Per AmigaONE X1000, sicuramente avranno avuto dei contrattempi; queste cose possono succedere, quando si lavora.
Non va dimenticato inoltre, che il test del HW,
con mobo di preserie è appena stato annunciato, quindi per evitare inutili reindustrializzazioni del prodotto o rifacimenti del layout, per me fanno benissimo a temporeggiare; sono tutti soldi risparmiati per loro e un po' più di qualità per noi [che poi la ciliegina sulla torta raramente riesce di mettercela, perchè niente esce perfetto al primo colpo (d'altronde la perfezione non è di questo mondo), figuriamoci poi se si fanno le cose "male" fin dall'inizio...].
Per quanto riguarda ACube, loro si sono affidati a dei rivenditori per l'estero:
http://www.acube-systems.biz/index.php?page=resellersIn questo modo, costa meno anche il supporto; ognuno lo fa per proprio conto, magari ricevendo con ogni ordinativo un certo numero di piastre in sconto-garanzia, che così viaggiano insieme alla spedizione, contribuendo al contenimento dei costi.
A livello locale, costano meno anche le spedizioni (le eventuali rispedizioni in GARANZIA, sono a carico del venditore) e pure gli acquirenti ne traggono beneficio*
*Giusto per fare un esempio pratico.
Io possiedo un noto filtro interferenziale H-alfa, per uso astronomico, di fabbricazione americana, il quale per un difetto riconosiuto dal costruttore, presenta un'ossidazione delle lenti.
Entro i primi due anni (GARANZIA EUROPEA), è possibile rispedire lo strumento al distributore italiano, che poi a sua volta lo invierà al costruttore per la riparazione (che in questo caso consiste nella sostituzione), il tutto senza spendere nulla (della riparazione e della riconsegna al cliente, se ne fa carico in toto la casa madre dello strumento).
Per i successivi TRE anni (5 anni vale la garanzia del prodotto; PER FORTUNA, perchè il difetto presente su un particolare lotto di produzione del vetro usato per questi strumenti, si palesa quasi sempre in modo evidente, DOPO i due anni...), il telescopio solare può essere rispedito a proprie spese, per ottenerne la gratuita riparazione in garanzia e la conseguente riconsegna.
A questo punto, se non ci fosse un distributore o rivenditore a livello nazionale, bisognerebbe farsi carico e quindi pagare una spedizione INTERNAZIONALE, dal costo ben più consistente di quella per l'Italia (che se poi uno è vicino, può effettuare la consegna personalmente, risparmiando denaro e patemi d'animo coi corrieri).
Mentre si occupano personalmente della vendita sul territorio nazionale (ritornando ad ACube).
Sicuramente ciò contribuisce a mantenere i prezzi attuali, in quanto volendo fare tutto da soli, dovrebbero aumentare le risorse umane da dedicarci, nonchè fare altri investimenti (AG COMPUTERS nel 1998/1999 quando sembrava che AMIGA stesse per rinascere, assunse del personale per seguirne la vendita e l'assistenza, tuttavia però, poi le cose, MALAUGURATAMENTE

non andarono troppo bene...).
La gestione nazionale resta così sotto il loro completo controllo, sia nel bene che nel male (senza l'handicap di eventuali ordini annullati).
Concordo anch'io, che probabilmente un'area E-Commerce fatta bene, magari pure in ITALIANO (giusto per non scoraggiare chi non si trova a proprio agio con una ligua straniera), potrebbe favorire un po' di più le vendite.