divina ha scritto:@varthall
forse stiamo parlando due linguaggi diversi... vediamo se riesco a spiegarmi meglio... non sto parlando di architettura hardware, sto semplicemente dicendo che qualsiasi utente finale, che sia programmatore, sviluppatore o semplice user, a livello di astrazione col cavolo che gli frega qualcosa se l' hardware powerpc ha il marchio, brand Apple o Acube o Aeon o quel cavolo che è ... o analogamente se l' hardware x86 è di HP, IBM, Acer...etc... tutto ciò è logicamente secondario se ci stiamo soffermando a livello di "doti", funzionalità del Sistema Operativo.
Fin qui ti seguo. Non parli di architettura hardware, ma di brand. Anche a me non frega niente se il mio computer e' di una marca piuttosto che un'altra, il mio computer puo' chiamarsi SuperPippo ma lo compro non certo per il nome che porta, non e' necessario che un computer abbia un nome "figo" o "di moda".
Un discorso di interesse in tal senso avrebbe senso solo se si è interessati al linguaggio macchine od eventualmente al assembler ... che non ha praticamente più utilità al giorno d' oggi nel 99% dell' utenza finale.
Qui non ti seguo piu'. Perche' uno che per ipotesi volesse scegliere un computer per programmarci in assembly dovrebbe anche al marchio? Perche' deve necessariamente importargli quanto sia famoso il marchio quando gia' sceglie un'architettura piuttosto che un'altra in base a quella che gli piace di piu' programmare?
Per questo motivo ribadisco, che bisognerebbe per prima cosa dare importanza al Sistema Operativo e solo quando questo raggiunge un livello di funzionalità molto interessante, porsi il problema di nuovo hardware da supportare ulteriormente.
Questa importanza chi lo dovrebbe avere, l'utente che sceglie il computer o la software house che produce l'OS?
Se poi per "Amiga" si intende ancora l' "hardware", si tratta semplicemente di collezzionismo, perchè qualsiasi AmigaNG attuale, prossimo o futuro, non ha nulla da dire di interessante a livello di linguaggio macchine od eventualmente assembler (contrariamente a quanto avvenne anni addietro con gli Amiga C= classici A500...1200...4000...).
Io li trovo comunque interessanti per la possibilita' di poter esser sfruttati piu' a basso livello rispetto ad un comune PC, che non implica il programmare in assembly, ma il poter usare di piu' le proprie peculiarita' a livello piu' alto (penso al C).
Varthall