amighista ha scritto: Il punto e' che con l'hardware che ci ritroviamo oggi,
non serve piu' la massima efficienza in termini di allocazione della memoria e del CPU-time.
Un discorso simile e' stato fatto quando si e' passati dal 8088 alla famiglia x86. Mi sto occupando di un programma che, scritto in java, si interfaccia con un data-base oracle e gestisce tabelle di migliaia di record. Ti assicuro
che la differenza prestazionale tra una soluzione ottimizzata e una no si sente(certe operazioni da ore passano a minuti).
amighista ha scritto:... cercare finalmente di sviluppare del software che, oltre a funzionare e a rispondere esattamente ai bisogni di chi lo usa, sia anche facile da mantenere o estendere (in gergo si direbbe SCALABILE). La OOP e' piu' in linea con questa logica.
Ed entriamo nell'annosa questione della scelta tra leggibilità ed efficenza. La mia esperienza e' che, in un progetto "corposo", nessun essere umano può raggiungere un buon grado di efficenza se non partendo da una buona progettazione. Sono forse stato frainteso, ma io sono pienamente favorevole alla OOP. La mia osservazione e' che certe ottimizzazioni vengono comprese in pieno solo da chi conosce in profondità il "processo computazionale".