moly ha scritto:Ora è così un pò per tutti, anche per quelli che sono stati utenti MSDOS.
credo che loro in fondo si trovino bene... tutto sommato mi sento senza grosse remore di affermare che MS-Windows e` un sistema operativo decisamente migliore del DOS...
moly ha scritto:Noi siamo i figli di un'informatica personale, adesso l'informatica è impersonale. E' normale che noi non ci si ritrovi in tutto questo.
Sai... e` strano pero`. Non riesco a raccapezzarmi di questo. Una volta chi usava il computer, in qualche modo lo amava. Gli piaceva passare del tempo di fronte a quello scatolotto con i fosfori verdi... e poi piano piano con sempre piu` colori.
Adesso... tutti pensano che chi ami i computer debba addirittura essere qualcuno che non ama le persone.
In qualche modo un represso, sicuramente guarda i porno, non ha la ragazza, ha i brufoli e` eccessivamente magro o eccessivamente grasso. E` pelato. O ha i capelli lunghi ed unti.
Ha gli occhiali. Non e` capace di un rapporto interpersonale. E` certamente un potenziale maniaco, ed ancora piu` certamente uno sfigato.
E non capisco.
C'era una volta una bellissima massima...
a geek is someone who tries to be social on the computer
moly ha scritto:Gli amighisti, come voi macchisti (mi ricordo che un tempo ci definivamo cugini

)
beh... credo che possiamo tutt'ora definirci cugini...
moly ha scritto:abbiamo un feeling particolare con la macchina che va al di là della logica. Non si può amare un pezzo di silicio, eppure c'è un legame intimo quasi trascendente...il computer era un'estensione dei nostri sensi e il nostro cervello lo riconosceva come appendice del nostro corpo.
Vero, e non a caso molti dei maggiori artisti che per la loro arte usano il computer (musicisti, fotografi etc) usano appunto Mac o Amiga.
Beh... adesso stanno iniziando ad usare anche Windows (o meglio, avevano iniziato, ora stanno smettendo). Ma li e` colpa nostra. Amiga e` finita gambe all'aria e poco e` mancato che ci finisse anche Apple... e MacOS 9 nonostante l'amore e il rispetto che gli porti non era certo esente da difetti. Purtroppo alla frase 'Windows 2000 e` migliore di MacOS 9' non avrei molti argomenti 'tecnici' da contrapporre... Vero` e` che con MacOS 8.6 riuscivo a produrre i miei brani al computer con un iMac 233 con la scheda audio integrata... mentre con Windows non sono riuscito a combinare una fava su una macchina 3 volte piu` potente con fior di scheda audio... ma quello fa parte di esperienza utente, non della macchina.
moly ha scritto:Adesso c'è molto più distacco, forse giustamente, ed il computer viene visto per quello che è : un calcolatore...un gioco, un foglio Excell, un file di Word o di PowerPoint ed IE nulla più...adesso il PC è solo un'estensione della nostra
fotocamera digitale.
Triste... e anche piu` triste perche` dietro la fotocamera digitale non c'e` un artista, ma un povero padre di famiglia che fotografa la moglie ingrassata di 20 chili su un paesaggio commerciale alle maldive. Entrambi sorridono quasi certamente in modo falso, lui pensa alla bionda vicina di ombrellone che prende il sole in toppless, lei all'animatore giamaicano con i fianchi da ballerino.
moly ha scritto:Il mondo "geek" oggi è decisamente più antropocentrico: è l'uomo che conta, la macchina è solo un ingombrante convertitore analogico/digitale; e Linux si colloca perfettamente in questa logica.
Non sono del tutto d'accordo. Il mondo del computer tradizionalemente si e` diviso in 3. Gli accademici e gli scienziati, gli amatori e i commerciali.
I primi avevano le conoscenze. Anche abbastanza mezzi. Stavano nelle universita`. Usavano Unix. Erano bravi, sapevano programmare in due o tre linguaggi diversi. Conoscevano la matematica e i protocolli. All'inizio erano vestiti in camice bianco... ma con i PDP hanno potuto mettersi le t-shirts. Sono gli eroi di Berkley e del MIT. Ci hanno dato le intelligenze artificiali e i Lisp. Ci hanno dato internet. Erano dei puristi la cui professione era l'informatica.
Credevano nella liberta`, nella purezza del software. Erano tendenzialmente degli hippie.
Non avevano possesso della macchina, in generale. Era del campus. Loro potevano accedere via un terminale.
Poi sono venuti gli amatori. Il computer e` entrato nelle case. Alcuni sapevano programmare (male, magari. oppure con del vero talento), altri no. Ma si arrangiavano. Si creavano i programmi che servivano loro. Volevano fare audio, video, giocare. Comunicare. Il computer era loro. Era il loro giocattolo. Non avrebbero potuto prendersene un altro. Ne erano fieri e ci si affezionavano. E` quando c'erano tanti di quegli OS incompatibili l'uno dall'altro.
E spesso questi si mischiavano con il mondo accademico. Sceglievano l'informatica come campo di studi. Oppure gli accademici si compravano il piccolo computer da mettersi in casa ( e infatti sono poi nate anche delle piccole versioni di Unix da porre in questi coomputer.
Beh... questo era il mondo di Apple e di Amiga.
e poi c'era il mondo dei PC e dei mainframe delle banche. Il DOS. L'ambito commerciale. Macchine brutte. Ma ben presto ricche di programmi.
E questi hanno trionfato. Anche grazie al marketing.
Ora Apple nonostante tenga qualche contatto con il suo vecchio mondo... beh. E` entrata anche lei nel regno dell'informatica commerciale. Anche se non usata dai commerciali. Usa gli stessi mezzi. E ha aggiunto features per gli Unixari.
Mi va anche bene.
E Linux e` figlio dell'informatica accademica. E` nato in un universita` da uno studente universitario. E cosi` FreeBSD. GNU e` nata da ex-universitari e rms a sua volta e` cresciuto nell'ambito dell'informatica universitaria.
E loro non avevano le macchine. Solo l'uso... e` ovvio che a uno non interessi piu` di tanto la macchina.
Ma l'OS deve essere potente. E vabbene...
quello che non capisco e` Windows... come e` riuscito a fare l'asso pigliatutto...
moly ha scritto:Non possiamo dire quale approccio sia meglio, sono pressochè incompatibili ed incomparabili. Così come non possiamo spiegare a parole ad un utente Windows il nostro legame con la macchina: bisogna averlo provato, e chi lo ha provato oggi lo rimpiange.
come e` vero...
moly ha scritto:A voi macchisti che dire: un salto generazionale è sempre traumatico, lo stiamo vivendo anche noi (forse meno traumatico perchè decisamente necessario), magari col tempo si ristabilirà il legame perduto. Bisogna piano piano reimparare a parlare la stessa lingua, anche se adesso è molto più complessa.
Per noi e` un vero e proprio trauma. Anche perche` vediamo gente su gente che arriva sul Mac... e non sa cosa sia il Mac. Crede che MacOS X ci sia stato da sempre... o peggio, pensa che prima ci fosse qualcosa di barbaro...
Ora i macchisti usano i mouse a due tasti. Io mi rifiuto. IL MOUSE HA UN SOLO TASTO. La tastiera ha tanti tasti. Punto e basta.
Insomma... ci sentiamo soffocati da tutta sta gente che arriva... eppure abbiamo bisogno di loro.
E questo e` due volte doloroso...
E sinceramente spero che presso voi le cose saranno piu` dolci. Che non dobbiate mai svegliarvi nella notte, guardare il vostro nuovo computer e dire... ma con il mio LC facevo le stesse cose, e dovevo pensarci la meta`. Che non abbiate mai l'impressione che in fondo il vostro computer abbia cessato di essere vostro.