MacGyverPPC ha scritto:cdimauro ha scritto:Come già detto, serve un'interfaccia grafica adatta all'uso mobile.
Il fatto che OS4 sia veloce, non vuol dire proprio niente, se poi devi trascinare le finestre in quel modo. Finestre? In un dispositivo touch? Bah...
E quando dovevi digitare qualcosa che succedeva? C'era una tastiera virtuale a disposizione? Con aiuto alla digitazione? Immagino di no...
Ripeto, perchè è logico che vai a parare solo quello che vedi tu!
Mi sembra ovvio, visto che sono un programmatore, e mi è caro il concetto di "user experience" e interazione uomo-macchina.
basterebbe poco per vedere un tablet con AmigaOS a schermo intero.
Dovrebbe esserti naturale capire un concetto se conosci le peculiarità di Amiga da quando esiste, invece bisogna scriverti tutto per filo e per segno.
A me le peculiarità di Amiga sono molto chiare, grazie, ma vorrei capire cosa c'entrano la realizzazione di una piattaforma mobile. Esponi pure il tuo pensiero in merito, cortesemente.
Comunque a te, invece, sono chiare anche le esigenze di un'utenza che è costretta a fruire di un dispositivo MOLTO diverso dal classico schermo (grande, spazioso) + mouse + tastiera?
Fare interfacce su Amiga per renderlo fruibile anche da uno schermo touch,per adattarsi sullo schermo di un palmare, sarebbe semplice, e di esempi su OS4, ne abbiamo già visti, anche grazie a diversi utenti smanettoni.
Tipo?
Su schermi di palmari come oggi poi, che vanno ben oltre a quel palmare obsoleto del video, come risoluzione schermo, OS4 ci andrebbe a nozze con gli screen e touch attuali da 640x480 in su!
Quindi ne fai una mera questione di risoluzione...
Per il touch, se non lo sai, sono compatibili anche i tablet Bamboo e altro, quindi, la strada è aperta a fare interfacce e configurazione al multi tocco, di poco impegno, se qualcuno sa dove mettere le mani e ci si butta a smanettare... preparando la cosa sull'attuale OS, pensando al fatto che può finire su smartphone o tablet adatti allo scopo.
Parli così perché non hai la benché minima idea di cosa significhi progettare un'interfaccia utente adatta a essere fruita su dispositivi mobile.
Ripeto: il porting di un qualunque vecchio s.o. su piattaforma mobile lo può fare chiunque.
Microsoft fu la prima a realizzare "Windows for tablet", che fu un autentico fallimento, pur avendo messo a disposizione anche una tastiera virtuale per la "digitazione" di caratteri.
Su Amiga, ancora prima di Microsoft, fu Mario Bucolo a introdurre il supporto al touch grazie al suo sistema Windowid, che presentò anche allo SMAU '90. Non ha avuto successo, perché l'utilizzo era limitato al "tocco" di aree per effettuare scelte e navigazione (per chioschi multimediali interattivi, insomma, che poi presero piede anni dopo: adesso sono la norma e si trovano ovunque).
Non è un caso se TUTTI i produttori di piattaforme mobile, o di s.o. per tali piattaforme, abbiano tirato fuori delle interfacce utente completamente nuove per andare incontro alle nuove esigenze. Ripeto: TUTTI. L'ultima è stata BlackBerry, che ha presentato la versione 10 del suo sistema giusto qualche giorno fa.
Si tratta di aziende che hanno investito una barca di soldi allo scopo. Soltanto per la PRIMA versione di Windows Phone (la 7), Microsoft ha investito UN MILIARDO DI DOLLARI.
Perché non è che una cosa del genere la si realizza mettendo qualche pezza qui, e qualche pezza là. Dietro alla progettazione di un'interfaccia di quella complessità ci sono studi che tu non puoi nemmeno immaginare. Per non parlare poi dell'implementazione, della realizzazione di framework da mettere a disposizione degli sviluppatori, di documentazione ed esempi da fornire loro, inclusi strumenti atti ad agevolare la realizzazione di applicazioni.
Tu parli così perché sei completamente a digiuno in materia. Parli semplicemente perché hai tempo e una tastiera davanti per scrivere. Ma soprattutto ti manca l'umiltà di ammettere di non capire nulla in materia, e che sia meglio lasciare le valutazioni del caso agli esperti. Che non vanno creduti in quanto tali, ma dai fatti e dalle argomentazioni che portano.