Pac-Man
- Babbo!!! Ma guarda quanta roba! Questo centro commerciale è davvero immenso!
- Si figliolo, ha aperto da poco e quindi sicuramente i prezzi saranno momentaneamente vantaggiosi, sai dov’è?
- No, dimmelo tu ti prego!
- Guarda, è in fondo a destra, li c’è lo scaffale con tutti i titoli Psp più recenti, ma anche se la tua console è region-free qui di sicuro i titoli stranieri sono assenti, poco male, qui in gran parte i titoli sono in italiano, non che il tuo inglese sia perfetto … quanto hai detto di aver preso nell’ultimo compito?
- 6,5 …
- Mmmhh, va bene, comunque è il tuo compleanno, ti lascio scegliere un titolo qualsiasi, puoi prendere qualunque gioco vuoi.
- Grazie babbo!!! Ecco, siamo arrivati allo scaffale!
- Dai, dai un’occhiata alla merce.
- Pro evolution soccer 11, Fifa … ehi, qui c’è anche il nuovo episodio di Dissidia!
- Si è vero, me l’hai fatto provare, mi pare che non fosse male …
- Oh! E’ uscito anche Tekken 6!
- Ah, quello è un titolo micidiale mio caro Nek.
- Senti papà, ma come mai negli ultimi tempi le nuove uscite dei videogiochi per psp sono così poche?
- Evidentemente perché non ci sono programmatori disposti a farne.
- E perché?
- Dio solo lo sa figlio mio.
- E come mai nei volantini pubblicitari ci sono presenti puntualmente tutte le offerte delle console presenti sul mercato, mentre invece la psp non viene quasi mai pubblicizzata?
- Non ne ho idea Nek … esaminando la situazione da questa prospettiva, sembrerebbe quasi un complotto mondiale contro questa console, ma te lo ripeto, non ne ho la più pallida idea.
- Oh! E questo cos’è? Namco Collection … che titolo è? Guarda le foto, quanto sono strani questi giochi …
- E’ una collection dei vecchi titoli della Namco, è roba preistorica, che tu non hai mai visto.
- Collection? Namco? Ma sai qualcosa di questo titolo?
- Certo, vuoi una spiegazione?
- Queste foto mi incuriosiscono, dai dimmi tutto!
- Allora, tanto per cominciare la Namco è la software house Giapponese che al momento sforna titoli che ottengono puntualmente un enorme successo, come ad esempio Tekken, Soul Calibur, Ridge Racer, Time Crisis e via discorrendo …
- Ah, non lo sapevo!
- Già, una persona compra i giochi, ma in pochi si disturbano a conoscere chi li programma e quali altri titoli sfornano.
- E con collection cosa si intende dire?
- Bhè, è una moda che cominciò sulla prima playstation, devi sapere che in realtà la maggior parte delle case programmatrici presenti sul mercato, lo sono da tantissimo tempo, la Namco appunto, è tra le più antiche e questa non è altro che una serie di giochi creati da loro di primo pelo.
- E quindi? Quanti anni hanno questi giochi.
- All’incirca 30 …
- Urka!!! Ma io ne ho solo dodici! Che cosa mi sono perso!?
- Eh! Niente poco di meno che la nascita di questo genere di intrattenimento casalingo.
- Accidenti! Ma tu li hai giocati?
- Dal primo all’ultimo, pensa che il nonno al mio terzo compleanno mi regalò il primo Atari, la prima macchina creata appositamente per giocare a casa con dei titoli elettronici, in seguito mi regalò uno Spectrum e poi un Commodore 64.
- E com’erano?
- Bhé, il genere era appena nato, di certo non avevano alle spalle dei programmatori preparati come quelli attuali, inoltre quelle macchine non erano minimamente potenti come ad esempio lo è la Playstation 3.
- Guarda questa foto … che gioco è babbo?
- Trattasi di Pac-Man Nek caro.
- Guarda che labirinto, cosa sono tutti quei puntini bianchi?
- Pasticche, Pac-Man, quella sorta di mostriciattolo giallo dalla forma circolare deve mangiarle tutte prima che i fantasmini lo acchiappino.
- Pasticche? Ma il protagonista è malato?
- No tesoro, in realtà nei giochi di una volta la caratterizzazione contava assai poco, è solo per caso se gli oggetti che deve divorare hanno quella forma.
- I fantasimini? Di che parli papà?
- Vedi quella piccola stanza situata al centro del labirinto? Quello è il luogo dove dimorano, in ogni schema ne devi affrontare ben 4 che cercheranno in tutti i modi di bloccarti dal mangiare tutte le pillole.
- E perché ce l’hanno col protagonista?
- Te l’ho detto, nei giochi di una volta non c’erano grandi caratterizzazioni, tutto ha solo il fine di rendere il gioco molto dinamico, in realtà i fantasmi non hanno nulla contro Pac, sono solo i programmatori ad averglieli aizzati contro per rendere più interessante il gioco.
- Ma per bloccarti? Esattamente come fanno a fermarti?
- Basta che ti tocchino, non sono molto intelligenti, ma sono ben 4 e sono inoltre molto veloci, cercheranno di bloccare la tua assunzione di pillole in tutti i modi.
- E come si fa ad evitarli?
- Vedi la struttura dello schema? E’ un vero e proprio labirinto, Pac dovrà fuggire in tutti i modi sfruttando bene le vie, principalmente per essere salvi basterà riuscire a non farsi chiudere la strada sia davanti che dietro, ma più si avanza più i fantasmi diventano intelligenti e veloci e quindi diviene sempre più difficile riuscirci.
- Ma un gioco simile ti fa diventare matto!
- E proprio questo il divertimento, quando ti chiudono si rischiano dei veri e propri attacchi di panico, ma è proprio il gioco a volerlo, se ti piace potrebbe essere una buona droga, ops … ancora sei un po’ troppo piccolo per questioni di questo tipo.
- Quindi il protagonista è totalmente indifeso? Come si fa a creare un protagonista buono a nulla come questo?
- Bhé, oltre all’abilità di chi manovra il Joystick …
- Joys … cosa?
- Ah è vero, tu sei abituato ai pad, non hai mai visto uno stick.
- Di cosa si tratta? Dimmelo che sono curioso!
- Eh! I cabinati non hanno mai avuto un pad, da che mondo e mondo chi andava a giocare in sala giochi poteva solo utilizzare uno stick.
- Aaahh che barba! Mi dici di che cosa si tratta?
- In pratica invece della croce direzionale, per muovere gli sprite dovevi utilizzare un piccolo bastoncino ben saldato alla macchina da gioco, poi questo metodo è sparito.
- Come mai?
- Bhé, una croce direzionale è molto più comoda e meno ingombrante, pesa di meno ed è molto più resistente, comunque guarda, se controlli i cataloghi di qualche negozio specializzato scopriresti con grande sorpresa che c’è ancora chi li fabbrica.
- Va bene, ritorniamo al discorso, che difese ha il protagonista contro quei fantasmi?
- Prima di tutto bisogna essere molto lesti di mano, imparare ad evitarli è la prima opzione, poi il protagonista ha ben tre cannoncini …
- Cannoncini? Ha una pistola? Allora si difende bene!
- Ma che hai capito sciocchino! I cannoncini erano il termine con cui si usava dire che il protagonista aveva più vite, in Pac-Man; 3 per la precisione.
- 3 vite? Ma che significa pà!
- Vuol dire che inserendo un gettone potremo venire uccisi dai fantasmi per 3 ben volte, Pac risorgerà altrettante volte pronto a sfidare di nuovo lo strapotere dei fantasmi.
- Risorge? E’ un mago?
- E’ tutta una questione di caratterizzazione …
- Ho capito, serve al gioco ma con la trama non c’entra un fico secco.
- Bravo, hai capito, in ultimo c’è da citare che nel gioco ci sono in ogni schema ben 4 pilloloni.
- E che sarebbero questi oggetti?
- Guarda bene la foto del gioco, vedi negli angoli del labirinto se c’è qualcosa che attira la tua attenzione?
- Aspetta, fammi vedere bene la custodia … si ci sono! Esistono delle pasticche più grandi!
- Già, 4 come puoi vedere.
- Ma a che servono?
- Sono l’arma segreta di Pac, ingerendoli i fantasmi diventano tutti blu ed i loro movimenti si rallentano.
- E quindi?
- Sono spotenziati, l’effetto della pasticca purtroppo dura pochi secondi, in questo arco di tempo se ci scontreremo con loro, invece di perdere una vita li divoreremo, purtroppo i fantasmi sono immortali, il loro spiriti successivamente rientreranno nella stanza centrale, riacquisiranno il loro corpo e quindi usciranno più arrabbiati che mai.
- Ma quale è lo scopo del gioco?
- L’immediatezza, questo gioco serve solo a divertire e a stabilire chi è il più bravo facendo i punteggi migliori, oltre ovviamente ad ingurgitare tutte le pasticche presenti in ogni livello.
- E poi? Una volta che le pasticche saranno finite che cosa accadrà?
- Finisce il livello, quindi proseguiremo il gioco in un livello analogo, ma più difficile da affrontare.
- Ma è sempre uguale? Non cambia mai?
- Ma Nek caro, cosa pretendi? E’ un gioco uscito 30 anni fa, ancora a malapena si sapeva cosa era la tecnologia, nessuno si sarebbe mai aspettato un tale miglioramento in così breve tempo in questo settore.
- Ho capito babbo, ma tu ci hai giocato?
- Ai suoi tempi si, ma invero i miei titoli preferiti erano altri, comunque lo conosco bene.
- Com’è secondo te? Me ne hai parlato formalmente come se fossi un maestro, lo so che conosci bene i videogiochi papà, ma in realtà cosa ne pensi di questo titolo?
- Vuoi un mio giudizio? Si può fare, bhé, graficamente e dal punto di vista del sonoro potrei definirlo “essenziale” …
- Cosa vuoi dire?
- Che c’è poco da vedere e da sentire, non è niente di eccezionale in questi due fattori, ma sono sufficienti per ciò che realmente ci serve per affrontare questo titolo, ovvero poco.
- Ma è divertente?
- Guarda, non ha la marea di mosse speciali o super mosse di Ryu di Street Fighter e ne il protagonista è dotato del carisma di Dante, il protagonista di Devil May Cry, ma …
- Ma? Dimmi tutto che sono curioso!
- Se il gioco ti prende può essere incredibilmente divertente, in Pac-Man il punto di forza è l’immediatezza, non c’è il bisogno di girare in centinaia di menù per potenziare o equipaggiare di chissà cosa il protagonista.
- Ma dura? Oppure se lo gioco una volta non lo metterò mai più nella console?
- Dipende se il titolo ti affascina, devi provarlo a pelle, o lo ami o lo odi, se ti piace potresti giocarci spesso per battere i tuoi record, o i miei … vogliamo vedere chi è il più bravo ad ingoiare pasticche?
- Sai che ti dico?
- Dimmi figliolo.
- Lo compro!
Grafica 6
Sonoro 6
Giocabilità 8
Longevità 8
Globale 7.1