
Ryan Lennox, il protagonista del gioco, è un ex-agente di EtherLight, una specie di milizia che fa capo direttamente a Dio e al Paradiso. Senza motivazione valida, Ryan viene radiato dall'organizzazione e subisce un'attentato ordito dalla stessa EtherLight. Viene così avvicinato dal malvagio Lucius Black, un pezzo grosso di Abyss, un'organizzazione nemica di EtherLight e che fa capo al Diavolo in persona. Lucius gli propone di unirsi ad Abyss e combattere contro le Forze del Bene, e Ryan, ormai deluso ed indifferente al Bene e al Male, affida la sua decisione al lancio di una moneta. Esce testa, e la scritta sulla moneta,
"In God we trust", gli fa capire che
Qualcuno vuole che lui accetti di unirsi al Male per combattere per il Bene.
Infernal è una piacevole sorpresa. In un panorama ludico in cui tutti cercano necessariamente di dire qualcosa di nuovo, esce un semplice action game lineare e divertente. Mai troppo difficile (se non nello scontro finale, ma direi che è giusto così, non come nel tanto osannato Bioshock dove il boss finale è il nemico più facile del gioco!), non troppo lungo, non troppo corto. L'equilibrio fatto a videogioco, che non mira a dire nulla di nuovo, ma fa divertire riproponendo con stile e lineare essenzialità quello che già è stato detto da altri, ma senza scadere nel banale.