Dexther ha scritto:Appunto cè da rompere gli schemi e pensare a qualcosa di nuovo.
Ed è per questo che ad oggi AROS e la sola soluzione migliore per portare amiga ovunque.
Per il resto, rimango dell'idea che tra poco tutto andrà a stufare e si dovrà per forza cambiare le cose.
si può benissimo fare qualcosa di innovativo sfruttando i vantaggi delle moderne tecniche di programmazione.
Poi se la gente vuole programmare per sempre nella stessa maniera ,cavoli suoi.
"programmare" è una parola così vaga che i non addetti ai lavori spesso ne abusano.
Programmare un microcontroller per accendere e spegnere una lampadina, o programmare un sito web oppure ancora programmare un videogioco di ultima generazione sono cose talmente diverse che raramente si trova qualcuno che sia ferrato in tutti e 3 i campi.
Comunque vedo la differenza tra "programmatorucoli" e "programmatori".
Tipo la mia ragazza 10 anni di esperienza in problem resolving e l'unica donna più corteggiata in ambito software in 3 società, e si fà un cubo come non mai, gli altri invece non sanno fare niente di concreto e poi passa lei a risolvere i problemi di 3 e o più società, e tutto funziona.
Questa la dice lunga su tante situazioni ...
Sono contento per la tua ragazza, ma non vedo come questa notizia possa modificare il bilancio della discussione, anche perchè non capisco a cosa ti riferisci quando parli di "programmatorucoli".
Resta il punto che per innovare è necessario utilizzare tecniche moderne.
Al CERN mica usano la clava per scoprire come sono fatti i protoni
A parte la battuta, il senso del mio discorso è che la carta da giocare sarebbe quella di rivoluzionare il modo di utilizzo del computer, usando tecniche moderne affidabili. Il punto focale è l'interazione dell'utente con la macchina, e questa avviene a prescindere dal linguaggio o dalla libreria utilizzati per programmare il sistema.
Inoltre quella dell'ottimizzazione è un falso mito. L'hardware moderno è talmente complesso che, per fare come dici tu, ci vorrebbe un team di 100 programmatori-ninja al lavoro per non meno di 10 anni (senza mangiare nè dormire) per riuscire a programmare qualcosa di 3D come Blender (per fare un esempio noto a tutti) programmando "direttamente l'hardware" senza l'uso di alcuna libreria. E poi girerebbe soltanto su
una singola GPU, mandando a donnine allegre i moderni paradigmi di riutilizzo del codice, portabilità, e magari andrà pure più lento di un programma fatto per sfruttare apposite librerie super ottimizzate (le librerie servono a questo).
Forse c'è la concezione errata che OpenGL, DirectX, ecc... rendano più lento un programma. Ciò non è assolutamente vero. Anzi! Chi sviluppa i driver ufficiali per le schede video è sicuramente più preparato e può creare delle librerie che sicuramente rendono "molto più veloce" l'applicazione rispetto al codice che il singolo programmatore potrebbe scriversi da solo.
E non sto parlando di "programmatorucoli" ma di programmatori e software architects con le palle quadrate
