Amiga Supremo ha scritto:cdimauro ha scritto:E' una domanda molto generica a cui mi sento di risponderti con un sì, pensando, ad esempio, al LASER, che ha avuto ambiti di utilizzo impensabili alla sua nascita.
Bene, visto che il progresso si basa proprio sulle ricadute tecnologiche e visto l'ampio ventaglio di campi di applicazione, perchè escludi a priori che ci potranno essere ripercussioni riguardo il settore "PowerPC" desktop, se in altri correlati invece, il progresso continua?
Perché in ambito desktop i PowerPC sono morti e sepolti. Perfino Apple, che era l'ultimo baluardo con certi numeri, alla fine li ha abbandonati.
Ho letto le tue motivazioni e l'intervento di TheKaneB, ma mi sembra che ciò tiene conto di "adesso"; chi lo sa "poi" come sarà?
Sicuramente il mercato odierno ha destinato quella tecnologia a segmenti diversi da quello desktop, però se il progresso continuerà, senza arrivare alla sostituzione delle altre tecnologie (per esempio X86, cosa che reputo molto difficile), è proprio scolpito nella pietra che il filone "PowerPC desktop" sia morto per sempre?
Non è impossibile, ma probabilisticamente è un evento praticamente tale.
Che x86 possa essere sostituito, è molto difficile, essendo ben salto. Che, nella remota eventualità, possa esserlo proprio dai PowerPC, che sono usciti di scena, è ancora più improbabile. Anche perché a metter pressione agli x86 sono ormai gli ARM: di certo non i PPC.
(Ho virgolettato anche il termine DESKTOP, in quanto attualmente, per quanto riguarda il topic, in ambito AMIGA, per questo scopo si stanno utilizzando anche soluzioni embedded).
Il che è alquanto strano: mancassero i PowerPC specificamente pensati per il desktop lo potrei capire, ma prima ho fornito anche un link a un processore prodotto da Freescale che è di gran lunga più adatto allo scopo di un processore preso in prestito dal mondo embedded.
Forse mi sbaglio, ma io individuo in questo il motivo del "contendere"; i termini ricadute/ripercussioni credo siano stati usati per indicare che in ogni modo si va avanti.
Ci sono cioè comunque dei progressi e questo è un bene, perchè da questi si potranno trarre anche dei possibili vantaggi.
I progressi nel processo produttivo che è stato citato è ovvio che possano essere sfruttati per tutti i processori. Questo per dire che delle ricadute anche per i PowerPC ovviamente ci sono, ma sono puramente contingenti.
Poi se capita che, ad esempio, vengano sviluppate nuove tecnologie (ad esempio circuiti sommatori, MAC, FMAC, ecc. più veloci e/o con latenze minori, ecc.), queste siano applicabili ovunque.
Ma a livello di architettura desktop i PowerPC non hanno innovazioni. C'è poco da girarci attorno. Quel che possono raccogliere come innovazione sono le briciole prodotte da altro. Non c'è, per essere chiari, un concreto investimento riservato esclusivamente alla loro crescita.
Sono come la luna, che s'illumina di luce riflessa...