andres ha scritto:Paolo, sei una persona intelligente e con molta esperienza nel mondo dell'informatica, probabilmente non hai seguito bene tutta la vicenda, perchè di serio in questa fantomatica Commodore USA non c'è nemmeno un bit.
Quanto pensi possa campare? 1 anno, 2 anni?
Finchè la Commodore cinese non gli toglie il marchio, o McEwen cambia idea?
E' sulla base di adesivi stampati in licenza che si mette in piedi un azienda IT?
via...
Con tutto il rispetto parlando, ho visto aziende tenersi in piedi nell'IT con buoni sconto che poi non sono serviti a niente, mai rimborsati, e con magliette che mi risultano ancora oggi attese, in parte, da chi ha avuto l'avventatezza di comperarle. Non accetto quindi di buon grado lezioni sulla fiducia da chi per anni si è fatto prendere beatamente per il naso da McEwen e compari, e so benissimo per conto mio quali siano i limiti della serietà dimostrata fino a oggi da Commodore USA. Sta di fatto però che loro, tra una gaffe e l'altra in diretta web e quindi in mondovisione, sono riusciti ad assicurarsi i diritti per l'uso del marchio Commodore e, a quanto pare, anche di quello Amiga, facendo comunque almeno UNA cosa concreta. Ora vedremo se alle parole seguiranno i fatti, perché è da quelli che si dimostra il proprio valore. Se bastassero le parole, infatti, McEwen oggi sarebbe il CEO più ricco e illuminato del mondo.
E ad ogni modo, si tratta di un'operazione meschina e puramente speculativa.
E' chiaro che di AROS a quella gente non frega assolutamente niente... seriamente poi, un utente qualunque si compra un sistema Core i7 con Windows 7-64 bit, e poi ci usa AROS?
Meschina e puramente speculativa, dici? Già, perché quando si arrivò alla triste separazione tra AmigaOS e MorphOS, con le azienducole che cercavano di accaparrarsi tutta la torta vendendo soluzioni PPC diverse e incompatibili fra loro, di cosa si trattava? Vogliamo parlare di tutta la faccenda Amiga Inc dalle origini a oggi? E pretendere di far pagare 2000 euro un sistema (a proposito, doveva uscire prima di quest'estate: dov'è?) come l'X1000, per farci girare sopra un sistema operativo in gran parte già imitato alla perfezione da AROS - che è gratis e portato avanti da volontari, come dici tu - che fa poco di più e perfino qualcosa in meno, senza neppure il pieno supporto dell'hardware, cosa sarebbe mai? Nel gretto mondo dei PC, dove contano i fatti, si chiamerebbe truffa. Ma nel coloratissimo mondo dell'Amiga, che notoriamente gira al contrario e ha una legge di gravità tutta sua, loro poveretti hanno avuto tanti problemi, hanno avuto poco tempo a disposizione (!) e pochi soldi, e allora bisogna scusare tutto, comprare l'X1000 che così sì che si è supporter della piattaforma, e così via. Questa non ti sembra una speculazione, per altro meschina, ai danni di una community che ormai ha perduto completamente il senso della realtà?
nella migliore delle ipotesi lo lancia una volta, poi lo cancella o si scorda che esiste...
e quanti computer pensano di vendere, assemblandoli in casa? 10, 20, 30...?
Se il team di AROS supporterà attivamente questa meschina operazione, a mio avviso ci perderà solo la faccia, per avere sì e no mezzo utente in più.
Il team di AROS non ha assolutamente nulla da perdere e, per il momento, va avanti a sviluppare il suo OS come ha sempre fatto.