Sega e Nintendo; la grande guerra di due mostri del passato
Negli anni novanta quando la Sega era ancora un grande nome, debuttò con il Master Sistem, questo alcuni anni prima, un otto bit discreto qualitativamente, sia nei giochi che nelle potenzialità effettive della macchina.
A dire il vero a quei tempi avevo il C=64, un vecchio computer che non ho mai apprezzato fino in fondo, questo perché ero un assiduo frequentatore delle sale giochi e purtroppo a quei tempi i coin-op erano dei sedici bit, difatti i giochi per quel computer potevano solo sognarsi la qualità che c’era invece nelle sale dei divertimenti.
Fatto sta che feci il grande salto appunto acquistando il Sega megadrive, una macchina che all’uscita venne pubblicizzata fino alla nausea dalla sua casa produttrice, finalmente potei gustarmi dei videogiochi degni della grande sala!
Qualche anno dopo nacque il Super Nintendo, effettivamente questa console era più potente del megadrive proprio grazie al fatto di essere uscita successivamente, quindi poteva godere di una tecnologia migliore.
Il sonoro del megadrive fu tanto criticato, non si sa perché, la Sega inserì in quell’ottima console dei pessimi cip audio, infatti spesso le musiche, gli effetti sonori ed anche il parlato erano molto carenti in fatto di qualità.
Comunque fu subito battaglia, la Nintendo e la Sega cercarono di contendersi il popolo dei videogiocatori in ogni modo possibile e immaginabile.
La nintendo ebbe molto meno successo, ma ebbe anche una grande fortuna, furono moltissime le software house che produssero videogiochi per il super famicon, molti di questi furono dei titoli davvero molto belli, tanto per citarne qualcuno, ci fu la Rare che programmò la serie di Donkey Kong Country, un gioco talmente bello esteticamente da riuscire a sorprendere tutt’oggi!
Ci furono Chrono trigger e Final Fantasy 6, due giochi di ruolo semplicemente fantastici, inoltre la Sculpture software convertì la serie di Mortal Kombat in modo straordinario.
La Sega non ebbe molte case che le produssero videogiochi, quindi cosa fece?
Continuò a pubblicizzare all’inverosimile la sua console e poi com’è che si dice…? Chi fa da se fa per tre!
La Sega cominciò a programmare lei stessa i giochi per la sua macchina, sfornandone a centinaia, molti erano brutti, ma molti erano bellissimi!
Basti guardare la bellissima serie di Shinobi, oppure Street of Rage, ancora oggi uno dei migliori picchiaduro a scorrimento esistenti! Convertirono Golden Axe, Alien Storm e Altered Beast, dei titoli da sala giochi della Sega (già, questa all’epoca potente casa programmava anche molti giochi da bar…) in modo semplicemente splendido, erano dei giochi all’epoca bellissimi che oramai però hanno perso il loro fascino…
Insomma, la guerra la vinse la Sega, i videogiocatori come è sempre stato si odiavano a morte se avevano una console differente… ma è roba vista e stravista, a me la cosa non toccò affatto dato che mi comprai sia la console Sega che la console Nintendo e mi sono divertito un casino con entrambe!

ed ecco a voi i tre protagonisti, tra loro come non potremmo selezionare questa bella fanciulla al centro?
no... non è la cintura di castita...
L’epoca dei picchiaduro bidimensionali
Quali erano i titoli che andavano più in voga a quei tempi?
Bhè ragazzi, la terza dimensione era appena stata scoperta, i primi giochi tridimensionali non erano un granché, fu con l’uscita dei primi trentadue bit, in particolare il Saturn e la Playstation che portarono il motore grafico 3D al successo, ma questo avvenne diversi anni dopo…
Quindi il genere più videogiocato erano i picchiaduro, infatti ogni uscita anche se di qualità mediocre era un sicuro successo.
Tra questi, ci fu un titolo per Super Nintendo che passò quasi inosservato, un certo Ninja Warriors Again…
Come è nato questo gioco?
Il primo episodio uscì davvero moltissimi anni fa in versione coin-op, venne anche splendidamente convertito per il computer Commodore Amiga, una macchina che non ho mai apprezzato particolarmente, ma sono giustificato, i titoli erano quasi tutti pessimi ed imparagonabili rispetto alle concorrenti console, inoltre c’era una cosa che mi ha sempre infastidito, il Joystick Amiga aveva un solo tasto, di conseguenza nei giochi che richiedevano molte azioni bisogna compiere dei movimenti davvero assurdi!
Cacchio, ci vuole un tasto per saltare, non si può semplicemente mandare in alto lo stick! E poi? Se dovevi sparare verso l’alto come cavolo facevi?!
Non me ne vogliano i fanatici della Commodore, in fondo anche questa è una macchina che ho saputo apprezzare grazie al fatto che ci andavo a giocare da un amico… ma la voglia di comprare questo computer non si è mai fatta sentire…
Insomma, un bel giorno vado in sala giochi e mi trovo di fronte ad uno schermo panoramico di almeno sessanta pollici!
Vado a vedere quale gioco ci girava al suo interno, la grafica per l’epoca era superlativa, c’era un ninja che a suon di coltellate ammazzava centinaia di soldati, il ninja più veniva colpito più si rompeva, infatti il protagonista era un robot.
Decisamente un bel gioco, ma scarso nel gameplay dato che a parte saltare e menare coltellate non potevi fare altro…

nonna, guarda che fa quello!!! è tempo di olimpiadi piccolino, questo è il lancio del fesso...
Il fenomenale seguito per super nintendo
Un bel giorno su di una rivista vedo qualche immagine di Ninja Warriors Again, era appena uscito, rimasi davvero molto colpito dalle foto, poi di questo videogame non si parlò più, ma diversi anni dopo, per puro caso, mi capitò di avere questo titolo tra le mani.
Bhè ragazzi… le immagini non rendono affatto giustizia a questo gioco, certo, l’apparenza è ottima, ma quando lo si vede girare si capisce al volo che dietro questo gioco c’è stato un lavoro disumano da parte dei programmatori!
I nemici sono davvero di tantissimi tipi, si va dai semplici soldati che si uccidono con un colpo solo ad agenti segreti super addestrati, ma ci sono mutanti, robot, ninja e tanto altro ancora…
La prima novità del gioco consiste nel fatto che inizialmente rispetto al prequel potremo scegliere tra ben tre protagonisti.
I nomi dei personaggi sono davvero impronunciabili, comunque, sono tutti robot ninja, potremo scegliere tra un gigante, lento ma fortissimo, una ragazza che a vedersi ha ben poco di robotico, ma vi assicuro che anche lei è una figlia della tecnologia, diciamo che in potenza e velocità è abbastanza equilibrata, è il classico personaggio da scegliere alle prime partite.
In ultimo c’è un robot che esteticamente ha ben poco di umano, è dotato di una incredibile velocità, ma in compenso non è eccessivamente potente.
Il fatto di poter gestire il gioco con dei personaggi tanto diversi fra loro assicura tre modi diversi di gestire il gioco.
Nonostante il fatto che il primo Ninja Warriors fosse stato creato solo per le sale giochi, quindi era un titolo su cui la Software house puntava molto, il seguito presente solo per super nintendo lo surclassava alla grande!

mmmm... che fame!!! devi essere gustoso!!! posso prenderti un braccio? almeno un dito?! neanche? ti prego fatti assaggiare!
Ok, ma ancora non si è capito bene cosa bisogna fare in questo gioco…
Picchiare, picchiare e ancora picchiare!
Trattasi di un picchiaduro a scorrimento in due dimensioni, purtroppo questo videogioco prevede la presenza di un solo giocatore mandando a rotoli il proposito di divertircisi con gli amici!
Il movimento è strutturato come quello di un comune platform old style, in pratica potremo muoverci solo a destra e sinistra, oppure compiere dei salti, ma invece di saltare su delle tartarughe come avviene in Mario Bros, dovremo affrontare centinaia di avversari che non ci daranno un attimo di tregua!
A parte la scelta di più personaggi, apparentemente non è stato modificato di molto il gioco, infatti si può scoprire solo giocandoci che i programmatori non hanno dato a questo gioco solo una veste grafica spettacolare, ma lo hanno anche dotato anche di un gameplay da urlo!
Nonostante l’apparente carenza di azioni, scoprirete giocandolo che ognuno dei tre personaggi dispone di un numero di tecniche di lotta eseguibili durante il gioco davvero impressionante!
Potremo scegliere di colpire semplicemente i nemici premendo a ripetizione il tasto di attacco, ma eseguendo questa azione tenendo premuta la croce direzionale in un senso, potremo scoprire che potremo disporre di ben tre opzioni di stile di attacco, potremo utilizzare una parata, nonché le classiche proiezioni presenti in un qualunque picchiaduro che si rispetti, in questo il robot più veloce dei tre, quello presente a sinistra nella schermata della scelta del personaggio con cui affrontare questa fantastica avventura è un po’ carente, ma è indubbiamente il robot ninja più forte tra i tre disponibili, immagino che gli abbiano inserito questo punto debole per equilibrare meglio le potenzialità dei personaggi…
Intendiamoci, Kamaitachi (è il nome di questo robot, che vi avevo detto? Sono dei nomi davvero impronunciabili!) può eseguire proiezioni, ma con maggiore difficoltà rispetto agli altri due robot!
Inoltre c’è un pulsante di attacco utilizzabile solo per le mosse speciali o tipi di attacco particolari, ad esempio il robot gigante esegue una carica che termina con una tremenda spallata, mentre gli atri due robot, premendo questo pulsante possono saltare, ma tutto dipende sempre da dove si punta la croce direzionale, a seconda di questo fattore anche con questo tasto otterremo combinazioni differenti.
Non c’è che dire, un bel salto di qualità rispetto al primo Ninja Warriors, però nel precedente episodio si poteva giocare in due persone contemporaneamente, in questo no… come mai? Bho… chiedetelo alla Taito, ma è un gioco di sedici anni fa, bisogna vedere se persino si ricordino di averlo programmato questo gioco!
VOTO 8,5