Iniziamo subito col parlare del gioco sotto i suoi vari aspetti
-grafica: molto ben curata, e ottima nei dettagli, la faccia del personaggio non ha più la vecchia espressione(chi ha giocato a Max Payne sa di cosa parlo), il volto del personaggio è stato cambiato(anche se non troppo, si riesce ancora a riconoscere un po' il vecchi Max). Ambientazioni molto curate, che si tratti di una stazione di polizia, di un appartamento, o di una casa di gente altolocata. Le ombre sono generate in tempo reale e le fiamme sono belle(anche se non ai livelli di unreal2).
Immagini da Max Payne.

addio vecchia espressione indecifrabile sul volto

-sonoro: buone le musiche(già fantastiche nel primo episodio), i ruomori delle armi mi hanno lasciato un po' l'amaro in bocca, l'mp5 fa lo stesso rumore di una beretta(che comunque sembra stia sparando dei miniciccioli)
-giocabilità: per quelli abituati agli sparatutto in prima persona ci vorrà qualche minuto per abituarsi alla visuale da dietro le spalle, dopo i primi attimi di spiazzamento comunque si riesce a giocare senza troppi problemi. Max Payne non è un gioco puntato al realismo, quindi non vi aspettate di uccidere il nemico con un paio di colpi di pistola per piazzati, preparatevi invece a sparare caricatori su caricatori adosso ai vostri acerrimi nemici. Il non realismo di Max Payne si può notare anche dai salti, Max compirà salti che neanche Micheal Jordan riuscirebbe a fare(per gli ignoranti micheal jordan è un famosissimo giocatore di basket(sport in cui bisogna saltare molto)). Il gioco però non risente minimamente di questo "non-realismo" e riesce ad essere divertente comunque.
Una caratteristica peculiare di Max Payne che contraddistingueva il primo capitolo della saga era il Bullet-Time(ovvero la capacità di rallentare il tempo per prendere meglio la mira e cose del genere) utilizzato soprattutto per eseguire spettacolari tuffi laterali(un po' come in TS per intenderci) che spiazzano il nemico, ovviamente il Bullet-Time non era infinito e infatti di fianco alla vita del personaggio c'era una clessidra che si esauriva man mano che si usava il Bullet-Time(e ovviamente si ricaricava molto lentamente). In MP2 il Bullet-Time è stato diviso in 2, per mezzo di un tasto e di una freccia direzionale Max compirà un tuffo nella direzione della freccia SENZA consumare la clessidra; se invece si schiaccia il tasto adibito al Bullet-Time il tempo si rallenterà, la visuale cambirà colore(dai colori normali ci sara una visuale in "nero di seppia", come le vecchie fotografie per intenderci) e la musica rallenterà. Unico rammarico è che in MP1 grazie al Bullet-Time si potevano quasi schivare i proiettili, mentre in MP2 la riduzione di velocità permette solo di prendere meglio la mira.
-storia: il punto forte(fra le altre cose) di MP1 era la storia, coinvolgente e cinematografica. Sembra che anche in MP2 valga la stessa cosa, gli intermezzi sono sempre rappresentati da delle vignette di fumetti(che io ho trovato fantastici anche in MP1), con l'aggiunta di alcuni filmati(che collegano il gioco con i fumetti) fatti con la stessa meravigliosa grafica del gioco. Comunque per quanto riguarda la storia ne parlerò in maniera più approfondita quando avrò finito il gioco e potrò dare un giudizio obbiettivo e sensato. L'unica cosa che posso dire per il momento è che sembra che in MP2 ci sia una storia d'amore(che era assente nel vecchio capitolo).
E ora spazio agli screenshot.




