Conclusa la quinta e ultima serie di Myst.
Devo confessare che le mie aspettative sono state amaramente deluse, mi sono trovato di fronte ad un gioco che voleva essere innovativo rispetto ai predecessori, ma che non è riuscito neppure a scalfire ciò che è sempre stato Myst, senza contare che persino URU è nettamente superiore!
Come vi avevo già spiegato in precedenza, la grafica di quest'ultimo capitolo è interamente in vero 3D real-time, in questo modo si acquista la libertà di movimento e l'interazione raggiunge un livello che solo il true 3D ti può dare, lo scotto da pagare è la diminuzione di dettagli dal punto di vista grafico.
I vecchi Myst, a partire da Riven, vantavano dettagli maniacali che riuscivano a riprodurre fedelmente quella sensazione di reale-surreale, i mondi erano sì immaginari e creati in 3D, ma la sensazione che trasmettevano era (ed è) di grande impatto....sembravano veri.
L'introduzione in MystV di personaggi umani interamente renderizzati ha contribuito maggiormente all'impoverimento del gioco, i mondi sembrano ancor più finti, l'innovativa tecnica di riprodurre fedelmente le espressioni del viso dei personaggi, utilizzando un sistema di telecamenre che riprendono gli attori mentre recitano, è lodevole ed apprezzabile ma non è riuscita a colmare le lacune di questo prodotto.
Purtroppo i difetti non si fermano qui, ci troviamo di fronte ad enigmi sterili e semplici che una volta risolti, non suscitano entusiasmo nel giocatore, senza contare che grazie ad alcuni difetti grossolani, è molto facile risovere gli enigmi per sbaglio (il sistema d'interazione tra noi e le starne creature Bharo, consiste in una tavoletta di pietra sulla quale dobbiamo incidere dei simboli, ogni simbolo corrisponde ad una azione o alla conclusione dell'enigma, se il simbolo, mal disegnato, assomiglia lontanamente al simbolo finale, ci ritroviamo ad aver finito una "era" senza aver fatto il minimo sforzo e senza aver visto il minimo enigma di tale locazione.
Anche la colonna sonora, seppur ben fatta, è povera, non sottilinea affatto i momenti salienti del gioco, sembra più partire casualmente in base alle location da noi esplorate.
Un punto a favore per il sistema di controllo del proprio avatar, si può scegliere tra il semplice punta e clicca del mouse con dei path già prestabiliti dal gioco (vedi Myst e Riven), si può optare per dei path prestabiliti ma la liberta di ruotare lo sguardo di continuo a 360° (vedi Exile e Revelation), infine c'è la modalità free, dove si può spaziare in qualsiasi direzione come in URU.
N.B. Sono rimasto deluso da fatto che Cyan ed Ubisoft abbiano doppiato il gioco in tutte le lingue possibili ed immaginabili del globo saltando la lingua italiana, solo una misera localizzazione per avere dei sottotitoli che ti impegnano nella lettura e non ti fanno gustare neppure la mediocre grafica del gioco, l'hanno fatto anche con il seguito di URU che tra l'altro, non hanno neppure distribuito in Italia come negli altri paesi, ma l'hanno messo in vendita in rete dopo quasi un anno (sempre in tutte le lingue tranne l'italiano).
CHE BRUTTO MODO DI CONCLUDERE UN CAPOLAVORO COME LO E' STATO MYST!!!
