riko ha scritto:Allora, è vero che al momento non sono in vendita sistemi x86 originali a meno di possedere un MacIntel. Purtroppo nella licenza c'è scritto esplicitamente che ti garantisce il diritto di installarlo su una "macchina Apple".
Quindi se il PC è un assemblato o anche uno di marca non Apple, la licenza dovrebbe decadere (e quindi si entra nel reato). Questa è la licenza per i MacOS X PPC. Immagino che per x86 non sarà meno vessatoria.
A parte questo e ammesso che non abbiano intenzione di licenziare MacOS X per ogni PC si entrerebbe in campo legale. Ovvero quanto è vessatoria la clausola di usare l'OS solo per macchine Apple? Ma sarebbe roba di avvocati.
Hai usato due volte la parola giusta: "vessatoria". Quella clausola dell'EULA e' vessaria, dunque non valida in quasi tutto il mondo. Non lo dico per supposizione: esiste tutta una giurisdizione, fatta di sentenze passate, a confermarlo. La stessa Apple nella seconda meta' degli anni '80 voleva citare ReadySoft, autrice di AMax, emulatore Mac per Amiga, che richiedeva MacOS e pure la copia SW della ROM. Ma era tutto legale, se uno era il possessore del Mac da cui prendere la ROM: quando acquisti MacOS hai una certa liberta' nel suo utilizzo che un'EULA non puo' limitare cosi' decisamente.
Tieni presente che all'epoca era un problema non indifferente: Amiga vendeva quanto se non piu' di Apple (sicuramente in Europa), e a parita' di CPU MacOS girava meglio sugli Amiga, che costavano pero' di meno...
Altre cause sono state intentate da Sony contro gli autori degli emulatori, un'altra ha coinvolto Atari, poi c'e' stata Nintendo, e via elencando. Come dicevo, si trova molta giurisprudenza che conferma come alcune clausole (come quella che limita le tipologie di HW su cui puoi far girare il SW legalmente acquistato) di un'EULA siano prive di validita' legale.
Ed infine, anche usare MacOnLinux su AmigaOne o Pegasos oggi e' legale, se acquisto la versione shrink-wrap di MacOSX PPC in un Apple store (anche se in questi anni Apple potrebbe anche aver ignorato la cosa viste le dimensioni infime dei concorrenti).
Perche' quelle clausole continuano a venire inserite? Lo vediamo in questa discussione: nonostante non siano valide, sono un forte deterrente, perche' ai piu' viene il dubbio di compiere qualcosa di illegale. E se non gli viene, glielo fanno venire alcuni Mac user

Ad ogni modo potrebbe benissimo mancare qualunque forma di supporto, offrendo in pratica un sistema buono per "giocarci", ma inadatto per qualunque uso serio.
Non potrebbe, manca, senza alcun condizionale! Nessuno puo' costringere Apple a supportare configurazioni che ha tutto il diritto di sconsigliare (ma non di vietare): l'utente lo utilizza a suo rischio e pericolo, se si trova l'hard disk formattato (o la mayonese impazzita, o quant'altro) non puo' certo rivolgersi ad Apple. L'unica cosa su cui potrebbe rispondere Apple si verificherebbe se mettesse codice "malizioso" per creare volontariamente qualche disguido su macchine non licenziate: quello e' reato.
Ma si tratta di un altro problema: io rispondevo unicamente sulla presunta illegalita' dell'installare MacOS X su una macchina non Apple (posto che si possegga una copia legale dell'OS, naturalmente). Spetta all'utente decidere se il gioco vale la candela, o se il supporto ufficiale Apple, unito all'HW testato e progettato a Cupertino, valga la spesa (forse) superiore.
Saluti,
Andrea