Apple, IBM, Linux e il PowerPC

OS X, Linux e tutti gli altri OS

Apple, IBM, Linux e il PowerPC

Messaggioda JohnOne » dom dic 21, 2003 3:52 am

Eh, massiccio sto topic! :ride:
Lo apro quindi in Linux visto che il discorso che andro' a fare, che inevitabilmente deviera' verso altri lidi, parte pero' da un prospettiva non rosea per Linux.

Ed eccovi la prospettiva: Palladium.
Non credo di dovervi spiegare di cosa si tratta. Sono piu' che convinto che tutti vuoi sappiate cos'e' Palladium e qualche scopo si prefigge.
Ad ogni modo, se non fosse chiaro e' meglio dirlo esplicitamente: trasformare il PC x86 nella piattaforma proprietaria di Microsoft inscindibile da Windows.
Micidiale, vero? Inutile dire che un progetto come questo significherebbe la morte della storica "apertura" (finta) che le masse di utonti bimbo-nerd sbandierano al mondo decantanto la presunta figaggine di farsi l'assemblato come vogliono loro. Sorvolando pero' sul fatto che non e' come vogliono loro, ma come vuole chi glielo fa' e offre e che in un buon 20% dei casi presenta irrimediabili incompatibilita' hardware, su cui guardacaso l'assemblatore non risponde ma scarica abilmente la colpa sul produttore e con questa scusa cerca di rifilarti un componente che sa essere piu' compatibile ma che ovviamente e' molto piu' costoso.
Se da un lato il mio naturalmente maligno cuore di MacUser anti-utonti gia' si prepara ad un colossale orgasmo quando tutti questi bimbo-nerd i renderanno conto di aver finanziato chi sta per metterglielo dove (dicono) fa' piu' male, dall'altro sorge la mia preoccupazione per una degenerazione devastante che il mondo PC potrebbe prendere se Palladium dovesse diffondersi come Microsoft spera e che impedirebbe il booting di qualsiasi OS all'infuori di Windows.
Mi preme specificare che io non sono contrario alle architetture semi-proprietarie come il Mac e non sono nemmeno contrario a sistemi di certificazione dei Digital Media Rights o dell'hardware, pero' bisogna fare una differenza su metodo. E l'esempio e' proprio il Mac: come molti di voi sapranno Apple non ha mai scritto qualcosa che assomigliasse ad un BIOS e mai lo fara', ha pero' adottato un bootloader dinamico come BootROM che le permettesse quella elasticita' e proprietarieta' minime che voleva. Questo bootloader era ed e' Open Firmware, adottato anche da Sun sulle sue workstation UltraSPARC.
Sia Apple che Sun adottano Open Firmware in modo drastico, ovvero senza sistemi di compatibilita' con le ROM di quel tipo di device interni che al momento del avvio della hardware devono essere inizializzati assieme alla scheda madre, come schede grafiche e controller dischi. Chi ha un Mac sa' che una scheda grafica di ATI o Nvidia o ancora un controller SCSI di Adaptec nella sua versione per PC non bootera' mai con una scheda madre di Apple, perche' nelle ROM on-board questi device interni non hanno un componente software detto Fcode, che al momento del boot della scheda madre Open Firmware richiama e carica in RAM. Questo e' il motivo per cui troverete specificato "Mac Edition" sulla confezione di queste schede.
La cosa importante da notare cmq e' che questo tipo di Fcode non influisce minimamente sull'operativita' di questo tipo di schede con sistemi operativi diversi da quelli di Apple: lo dimostra il fatto che Yellow Dog Linux, sviluppato e compilato su Mac, sia stato installato da molti anche su AmigaOne e PegasOS, su cui vengono installate schede grafiche per PC standard.
Questo tipo di Fcode certifica al produttore della scheda madre che la scheda e' dichiarata dal suo produttore conforme ad un particolare standard e che e' quindi coperta da un certo livello di garanzia sulla qualita'. E' un sistema che quindi permette ad Apple e Sun di garantire ai loro utenti la futura espandibilita' dei loro prodotti, di alta qualita', con altri prodotti di altrettanta qualita', senza pero' obbligare l'utente a scegliere per forza i loro OS (sia sui Mac che sulle workstation UltraSPARC girano tranqullamente Linux e OpenBSD) con cui pero' viene garantita una compatibilita' rasente la perfezione.
Inutile dire che con Palladium tutto questo non sara' cosi' visto che sara' brevettato e rendere il kernel di Linux compatibile non sara' come una emulazione di un protocollo quale alla fine sono Samba o Evolution con Exchange. Significhera' infrangere un brevetto che unisce un hardware ad un software, significhera' modificare illegalmente il brevetto costringendone la parte hardware a girare con una parte software non originale. E non sara' come con la XBOX, dove Palladium e' presente solo a livello hardware ed operante solo nei rigurardi dei joypad, dove basta sostituire la ROM o patchare la Dashboard per bootare Linux senza noie.
Quindi? Morte di Linux? Vittoria finale di Microsoft? Non necessariamente, se verranno compiute delle mosse da alcuni soggetti e pare proprio che abbiano iniziato a muoversi' con precisione. Chi sono questi soggetti? Sono Apple e IBM, rispettivamente detentori dei brevetti sul northbridge Mac e sul processore PowerPC: attualmente un Mac e' composto integralmente da componenti hardware PC standard o cmq aperte (Open Firmware, come dice il nome stesso, e' open) ad accezione del northbridge e del processore. Vien da se' che se una piattaforma hardware "semi-aperta" si chiude una "semi-chiusa" puo' aprirsi.
In fondo, pensateci: attualmente IBM per i suoi PC deve farsi dare i processori ed i northbridge da Intel, Windows da Microsoft e le componenti da apri produttori. Se invece diventasse un licenziatario dell'hardware Mac comprerebbe da Apple solo il northbridge, che sarebbe cmq ben farcito di tecnologie IBM, ci metterebbe processori propri, userebbe Open Firmware come bootloader e potrebbe offrire due OS estremamente validi (in modo diverso) ai suoi clienti: Mac OS X e un'eventuale distro di Linux (ex-SuSE) targata Novell (in cui IBM ora ha una quota sostanziosa, quasi il 10% se non ricordo male). Il tutto rientrerebbe perfettamente in una estensione della strategia Linux+PowerPC per server a basso costo ed IBM guadagnarebbe un rilevantissimo controllo diretto/indiretto sia sull'hardware che sul software da lei utilizzato (cosa che ora NON HA e le rode DA MORIRE)!
Per Apple sarebbe l'occasione giusta per espandere il mercato, diventando oltre che "fornita" anche "fornitrice", vendendo cosi' piu' copie del suo Mac OS X e guadagnado una bella fetta di royalties sull'hardware venduto da IBM anche se col solo Linux. E la recente indiscrezione dalla mailing list italiana di Debian, secondo la quale Apple avrebbe intenzione di offrire i suoi portatili (gia' molto graditi da Stallmac & Co.) con Debian GNU/Linux e Mac OS X preinstallati in dual boot, sembra incastrarsi alla perfezione come primo tassello di una strategia di espansione del Mac verso Linux, fra l'altro accreditandosi quale maggiore piattaforma hardware "unix-like" visto che Mac OS X E' UNIX e quindi ideale anche per Linux.
Un asse Apple-IBM fondato esclusivamente sul Mac e reclamante diritti e privilegi sulla comunita' del software libero vista la piu' forte, se non totale, adesione agli ideali "open" gia' in tempi non sospetti potrebbe essere un ospite eccellente per Linux. Sicuramente piu' di un PC x86 ormai piattaforma proprietaria di Microsoft. Senza dimenticare che un AmigaOne gia' sulla buona strada verso una compatibilita' col Mac se diventasse licenziatario di Apple guadagnerebbe un northbridge mica da ridere, con supporto ad hardware e processori recentissimi, pur dovendo sacrificare l'unicita' (cmq gia' perduta).
Sempre che i "Turrican" di tutto il mondo non abbiano da obiettare... Ah, perche' se hanno da obiettare (citanto Omen di Zelig): FIUUUUUUUUUUUT!!! Altrimenti JohnOne SOMATIZZA!!! :inca:

Ok, per stasera di carne al fuoco ne ho buttata parecchia! Domande? Opinioni? Vediamo che tirate fuori! Sono pronto a farvi piacere la prospettiva del "Mac Uber Alles" con tutti i mezzi possibili (compresa una bella spranga di titanio). :eheh2: :ahah:
JohnOne
 

Re: Apple, IBM, Linux e il PowerPC

Messaggioda amighista » dom dic 21, 2003 1:53 pm

Premesso che pubblicare un cosi' ottimo materiale solo sul forum mi sembra sprecato (avresti dovuto fare un articolo ex-novo in home page, secondo me...), voglio precisare almeno due cose:

1) l'indiscrezione sulla debian mailing list e' relativa ad un reseller di apple (xtops.de), che per differenziarsi dagli altri, offre alla clientela un servizio in piu': l'installazione gratuita di debian e altre distribuzioni linux, attività che apple finge di non vedere perche' linux non e' (piu') una minaccia per lei. :felice:


2) Dimentichi U-Boot, che pur essendo una normalissima bios con un normalissimo bootloader ha il vantaggio di essere sia GPL che di gestire periferiche PC (e non dire "non ho dimenticato niente", perche' l'hai dimenticato!!! :ride:)

Somatizza questo! :ahah: :ahah:
Avatar utente
amighista

Eroe
 
Messaggi: 1681
Iscritto il: mer set 24, 2003 11:55 am
Località: Milano

Re: Apple, IBM, Linux e il PowerPC

Messaggioda JohnOne » dom dic 21, 2003 3:51 pm

E invece ne hai dimenticate di cose:

1) Apple non finge di non vedere che ci sono suoi rivenditori che installano Linux in dual boot, proprio perche' anche Apple e' sviluppatrice di un core per distro di Linux: MkLinux, un microkernel Mach con layer Linux e che Debian stessa suggerisce come ALTERNATIVA al proprio kernel nella sua distro per Mac.
2) Apple autorizza TerraSoft ad offrire tutta la sua linea con Yellow Dog Linux preinstallato dall'origine, completa di garanzia Apple standard PIENAMENTE VALIDA! In casi normali le eventuali incompatibilita' tra un Mac e una distro di Linux sono sotto la totale responsabilita' del produttore della distro o del rivenditore/installatore, mentre con i modelli preparati da TerraSoft viene garantita da Apple stessa la compatibilita' perfetta con quella distro (visto che viene usata proprio da Apple per testare la compatibilita' con Linux dei suoi Mac).
3) Uboot non e' un BIOS cosi' come non lo e' Open Firmware. E per la cronaca Open Firmware e' coperto da licenza MIT, sicuramente piu' open della GPL.
4) Questo ottimo materiale l'ho pubblicato proprio sul forum per raccogliere eventuali osservazioni ed obiezioni, visto che non ho la pretesa dei tuoi esperti di avere la mistica capacita' di ricercare tutto il ricercabile su un argomento. Un articolo "open" sotto licenza JOL (JohnOne Open Licence). :eheh2:
JohnOne
 

Re: Apple, IBM, Linux e il PowerPC

Messaggioda amighista » dom dic 21, 2003 4:20 pm

JohnOne ha scritto:1) Apple non finge di non vedere che ci sono suoi rivenditori che installano Linux in dual boot, proprio perche' anche Apple e' sviluppatrice di un core per distro di Linux: MkLinux, un microkernel Mach con layer Linux e che Debian stessa suggerisce come ALTERNATIVA al proprio kernel nella sua distro per Mac.


peccato non sia piu' sviluppato proprio per questioni legate alla GPL. :felice:

JohnOne ha scritto:2) Apple autorizza TerraSoft ad offrire tutta la sua linea con Yellow Dog Linux preinstallato dall'origine, completa di garanzia Apple standard PIENAMENTE VALIDA! In casi normali le eventuali incompatibilita' tra un Mac e una distro di Linux sono sotto la totale responsabilita' del produttore della distro o del rivenditore/installatore, mentre con i modelli preparati da TerraSoft viene garantita da Apple stessa la compatibilita' perfetta con quella distro (visto che viene usata proprio da Apple per testare la compatibilita' con Linux dei suoi Mac).


E' solo una tattica per impedire che Linux cresca sui pc apple.

JohnOne ha scritto:3) Uboot non e' un BIOS cosi' come non lo e' Open Firmware. E per la cronaca Open Firmware e' coperto da licenza MIT, sicuramente piu' open della GPL.


Sai che significa BIOS? Basic Input and Output. Vale a dire, un programma che si occupa di inizializzare il sistema e prepararlo all'uso con un sistema operativo. Linux non ha bisogno del BIOS poiche' integra in se' tutte queste funzionalita'.

JohnOne ha scritto:4) Questo ottimo materiale l'ho pubblicato proprio sul forum per raccogliere eventuali osservazioni ed obiezioni, visto che non ho la pretesa dei tuoi esperti di avere la mistica capacita' di ricercare tutto il ricercabile su un argomento. Un articolo "open" sotto licenza JOL (JohnOne Open Licence). :eheh2:


Beh, tu non sai come funziona il sistema delle pubblicazioni universitarie. Ogni articolo viene vagliato da un panel di esperti proprio per cercare obiezioni ed e osservazioni e non viene pubblicato finche' non risulta soddisfacente per tale panel. Almeno e' cosi' per le materie economiche e math-based.
Avatar utente
amighista

Eroe
 
Messaggi: 1681
Iscritto il: mer set 24, 2003 11:55 am
Località: Milano

Re: Apple, IBM, Linux e il PowerPC

Messaggioda JohnOne » dom dic 21, 2003 5:40 pm

amighista ha scritto:peccato non sia piu' sviluppato proprio per questioni legate alla GPL. :felice:


E' ancora in sviluppo. E' uscito poco tempo fa' un aggiornamento.
Se ti riferisci alla diversita' di licenza tra Mach e Linux non vedo quale sia il problema visto che GNU/Hurd (poco e male...) e' sviluppato proprio da quelli che piu' spingono sulla GPL.

amighista ha scritto:E' solo una tattica per impedire che Linux cresca sui pc apple.


Intanto Apple non fa' "pc" ma Mac, da Macintosh.
Inoltre e' esattamente la stessa politica di HP.
Sbaglio o HP ha fatto quello straordinario, splendido, geniale con Sun per il J2SE che sbaragliera' IBM?

amighista ha scritto:Sai che significa BIOS? Basic Input and Output. Vale a dire, un programma che si occupa di inizializzare il sistema e prepararlo all'uso con un sistema operativo. Linux non ha bisogno del BIOS poiche' integra in se' tutte queste funzionalita'.


Interessante... Quindi tu in un post dici che Uboot e' un BIOS e poi dici che Linux, per cui Uboot e' pensato, non ne ha bisogno... Amighista, va cagare, va...

amighista ha scritto:Beh, tu non sai come funziona il sistema delle pubblicazioni universitarie. Ogni articolo viene vagliato da un panel di esperti proprio per cercare obiezioni ed e osservazioni e non viene pubblicato finche' non risulta soddisfacente per tale panel. Almeno e' cosi' per le materie economiche e math-based.


Uhm, ad esso si chiama "panel di esperti"... Una volta si chiamiava "imprimatur" e poi "censura". Visti i personaggi (tu) che vengono fuori dall'universita' sono fiero di aver mollato!
JohnOne
 

Messaggioda ikir » dom dic 21, 2003 7:37 pm

Veramente un ottimo messaggio John. Potremmo inserirlo come articolo. Molto completo e ben spiegato.

Ragazzi smettela di mordervi a vicenda ogni volta su :riflette:
Avatar utente
ikir

Admin
 
Messaggi: 10202
Iscritto il: mer gen 08, 2003 7:33 pm
Località: SYS:Prefs/

Messaggioda JohnOne » dom dic 21, 2003 11:24 pm

ikir ha scritto:Veramente un ottimo messaggio John. Potremmo inserirlo come articolo.


Prima lo correggo e lo adatto, poi lo potrai pubblicare.
JohnOne
 

Messaggioda Blackfede » lun dic 22, 2003 1:08 pm

Chiedo delucidazioni su questa piccola questione...
Non so se nel Mac la cosa sia divesa rispetto al pc, ma io ho sempre saputo che BIOS è un chip, il quale contiene un firmware, che altro non è che un un'insieme di driver di bassissimo livello che si occupano di gestirele "prime" cominicazioni tra i vari componeti e si ocupadi ricercare e caricare in memoria il bootloader...guisto?
Quindo apple usa un bios (il chip) prodotto da chi? Poi ci mette su il firmware OpenFirmware, che secondo il nome mi verrebbe da pensare sia open, ma dando un'occhiata al sito non ho trovao uno straccio di cenno alla licenza con quale viene svuluppato....c'è solo critto che non è proprietario.

Per quello che riguarda Debian su Mac, sul sito di Apple non c'è scritto niente, per cui la cosa è ufficiale?? E' vero anche però che sul sito di MkLinux c'è scritto che l'obbiettivo è portare linux e altri sistemi unix-like su architettura Mac e che il tutto è sviluppato con il supoprto Apple....però è anche vero che è circa un anno che non si sente niente a proposito, ovvero le ultime news risalgono all'agosto 2002, però non credo che sia stato mollato!

Per quello che riguarda Uboot credo di ricordare che sia un vero e prorpio bios, impiegato per di più sugli AmigaOne! :)

Amighista, mi sento disserire (ma si dice così??) sul fatto che Linux non ha bisogna di BIOS, tutti gli OS esitenti al mondo hanno bisogna di bios altrimenti come fai a caricare il bootloader in memoria?? Linux, Amiga OS, MacOS, MorphOs, PegasOS, ecc...tutti hanno bisogno di bios! :)

Infine tornano a Palladium...bhe che dire è ovvio che una cosa così è contro tutte le leggi sul monopolio, e poi voglio prorpio vedere se hanno il coraggio di farlo uscire! Bhe magari lo fanno uscire veramente perchè MicroBill spingerà moltissimo! D'altro canto sarebbe anche una buona opportunità per piantare Wincess e l'architettura x86, per pasare ad altro....dipende tutto da come reagisce il mercato...più che altro le grandi ditte...e cosa scommettete che la RIA ci si butta sopra e lo sosterrà fino alla morte :riflette:
I troll sono solo dei dementi che finisco in /dev/null
-------------------------------------------
I video giochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac-man avesse influenzato la nostra generazione, staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva...e dopo qualche anno ci furono i rave party!
Avatar utente
Blackfede

Eroe
 
Messaggi: 1227
Iscritto il: gio gen 16, 2003 10:18 am
Località: Parma

Messaggioda ikir » lun dic 22, 2003 2:43 pm

L'unica cosa:
MorphOs, PegasOS


Pegasos non è un OS ma un computer che fa girare MorphOS :felice:
Avatar utente
ikir

Admin
 
Messaggi: 10202
Iscritto il: mer gen 08, 2003 7:33 pm
Località: SYS:Prefs/

Messaggioda Tom Cruis » lun dic 22, 2003 3:30 pm

La o il BIOS di Amiga è sempre stato il Kickstart :ammicca:
Tom Cruis

Amiga is a choice
Avatar utente
Tom Cruis

Eroe
 
Messaggi: 1832
Iscritto il: gio gen 09, 2003 8:13 pm
Località: Parma

Messaggioda Blackfede » lun dic 22, 2003 5:50 pm

ikir ha scritto:L'unica cosa:
MorphOs, PegasOS


Pegasos non è un OS ma un computer che fa girare MorphOS :felice:


Ooops... scusate!
I troll sono solo dei dementi che finisco in /dev/null
-------------------------------------------
I video giochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac-man avesse influenzato la nostra generazione, staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva...e dopo qualche anno ci furono i rave party!
Avatar utente
Blackfede

Eroe
 
Messaggi: 1227
Iscritto il: gio gen 16, 2003 10:18 am
Località: Parma

Messaggioda JohnOne » lun dic 22, 2003 6:55 pm

Blackfede ha scritto:Chiedo delucidazioni su questa piccola questione...
Non so se nel Mac la cosa sia divesa rispetto al pc, ma io ho sempre saputo che BIOS è un chip, il quale contiene un firmware, che altro non è che un un'insieme di driver di bassissimo livello che si occupano di gestirele "prime" cominicazioni tra i vari componeti e si ocupadi ricercare e caricare in memoria il bootloader...guisto?


No, sbagliato. Almeno sul Mac. Su PC grossomodo e' cosi' (anche se il BIOS e' un software essenziale contenuto nella ROM della scheda madre), ma su Mac no: Open Firmware inizializza al momendo del boot dell'hardware tutte quelle componenti che sono necessarie al funzionamento minimo del Mac, come la scheda grafica e l'eventuale controller dischi SCSI aggiuntivo, carica gli Fcode contenuti nelle loro ROM.
A differenza di un BIOS che deve caricare un bootloader contenuto su disco, Open Firmware integra il bootloader e non ha quindi bisogno di cercare e caricane uno presente su disco, potendo tranquillamente bootare da riga di comando qualsiasi OS installato su un disco, salvandone eventualmente le impostazioni direttamente nella EPROM per richiamarle con un comando testuale piu' breve.
Ad esempio, se tu accedi all'Open Firmware contenuto nella BootROM di un Mac "New World" (dal primo iMac in poi), premendo subito dopo l'accensione Option+Mela+O+F, si avra' accesso alla sua riga di comando e si potra' bootare i vari OS seguendo un comando dalla sintassi un po' complessa oppure bootarlo con un comando piu' breve salvato, e per default il boot del Mac OS X e' salvato nel comando "mac-boot".

Blackfede ha scritto:Quindo apple usa un bios (il chip) prodotto da chi? Poi ci mette su il firmware OpenFirmware, che secondo il nome mi verrebbe da pensare sia open, ma dando un'occhiata al sito non ho trovao uno straccio di cenno alla licenza con quale viene svuluppato....c'è solo critto che non è proprietario.


Apple usa una EPROM prodotta da una ditta taiwanese e ci mette dentro Open Firmware. Tanto per la cronaca, lo Smart Firmware usato dal PegasOS I e II e' basato proprio su Open Firmware, proprio in base alla licenza MIT.

Blackfede ha scritto:E' vero anche però che sul sito di MkLinux c'è scritto che l'obbiettivo è portare linux e altri sistemi unix-like su architettura Mac e che il tutto è sviluppato con il supoprto Apple....però è anche vero che è circa un anno che non si sente niente a proposito, ovvero le ultime news risalgono all'agosto 2002, però non credo che sia stato mollato!


E' un progetto universitario. Si vede che i "panel" tanto cari ad amighista non sono cosi' validi come crede.

Blackfede ha scritto:Per quello che riguarda Uboot credo di ricordare che sia un vero e prorpio bios, impiegato per di più sugli AmigaOne! :)


Uboot funziona nello stesso identico modo, anche se e' fondato su un codice diverso, di Open Firmware e permette di bootare vari OS tramite una riga di comando e quindi di salvarne le impostazioni per un boot facilitato, integra quindi un bootloader.

Blackfede ha scritto:tutti gli OS esitenti al mondo hanno bisogna di bios altrimenti come fai a caricare il bootloader in memoria?? Linux, Amiga OS, MacOS, MorphOs, PegasOS, ecc...tutti hanno bisogno di bios! :)


Affatto, se il bootloader e' il firmware stesso. Infatti Mac OS X non scrive alcun bootloader su alcun disco perche' non e' necessario. Per bootare Linux su un Mac e' pero' necessario yaboot, ma solo perche' non si puo' settare l'avvio automatico di Open Firmware al momento dell'accensione, come invece avviene su PegasOS, quindi per facilitare il dual boot senza dover prima dover accedere alla riga di comando tramite una combinazione di tasti si velocizza il tutto con uno "switcher" software. Questa soluzione e' usata sia da Yellow Dog Linux che Mandrake Linux, mentre la SuSE invece necessita di accedere a Open Firmware per essere bootata su Mac. La Debian indica come valide entrambe le opzioni.

Blackfede ha scritto:più che altro le grandi ditte...e cosa scommettete che la RIA ci si butta sopra e lo sosterrà fino alla morte :riflette:


Secondo te la RIAA puo' mettersi coscentemente contro all'azienda che fornisce quasi il 90% delle soluzioni hardware e software usate dai suoi iscritti, ovvero Apple, sostenendo una soluzione proprietaria non supportata nemmeno da uno dei suoi iscritti piu' influenti, ovvero Sony, oltre che dai piu' influenti gruppi di elettronica di consumo, Philips e la gia' citata Sony? Guarda che quelli sono manager professionisti, non giocondi! :ahah:
JohnOne
 

Messaggioda amighista » lun dic 22, 2003 7:50 pm

Qui John One afferma:

Apple non finge di non vedere che ci sono suoi rivenditori che installano Linux in dual boot, proprio perche' anche Apple e' sviluppatrice di un core per distro di Linux: MkLinux, un microkernel Mach con layer Linux e che Debian stessa suggerisce come ALTERNATIVA al proprio kernel nella sua distro per Mac.


Invece:

E' un progetto universitario. Si vede che i "panel" tanto cari ad amighista non sono cosi' validi come crede.


Come volevasi dimostrare. :ammicca:

Inoltre:
Per bootare Linux su un Mac e' pero' necessario yaboot, ma solo perche' non si puo' settare l'avvio automatico di Open Firmware al momento dell'accensione.


Il che conferma la mia ipotesi sulla politica di Apple nei confronti di Linux: impedire l'uso di questo sistema operativo complicando il piu' possibile la vita all'utente che vuole anche solo provarlo. :annu:
Avatar utente
amighista

Eroe
 
Messaggi: 1681
Iscritto il: mer set 24, 2003 11:55 am
Località: Milano

Messaggioda JohnOne » lun dic 22, 2003 8:22 pm

amighista ha scritto:Come volevasi dimostrare. :ammicca:



Il fatto che Apple sia sviluppatrice di MkLinux non significa che lo sia in modo esclusivo o che ne sia a capo. MkLinux e' un progetto universitario a cui Apple collabora attivamente e finanziariamente.

amighista ha scritto:Il che conferma la mia ipotesi sulla politica di Apple nei confronti di Linux: impedire l'uso di questo sistema operativo complicando il piu' possibile la vita all'utente che vuole anche solo provarlo. :annu:


Al contrario, Open Firmware non ha una modalita' grafica, quindi e' certamente di non facile uso per un utente comune o cmq inadatto per un uso intensivo. Per ovviare a questo hanno creato yaboot che offre una grafica testuale analoga a quella che gli utenti Linux sono abituati con LiLo. L'unica distro commerciale supportata da Apple, Yellow Dog Linux, adotta proprio yaboot per facilitarne la diffusione.
JohnOne
 

Messaggioda Blackfede » mar dic 23, 2003 9:05 pm

JohnOne ha scritto:Secondo te la RIAA puo' mettersi coscentemente contro all'azienda che fornisce quasi il 90% delle soluzioni hardware e software usate dai suoi iscritti, ovvero Apple, sostenendo una soluzione proprietaria non supportata nemmeno da uno dei suoi iscritti piu' influenti, ovvero Sony, oltre che dai piu' influenti gruppi di elettronica di consumo, Philips e la gia' citata Sony? Guarda che quelli sono manager professionisti, non giocondi!


Ecco appunto la RIAA terrà la spada tratta, non solo per non mettersi contro Microcazz, ma anche per la stroria degli mp3 che sicuramente riuscirà in qualche modo ad infilare in mezzo al bordello...

JohnOne ha scritto:Affatto, se il bootloader e' il firmware stesso. Infatti Mac OS X non scrive alcun bootloader su alcun disco perche' non e' necessario.


Ma allora un bootloader lo usa lo stesso, anche se è il firmware, uno c'è sempre anche se "mascherato"...poi il fatto che Panther non installi nulla non centra...tutti gli OS hanno bisogno di un bootloader!
I troll sono solo dei dementi che finisco in /dev/null
-------------------------------------------
I video giochi non influenzano i bambini. Voglio dire, se Pac-man avesse influenzato la nostra generazione, staremmo tutti saltando in sale scure, masticando pillole magiche e ascoltando musica elettronica ripetitiva...e dopo qualche anno ci furono i rave party!
Avatar utente
Blackfede

Eroe
 
Messaggi: 1227
Iscritto il: gio gen 16, 2003 10:18 am
Località: Parma

Prossimo

Torna a Altri sistemi operativi

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 4 ospiti