Io ho già espesso un'opinione in proposito, ma la ripeto volentieri.
Mettiamola così: al momento, chi prepara le evoluzioni della famiglia PPC e contemporaneamente produce (in volumi ragionevoli per la produzione "di massa") è la sola Freescale. E al momento si è messa a produrre anche processori ARM in licenza, apparentemente in concorrenza con i suoi core e300; quindi anche contro sé stessa

.
IBM produce processori per la fascia alta. Sono cari e orientati più a fare da componenti in supercomputer che non a cercare la via del mercato di massa come in passato, perché evidentemente i supercomputer rendono bene.
AMCC, dal canto suo, produce la serie 405/440, da noi ben conosciuta e apprezzata, e progetta sue evoluzioni; ma alla base di tutto ciò resterà sempre il core 440 in licenza da IBM. Il che è anche legittimo, visto che il mercato di riferimento per AMCC resta l'integrazione in dispositivi, più che il mercato dei computer di massa.
Ci sarebbe anche PASemi, ma da quando è stata acquistata da Apple non se ne è saputo più nulla...
Altri produttori PPC non ne conosco. Invece i produttori ARM aumentano progressivamente (Texas Instruments, Intel, Samsung, OMAP, Freescale per quanto ne so...) e molti stanno scoprendo che le poetenze elaborative degli ultimi prototipi sono più che sufficienti per un netbook. Aggiungete il fatto che, come si può scoprire da
questo link, il settore informatico che farà la parte del leone nei prossimi anni sarà proprio quello dei netbook/nettop. E se andate a leggere bene, nell'articolo si scrive chiaramente anche altro: con computer "leggeri", personali anche più dei notebook, e applicativi disponibili come servizi su Internet, non c'è più bisogno di sistemi operativi "pesanti". Anzi.
Io, fossi uno dei gemelli Frieden, uno sviluppatore AROS o un componente del team MorphOS, comincerei a studiare l'assembler ARM: chissà che non possa servire un giorno...
