Qui lo capiscono tutti che Amiga e' di nicchia. Io mi sento libero di dire che con politiche come quelle attuali non si uscira' mai dalla nicchia, che anzi si restringera' sempre piu', semplicemente. Perche' se a te viene il sangue amaro a leggere sempre le stesse cose, io non sopporto piu' chi pensa che cosi', continuando cosi', ci possa essere un domani una situazione vagamente migliore. Tutto qui.
E permettimi di dire che Grendizer ha ragione da vendere: suvvia, fatevi un piacere, e per favore non paragonate Amiga 500 a Sam. Amiga 500 era il meglio: cosa altro si poteva acquistare con 950000 lire nel 1988? Vogliamo prendere una copia di MC MicroComputer e vedere quanto costava un PC? Un 286 con CGA a 16 colori e buzzerino interno + sistema operativo monotasking veniva 3 milionate e mezzo! Non parliamo del Mac... I 4096 colori, i 16 colori in 640x512, il blitter, i 4 canali stereo, beh, non li potevi comperare nemmeno con un capitale, a meno di andare su workstation da decine di milioni.
E' assurdo accettare i prezzi di oggi e dire che quelli di Commodore erano alti, perche' se Commodore e' fallita e' perche' ha venduto quasi solo piccole macchine su cui il margine era ridottissimo: quanto pensate ci guadanasse all'uscita del 1200 (Novembre 1992) che io pagai subito 700000 lire, prezzo che includeva IVA, margini dei rivenditori e distributori, eccetera? E dentro c'era il costo di sviluppare un set di chip custom. Il 1200 non avrebbe mai dovuto uscire (nemmeno il 500+ e il 600). Col senno di poi, sarebbe stato meglio che C= avesse fatto concorrenza nel mercato dei desktop, non in quello delle console e degli oggi scomparsi home computer.
Con il 4000 non c'era piu' questo vantaggio sui PC, ne in termini di prezzo, ne in termini di prestazioni. Ma c'era un sostanziale pareggio con i PC 486 (e per il SO ancora un netto vantaggio). Dunque anche l'Amiga peggio prezzato, non era ancora paragonabile alla situazione attuale.
Quindi smettiamola di provare a riscrivere la storia a posteriori, Commodore ha fatto decine di errori, ma non ha di sicuro speculato o spillato soldi.
Saluti,
Andrea







