rebraist ha scritto:Mi sembra come quegli atei militanti che spesso nascono proprio internamente alla schiera dei credenti e, dopo aver perso la fede, incominciano a sparare contro tutto e tutti, abbracciando l'ateismo come una forma di fede parimenti intollerante degli zeloti che vorrebbe combattere (nella rl da credente e da ex studente di teologia me ne sono trovati parecchi davanti, ma sono i meno pericolosi, i meno speculativi, benché siano quelli che fanno più notizia, alla odifreddi per capirci). Spesso però, accecati dal verbo volteriano, non riescono ad essere oggettivi, di fatto tradendo o contraddicendo, ciò che vorrebbero ottenere.
Allora credo ci siano diverti tipi di atei militanti. Io lo sono, e continuerò a esserlo finché le religioni (e la chiesa cattolica in particolare, visto che vivo in Italia; per ora) attingeranno pecunia dal mio portafogli e restringeranno le mie libertà.
Fermo restando che in una discussione di carattere religioso credo che un ateo abbia il diritto di poter esprimere la propria opinione, fino anche ad affermare che la religione è la madre di tutte le truffe. Ovviamente argomentando.
Per me gli atei militati di cui parli vanno inquadrati fra quelli che vanno appositamente a rompere le scatole ai credenti perché sono tali.
Riguardo al libro non l'ho letto e non credo di leggerlo perché non ho proprio tempo. Da quel che è stato riportato qui, non credo che abbia tutti i torti. Lo è quando persegue la sua battaglia ideologica contro i neo-amighisti, perché la sua diventa una fede religiosa, al pari di quelli che attacca.
Comunque qualche precisazione: il CD-ROM arrivò prima su PC. L'Amiga 1200 NON poteva competere con l'hardware che all'epoca i PC avevano (figuriamoci rispetto alla PSP), e il 4000 si salvava soltanto perché aveva un bel 68040 (che, però, a breve sarebbe stato stritolato dai 486 a frequenze molto più alte, e successivamente dai Pentium).
Concordo con amiga4be quando afferma che la storia di Amiga nasce e muore con la Commodore. Il resto, PER ME (lo evidenzio), rimane un corpo estraneo rispetto a quanto ci hanno offerto quelle splendide macchine, ed è frutto di scelte fallimentari, questo sì in perfetta linea di continuità con la Commodore...
Sulla censura, beh, io sono decisamente contrario. Basti vedere cosa sta succedendo nella scena politica attuale: c'è invoca la trasparenza quale valore fondante, salvo poi far sparire migliaia di commenti che non sono in linea col pensiero del leader maximo rispetto ai recenti eventi...