Ennesimo dici?
Personalmente non la ridurrei ad una mera questione numerica, senza contare che a ben guardare sulle console casalinghe (SNES, N64, ecc.) di Mario o Zelda ce ne ritroviamo uno, massimo due
per generazione.
Cosa dovremmo dire allora, ad esempio, di un Jak & Dexter o di un Ratchet & Clank che in meno di cinque anni hanno preso vita in ben tre episodi
ciascuno su PS2?
Io sono dell'idea che, a parte l'ovvio sfruttamento commerciale del suo personaggio simbolo in tutta una serie di giochi che poco hanno a che vedere col classico platform (Mario Golf, Mario Tennis, ecc., ma anche stavolta ritengo errato limitarsi a criticare questo tipo di approccio di Nintendo quando anche altri produttori si comportano in maniera non troppo dissimile) si dovrebbe anche tenere conto del fattore-qualità.
Innovare è sempre più difficile e credo che Nintendo ci stia provando (penso al DS, ma anche al futuro Revolution), in ogni caso a prescindere da questo ritengo sia davvero difficile non considerare uno Zelda o un Mario dei videogiochi fatti con estrema cura.
Che a qualcuno possano anche non piacere ci può stare per carità, ma le motivazioni andrebbero ricercate IMHO più nella (annosa) questione stilistica che non per l'oggettiva (?!) bruttezza dei suddetti titoli.