Apulia Retrocomputing 2013
L’idea consiste nell'allestimento di un’esposizione temporanea di computers, calcolatori e consoles di altri tempi, nell’intento di ripercorrere almeno in parte la storia recente dell’alfabetizzazione informatica. Una "due giorni" assieme per vedere, toccare con mano, ascoltare, raccontare, ma soprattutto stare insieme in maniera spensierata.
Al contrario di quanto avviene da anni al Nord (vedasi, solo per citare alcuni esempi, Brusaporto Retrocomputing, Varese Retrocomputing, Firenze Bit Vintage, il museo Vigamus di Roma), per quanto riguarda il Mezzogiorno d'Italia non esistono iniziative di richiamo in tema di "retrocomputing", nè eventi sul territorio volti all’esposizione pubblica, seppur temporanea, dei sistemi informatici cosiddetti "vintage", ovvero degli anni ’80 e ’90.
Sembra pertanto davvero una scommessa originale quella di organizzare una "prima assoluta" per il Sud Italia, finalizzata ad aggregare il maggior numero possibile di appassionati/collezionisti che, nel corso di due giorni, vorranno confrontarsi sul tema e divertirsi divertendo, ovvero suscitando l’interesse e la curiosità di chi vorrà essere ospite della manifestazione.
La "mission" dell'evento, solo apparentemente connotata di aspetti nostalgici, sarà infatti quella di incoraggiare la conoscenza di questi "prodotti" soprattutto da parte delle nuove generazioni perchè, si sa, "la storia è maestra di vita". E’ fondamentale, per gli odierni "digital natives", conoscere le gesta dei pionieri dell'informatica (anche di quelli non conosciuti dal grande pubblico) per capire come è stato possibile arrivare ad utilizzare (prevalentemente in modo passivo e non propriamente consapevole) gli elevatissimi standard tecnologici a cui siamo tutti oggigiorno abituati e, soprattutto per cercare di comprendere in quale direzione avanza il rapporto uomo macchina nella dimensione, diciamo, domestica.
Il materiale esposto consisterà di circa cinquanta macchine, per la quasi totalità funzionanti, e di innumerevoli accessori a corredo (interfacce, joysticks, espansioni di memoria, espansioni audio, software originale, materiale pubblicitario, etc.) e proverrà prevalentemente da collezioni private di nove espositori (in ordine alfabetico, Vincenzo Antonicelli, Luigi Burdo, Stefano Carito, Vittorio Di Marzo, Luigi La Fortezza, Salvatore Lasorella, Gennaro Montedoro, Mario Prato, Giuseppe Risola). Oggetto dell'esposizione saranno i cosiddetti retrocomputers, o vintage computers, ovvero i computers in voga negli anni '80, quelli che entrarono per la prima volta nelle case dei "comuni mortali" e furono fonte di ispirazione per tantissimi ragazzi di allora, oggi quarantenni e cinquantenni che devono a quell'esperienza gran parte della propria attuale formazione professionale. I retrocomputers si chiamano Zx Spectrum, ZX81, Sinclair Ql, Commodore C64, Vic 20, Amiga, solo per citare i più noti al grande pubblico, senza contare le retroconsole dell'Atari, dell'Intellivision, antesignane delle odierne Xbox, Playstation, Nintendo, etc.
Il collezionismo di questi oggetti si alimenta da molteplici fonti quali mercatini rionali e scambi interpersonali, a loro volta alimentati da ritrovamenti casuali in depositi, cantine, soffitte, ove il materiale giace inutilizzato da decine d'anni. Ultimamente ha preso sempre più piede anche il commercio via internet, soprattutto tramite la piattaforma ebay, che può arrivare a regalare ai fortunati e più o meno ignari possessori di tali rarità, anche migliaia di euro.
All'esposizione non mancheranno pezzi più o meno rari, come un Commodore Amiga 4000 super accessoriato a livelli da record mondiale con interfacce ed espansioni per ogni tipo d'utilizzo, pezzi unici, come i cloni (ovvero riproduzioni artigianali) dello Zx Spectrum e dello ZX81 autocostruiti da due campioni nazionali (entrambi pugliesi) del settore, Gennaro Montedoro e Mario Prato, curiosità degne di nota quali computer aziendali dismessi che all'epoca costavano svariati milioni delle vecchie Lire.
Insomma, ogni gusto potrà essere accontentato: quello del collezionista, quello del semplice curioso, quello del nostalgico. Obiettivo della mostra è, infatti, ricreare per due giorni, uno spicchio degli anni ottanta con iniziative a sorpresa come lotterie di materiale vintage, presentazione di volumi in tema, tornei di giochi retro e tanto altro.
L'evento è organizzato dall'Associazione Altair, presieduta dall'Ing. Giacomo Lucarelli, sita a Bari in via Re David n.116/A, e si terrà presso la suddetta sede nel corso del pomeriggio e della serata del 23 nonchè per l'intera giornata del 24 marzo prossimi, secondo il programma e gli orari indicati di seguito.
Il coordinatore dell'evento
(Salvatore Lasorella)