@ Ikir:
Non c'è niente di logico aristotelico, solo un fatto pratico e triviale nella sua banalità.
Alla Apple hanno aggiunto quelle comodità che rendono la GUI grafica "ATTUALE" come la intendiamo noi al giorno d'oggi. Ma non che quella Xerox, prima nel suo genere, non fosse la prima GUI grafica perché NON aveva il Drag & Drop.
Qui si fa un gioco di presupposti cartesiani.
esulando dai concetti filosofici e restando coi piedi per terra facciamo un esempio pratico.
Un televisore è un televisore.
Se tu ci aggiungi il colore rimane sempre un televisore.
Se ci metti un comodo optional quale il TELECOMANDO, che è l'equivalente fisico da aggiungere al televisore (possiamo assimilare l'avvento del telecomando, una innovazione concreta tale e quale a quella che è l'aggiunta del Drag & Drop nel mondo delle interfacce grafiche) ci troveremo di fronte ad un fenomeno che crea sinergia, tale per cui al giorno d'oggi è impensabile vendere un televisore SENZA telecomando, considerato non più un optional ma un utile complemento INDISPENSABILE...
Ma il concetto di base del televisore non cambia.
Viene invece ARRICCHITO di nuovi contenuti.
Così il Drag & Drop per Apple Lisa e Macintosh.
Al giorno d'oggi è impensabile avere una interfaccia grafica GUI senza D&Drop.
Da questo punto di vista Apple ha ARRICCHITO il concetto di GUI grafica portandolo alle sue ESTREME conseguenze.
[P.S. Un primo tentativo di Drag & Drop primitivo si era già visto sulle interfacce primitive al MIT, nel lontano 1967.
La Xerox non l'aveva implementato. Apple invece sì. Ma non sappiamo se l'invenzione è nata all'interno di Apple o è stata suggerita da un ingegnere Xerox in visita di scambio consulenze alla Apple.
Stando a Jeff Raskin direttore di Apple. Anche il Drag & Drop e i Pull Down Menu sono un idea dei ragazzi della Xerox:
http://www.sitepoint.com/article/real-history-gui/5
Ma su questo possiamo sorvolare e dare piena paternità ad Apple per la soluzione D&Drop.]
Ma ciò non toglie che tutto ciò che era nell'interfaccia Xerox, era tutto ciò che serviva a fare una interfaccia grafica di base, prima nel suo genere (PRIMA NON PRIMORDIALE), usabile e APERTA a future migliorie, come infatti è successo col D&Drop.
Riguardo la disputa sulle finestre:
ikir ha scritto:Inoltre, rivediamo assieme un mio passo che tu hai meschinamente stravolto:
"Lo Xerox Star, citato da molti a sproposito come primo esempio di GUI moderna, aveva in realta' una serie spaventosa di mancanze che esulano totalmente da qualsiasi definizione di GUI. Prima fra tutte, la "chiusura delle finestre", erano cioe' contenitori fissi a cui non poteva essere aggiunto o rimosso praticamente nulla. Era simili alle finestre di Windows 3.1, per capirci. Erano poco piu' che delle mascherine per accedere piu' facilmente a programmi e documenti."
Non capisco in base a quale ragionamento tu abbia dedotto che io intendessi un'idea di finestra fissa non ridimensionabile (concetto che non avevo mai neppure preso in considerazione), come quella della DOSSHELL, quando infatti ho proprio citato Windows 3.1 come esempio, che poraccio, avra' avuto tanti difetti ma almeno le finestre ridimensionabili ce le aveva!!! Solo questo basterebbe a dimostrate che non sei intellettualmente onesto.
NO! Se una finestra ci posso editare il contenuto, vuol dire che la finestra è tutt'altro che un CONTENITORE
fisso.
Se la posso RIDIMENSIONARE (e qui non mi sono spiegato bene nel mio commento) per adattarvi il contenuto, allora logica vuole che ancora una volta sono tutt'altro che CONTENITORI FISSI.
Poi non capisco l'ultima frase:
Erano poco piu' che delle mascherine per accedere piu' facilmente a programmi e documenti."
Qui mi sa che chi ha scritto la mail a te indirizzata, si è confuso fra finestre e icone, e ha iniziato a parlare di finestre, e ha concluso tutto il mappiello del suo dioscorso confondendosi con le icone.
Visto che si stanno anche alzando i toni direi di chiudere qui il discorso, non mi sembra nemmeno molto sensato riportare le email che mi arrivano. Secondo me quello che ha fatto Apple è indiscutibile, non capisco perchè per forza bisogna attaccarla perchè sta avendo successo, e soprattutto non capisco perchè bisogna dire "si sarebbe comportata come Microsoft", da quello che ho visto e vissuto non mi sembra assolutamente, è un luogo comune tanto quanto dire "il Mac è perfetto". E' facile fare questi ragionamenti. Jobs rimane un genio, io stimo tantissimo i suoi punti di vista e ha fatto una vita incredibile, senza togliere a tanti altri che hanno contribuito all'informatica.
Mac è incredibilmente meglio di PC/Win, praticamente sotto tutti i punti di vista, ma ci sarà sempre qualcuno che dirà "No meglio PC, Perchè... perchè si." Ma ovviamente se dico una cosa del genere sono subito etichettato come Mac fanatico.
In tutto questo discorso l'UNICO EROE di tutta la nostra storia è stato Douglas Engelbart del MIT, che deteneva I DIRITTI MONDIALI DEL MOUSE, che era una sua creazione.
Nel 1985, dopo aver visto il successo del Mac, lanciato un anno prima, alla scadenza del brevetto sul Mouse, non ha voluto rinnovare i diritti sul brevetto, per permettere una completa diffusione dei computer dotati di mouse e interfacce ad icone, liberi da royalty.
Un genio, ma che si è dimostrato un vero eroe, SENZA lucrare sopra la sua invenzione, Nè l'ha venduta ad altri, dimostrandosi MOLTO MA MOLTO più avveduto, onesto e lungimirante di un qualsiasi Bill Gates o di un qualsiasi Steve Jobs.
Ma soprattutto Douglas Engelbart si è dimostrato coerente con le sue idee sulla diffusione del sapere, delle idee e delle conoscenze scientifiche SENZA LUCRARE sulle sue invenzioni come poi hanno fatto Microsoft e Apple, che scannerebbero chiunque per una violazione di brevetti.
Prova ne é tutta la bagarre di cause intentate da Apple a Microsoft negli anni '90 per le violazioni fatte da Windows al codice Macintosh, oppure, le cause che Microsoft vorrebbe intentare a Linux per viuolazioni del codice Windows.
P.S.
Lo sapevate che il brevetto per il mouse a due tasti è di COMMODORE?
Il mouse Apple è ad un tasto, quindi con il mouse a due tasti la Commodore ha evitato una causa di plagio da aparte di Apple.
Mentre la maggioranza di quelli PC è a 3 tasti, altrimenti se fosse stata a 2 tasti avrebbero dovuto pagare le royalty a Commodore, mentre se ad 1 solo tasto, allora i fabbricanti di Mouse PC si sarebbero trovati di fronte Apple pronta a dare battaglia.
In tutto questo bailamme legale, e di fronte a tutti questi sotterfugi per creare ex-novo il Mouse e non pagare diritti ad altri, Douglas Engelbart che ne ha consentito l'uso a tutti inizialmente, si rivela ancora di più essere stato veramente un uomo integerrimo e generoso, di fronte alle logiche di mercato, vuoi di Apple, vuoi di Commodore e vuoi di qualsiasi altro produttore taiwanese di mouse vari...
@ AmigaSupremo:
Alcuni Link:
http://en.wikipedia.org/wiki/History_of_the_GUI
E la storia dell'interfaccia di Lisa e Mac.
http://www.pegasus3d.com/apple_screens.html
Un bellissimo articolo su Ars Technica:
http://arstechnica.com/articles/paedia/gui.ars
La vera storia della GUI.
Qui stando a Jegff Tuck, l'articolista, secondo sue testimonianze Apple ha pagato (con un bello stock di SUE AZIONI) la Xerox per le invenzioni prese, comprese icone e WIMP, quindi Apple non ha rubato le icone a Xerox, le ha comprate.
Quello che però si è presa, sono stati gli ingegneri Xerox, infatti Apple si è fregata da Xerox tutte le menti migliori e se le è portate in casa.
http://www.sitepoint.com/article/real-history-gui/
(Saltate la prima e la seconda pagina con la mitica invenzione della GUI nella preistoria da parte di UGH e Grunt, che è lì solo per fare un po' di umorismo all'americana)