utopia! Il gioco sarebbe costato quattro o cinque volte di più il suo prezzo!
Insomma, per farla breve la Rare cercò di convertire questo titolo mastodontico per super nintendo, ma a causa dei limiti hardware fu costretta ad effettuare dei numerosi tagli, calando così rispetto la versione da sala le animazioni, i fondali, la definizione e persino il sonoro… in pratica la versione per super nintendo in confronto alla sua contro parte da sala giochi perdeva in tutti i settori.
Ma la Rare fu semplicemente meravigliosa, nonostante tutto ci trovammo di fronte ad un bellissimo gioco!

terminator vs alien, una nuova sfida!!!
Non è il classico picchiaduro!
Il gioco, anche essendo un picchiaduro bidimensionale uno contro uno dallo stampo abbastanza classico, si accosta in realtà al suo genere con molta difficoltà!
A partire dalla grafica, uno stile mai visto in un genere di gioco simile, dal design dei personaggi, al metodo di affrontare il gioco…
Intendiamoci, i personaggi tirano le classiche fireball o super calcioni, ma nel complesso giocandoci non ci sembrerà affatto di giocare ad un mero clone di Street Fighter 2.
Dei personaggi davvero singolari!
Ma da dove cavolo ha tirato fuori la Rare dei personaggi simili? Sono tutti usciti fuori di cervello o hanno sbroccato? Bene… si dice che per essere degli artisti bisogna essere un po’ pazzi, ma vediamo di approfondire la conoscenza di chi ci ritroveremo a controllare in Killer instinct.
Si parte da due personaggi abbastanza classici, ovvero Orchid e Jago, la prima una Ninja ed il secondo un monaco tibetano dotato di un enorme fascino.
Già col pugile andiamo un po’ fuori dai canoni, infatti è dotato di braccia meccaniche, ma è invisibile questa peculiarità ad occhio nudo, dovrete leggere la storia per capirlo…
E poi? Un uomo di fiamme! Un licantropo, un alieno, un dinosauro, un robot, uno scheletro… ma che si sono fumati?
Ogni personaggio è stato curato stilisticamente alla perfezione, al punto tale che certi personaggi emanino cattiveria solo vedendoli fermi!
Accidenti! La Rare ha tentato un colpaccio, ma le vendite non furono così soddisfacenti…
Una giocabilità non molto curata
Ed andiamo a vedere il difetto più grosso di questo titolo, ovvero il gameplay…
I comandi innanzitutto non rispondono bene come dovrebbero ed in un titolo di questo genere è un fattore molto negativo.
Secondo fattore negativo; è molto difficile impostare una strategia di gioco, in genere in un picchiaduro che si rispetti, i programmatori quando creano un personaggio fanno anche in modo di donargli delle tecniche che possano essere utili per seguire una metodologia comportamentale di lotta, certo un giocatore non molto bravo in questo genere di giochi nemmeno se ne accorgerà, ma un patito come me non ha potuto non accorgersene…
Infine c’è l’ultimo punto negativo, i contrasti fra gli sprite non sono stati curati molto bene, certo, forse è un problema che questo gioco si è portato dietro alla sala giochi, ma non avendolo mai visto in questa versione non voglio rischiare di dire una cavolata, ma sicuramente non è falso il fatto che invece la versione per super nintendo abbia questo problema.
In genere in un picchiaduro certi attacchi ne vincono altri, in Killer instinct invece accade tutto in un modo un po’ casuale e questo non è un bene…

bhè ragazzi, il coin-op è tutta un'altra storia... guardate che roba!!!
La novità presente in Killer Instinct
Ebbene questo gioco porta con se una corposa novità, tutta la giocabilità è impostata sulla presenza delle Hit combo, delle tecniche che ci consentono di rifilare una serie di colpi consecutivi all’avversario.
Non è facile e dovrete essere davvero esperti per riuscirci, le concatenazioni sono semplici, ma solo con certi attacchi potremo eseguire una Hit combo, ogni personaggio ovviamente ha il suo metodo che va studiato a fondo per essere compreso.
In genere per eseguire una combo dovremo partire con una mossa speciale che riesca ad entrare nella guardia dell’avversario, quindi se la mossa usata lo consente potremo immediatamente dopo partire con una serie di colpi fisici, ma ricordatevi sempre che se l’avversario para il primo attacco la combo finisce sul nascere…
Quindi potremo concludere una la serie di colpi consecutiva con una ulteriore mossa speciale, ma accidenti, l’imperfezione dei comandi sarà davvero un grosso ostacolo da superare per effettuare un tipo di attacco simile.
E se siete dei giocatori eccezionali riuscirete persino a compiere le combo breaker, in pratica in questo gioco è possibile spezzare tramite le apposite tecniche una serie di legnate che stiamo subendo.
Le somiglianze con Mortal Kombat
Creato dalla Acclaim, una software house americana, Mortal Kombat è una serie di picchiaduro anche questi molto fuori dai classici canoni, ma a differenza di Killer Instinct ogni episodio è stato un clamoroso successo, basta vedere che questa serie è arrivata al settimo episodio ed i programmatori ogni volta ci inseriscono delle succose novità… ma invece nessuno si ricorda di Killer instinct che creò solo il secondo episodio per Nintendo 64 all’incirca dieci anni fa.
Ci sono alcune somiglianze con la serie dell’Acclaim, prima di tutto il personaggio Orchid è presente anche in Mortal Kombat, ma si chiama Jade.
Le hit combo nel terzo e nel quarto episodio si eseguono in modo abbastanza simile al titolo della Rare, ma non di certo identico!
Infine esattamente come in Mortal Kombat, alla fine di uno scontro avremo la possibilità, se avremo vinto, di dare il colpo di grazia all’avversario, mettendo quindi la parola fine alla sua vita.
Il CD musicale in omaggio
Insieme al gioco c’era presente in omaggio nella sua confezione un bellissimo cd musicale, ma come mai la Rare inserì un simile gadget nell’acquistare questo gioco?
Diciamo che il sonoro nella versione casalinga di Killer instinct era di ottima fattura, ma le musiche della versione da sala erano di una tale qualità, da non essere minimamente accostabili a quelle della sua conversione!
Quindi i programmatori ebbero la fantastica idea di inserire insieme al gioco il compact disk delle musiche della controparte da sala giochi.
Ve lo garantisco, sono delle canzoni bellissime, il genere è prevalentemente quello della discoteca, ma non di tipo commerciale, queste musiche si avvicinano molto di più a dei gruppi come i Chemical Brothers o i Prodigy, gente che fa disco dance con stile ed una infinita bravura.
Concludendo…
Certo, ha i suoi difetti, non da poco oltretutto, questo fattore non fa decollare il gioco come invece dovrebbe… ma ha degli elementi che lo rendono unico nel suo genere.
Inoltre anche se è inferiore di parecchio rispetto la versione originale rimane comunque un prodotto tecnicamente davvero eccezionale, un qualcosa di unico nel suo genere.
La grafica è di altissimo livello, ma non perfetta…
C’è un altro motivo per cui questo gioco non ottenne il successo che meritava, uscì proprio nel fatico momento in cui i negozi cominciarono a vendere le console di nuove generazione a 32 bit.
Nel complesso vi consiglio caldamente questo gioco, è un tipo di prodotto raro da trovare in vendita ed ha un suo potenziale tutto suo da scoprire.
VOTO 8,5