BancoPosta (PT Italiane): Pubblicità di stramacchio col PET

Riflessioni, eventi, curiosità

Re: BancoPosta (PT Italiane): Pubblicità di stramacchio col PET

Messaggioda clros » ven dic 25, 2009 10:10 am

Amiga Supremo ha scritto:
clros ha scritto:Appunto per quello che ti dicevo: Commodore non può usare il nome "PET".

Sì certo, quoto. :annu:
Anche se però ne ho visti alcuni che la scritta PET ce l'hanno realmente.
Probabilmente il mio non è poi così vecchio.



Si si... probabilmente perchè la causa è iniziata DOPO che Commodore aveva penduto i suoi primi computer... :ammicca:
Only AMIGA makes it possible !!
La colpa è sempre del Kernel!!
...un bit è formato da 8 byte...

Claudio "CP" La Rosa
Avatar utente
clros

Supremo
 
Messaggi: 3473
Iscritto il: ven mag 07, 2004 2:41 pm
Località: SYS 64738

Re: BancoPosta (PT Italiane): Pubblicità di stramacchio col PET

Messaggioda Raffaele » ven dic 25, 2009 10:22 am

Amiga Supremo ha scritto:
Raffaele ha scritto:Se avessero pagato i diritti, dopo non cancellavano il nome Commodore da sopra...

Logico no? :rock: :skull:

Mica tanto, visto che il nome famoso potrebbe distogliere l'attenzione di chi fruisce del messaggio promozionale o "peggio" ancora veicolarne la pubblicità, a scapito di quello che effettivamente si vorrebbe portare all'attezione del pubblico.


Stupidate...

Non hanno pagato i diritti, punto!

Altrimenti non erano così in malafede da cancellare il marchio...

E nessuna ditta a cui chiedi il permesso di usare i suoi prodotti è così fessa da fare cancellare il suo marchio...

Anzi al limite ti cede i diritti di immagine pure GRATIS, proprio purchè il loro marchio sia ben visibile anche quello sulla TUA pubblicità e faccia quindi da traino anche per i suoi prodotti, e ritorno d'immagine...

Immaginatevi la scena se fosse intervenuta fra Poste Italiane e Apple nel caso che nella loro pubblicità Banco Posta ci fosse stato per caso un prodotto Apple...

"Cara Apple a Poste Italiane vogliamo usare una immagine del tuo IPhone e ti paghiamo xxx-mila dollari di diritti come da tabella SIAE, però ti cancelliamo il marchio perché sennò i clienti Poste Italiane notano il tuo marchio e non la nostra pubblicità..."

Vedi un po' Apple che ti risponde? :riflette: :tie: :fuck:
Que viva Amiga! :ammicca:
Avatar utente
Raffaele

Supremo
 
Messaggi: 3501
Iscritto il: dom mag 22, 2005 1:01 pm
Località: Qualche volta qui, qualche volta su altri siti

Re: BancoPosta (PT Italiane): Pubblicità di stramacchio col PET

Messaggioda Amiga Supremo » ven dic 25, 2009 12:33 pm

Raffaele ha scritto:Stupidate...

Non hanno pagato i diritti, punto!

Altrimenti non erano così in malafede da cancellare il marchio...

E nessuna ditta a cui chiedi il permesso di usare i suoi prodotti è così fessa da fare cancellare il suo marchio...

Anzi al limite ti cede i diritti di immagine pure GRATIS, proprio purchè il loro marchio sia ben visibile anche quello sulla tua pubblicità e faccia quindi da traino anche per i suoi prodotti...

Mi immagino la scena la scena con un prodotto Apple...

"Cara Apple a Poste Italiane vogliamo usare una immagine del tuo IPhone e ti paghiamo xxx-mila dollari di diritti come da tabella SIAE, però ti cancelliamo il marchio perché sennò i clienti Poste Italiane notano il tuo marchio e non la nostra pubblicità..."

Vedi un po' Apple che ti risponde? :riflette: :tie: :fuck:

:riflette: :sperduto: :mah:
Qualche anno fa, una nota casa automobilistica torinese faceva la pubblicità di una sua nota utilitaria che fa uso della punteggiatura...
Bene! :felice:
C'era un ragazzo che rappresentava il compratore che passava alla cassa, dove una ragazza MOLTO carina e sorridente (MA IN SECONDO PIANO) batteva il conto...
Ecco che sul banco (tra il ragazzo e la SPLENDIDA ragazza) c'era un ECR ITALIANO, proprio dell'Azienda dove lavoro io*...
Ebbene, tutti i marchi erano oscurati con il fotoritocco, tanto che neppure inquadrando il dislpay pop-up CLIENTE che mostrava con dovizia di particolari i dettagli della promozione, era possibile notare alcunchè.
Anche in questo caso, il design del prodotto utilizzato per la pubblicità, è unico in tutto il mondo!

*Grazie ad un importante Ns. concessionario di Cinecittà.

Che mi dici ora?
Sono ancora stupidate?

Nel caso di questo thread poi, cosa ti da la certezza di quello che sostieni?
Hai avuto conferme dagli interessati?
Ultima modifica di Amiga Supremo il ven dic 25, 2009 3:56 pm, modificato 3 volte in totale.
...A good friend of flew on the Commodore Jet to Irving Gould's house in the Bahamas in about 1996. At that time Irving Gould was alive and well living in retirement and was believed to still be a Canadian citizen. Go CANADA!!!
Avatar utente
Amiga Supremo

Leggenda
 
Messaggi: 8388
Iscritto il: dom apr 29, 2007 12:56 pm

Re: BancoPosta (PT Italiane): Pubblicità di stramacchio col PET

Messaggioda NubeCheCorre » ven dic 25, 2009 12:36 pm

effettivamente, se io pago i diritti perche' devo cancellare il marchio ??
W il Veneto :ride:
Avatar utente
NubeCheCorre

Leggenda
 
Messaggi: 10624
Iscritto il: dom set 21, 2003 9:21 pm
Località: San remo

Re: BancoPosta (PT Italiane): Pubblicità di stramacchio col PET

Messaggioda Amiga Supremo » ven dic 25, 2009 1:42 pm

Perchè mai dovresti pubblicizzare anche il mezzo (che è anch'esso un prodotto commerciale) che hai scelto per promuovere il "tuo" prodotto?

Insomma, chi vuoi che faccia pubblicità GRATIS a qualcuno?
Qui al massimo, se si tratta di prodotti commerciali vivi e vegeti, è un reciproco scambio di "favori".

Nella pubblicità si fa uso si elementi dal forte richiamo particolare, ecco il perchè la scelta ricade sempre su "cose" che non si possono confondere facilmente e che quindi fanno saltar subito in mente l'associazione tra questi e il prodotto per il quale è improntata la campagna promozionale.
I marchi rimangono soltanto se ci sono legami a livello di brand, oppure una joint venture, oppure ancora, se l'elemento scelto ha senso compiuto SOLAMENTE se ne è provvisto.
Se si tratta di prodotti FAMOSI, è chiaro che il marchio è superfluo, però c'è da tener anche conto, che un MARCHIO messo lì senza una reale necessità, potrebbe essere di ostacolo alla vendita proprio del prodotto reclamizzato.
Cioè, l'elemento estetico, col suo forte impatto visivo, identifica inequivocabilmente il legame tra questo e il prodotto pubblicizzato e quindi lo fissa nella mente dello spettatore, che ne fruisce; Però potrebbe anche essere, che l'elemento estetico possa avere un MARCHIO che per mille ragioni potrebbe essere poco gradito al potenziale acquirente (per esempio per "antipatia" personale, per le sue strategie commerciali, perchè naviga in cattive acque, perchè è salito agli onori della cronaca per fatti incresciosi e in attesa che la giustizia si pronunci, il processo mediatico è già cominciato, perchè fatto bersaglio di critiche da parte di un concorrente in una posizione migliore, perchè magari ha appena licenziato un bel po' di personale qui, per andare a produrre all'estero, sfruttando mano d'opera sottopagata e per questo diventa impopolare, PERCHÈ È TESTIMONIAL DI QUALCOSA DI BEN PIU' NOTO O INTERESSANTE, la qual cosa potrebbe distogliere l'attenzione dal prodotto reclamizzato , ecc., ecc...).
Ecco perchè i marchi vengono cancellati SE NON SERVONO.

D'altronde un'azienda di stuzzicadenti, per vendere, impronterà la propria campagna pubblicitaria sull'assunto che solo Lei propone LO STUZZICADENTI, in mezzo alla marea di concorrenti che propongono invece dei banalissimi, semplici, comuni stuzzicadenti.
È questo che conta per Lei, tutto il resto è "contorno" (alla tela preziosa, di solito si abbina una cornice importante).
In pubblicità, è l'immagine di sicurezza a farla da padrona e infatti tutte le mamme che comprano qualcosa per il proprio bambino, hanno SEMPRE la fede al dito, qui in Italy. :ammicca:
...A good friend of flew on the Commodore Jet to Irving Gould's house in the Bahamas in about 1996. At that time Irving Gould was alive and well living in retirement and was believed to still be a Canadian citizen. Go CANADA!!!
Avatar utente
Amiga Supremo

Leggenda
 
Messaggi: 8388
Iscritto il: dom apr 29, 2007 12:56 pm

Re: BancoPosta (PT Italiane): Pubblicità di stramacchio col PET

Messaggioda Raffaele » dom dic 27, 2009 5:45 am

Amiga Supremo ha scritto: :riflette: :sperduto: :mah:
Qualche anno fa, una nota casa automobilistica torinese faceva la pubblicità di una sua nota utilitaria che fa uso della punteggiatura...
Bene! :felice:
C'era un ragazzo che rappresentava il compratore che passava alla cassa, dove una ragazza MOLTO carina e sorridente (MA IN SECONDO PIANO) batteva il conto...
Ecco che sul banco (tra il ragazzo e la SPLENDIDA ragazza) c'era un ECR ITALIANO, proprio dell'Azienda dove lavoro io*...
Ebbene, tutti i marchi erano oscurati con il fotoritocco, tanto che neppure inquadrando il dislpay pop-up CLIENTE che mostrava con dovizia di particolari i dettagli della promozione, era possibile notare alcunchè.
Anche in questo caso, il design del prodotto utilizzato per la pubblicità, è unico in tutto il mondo!

*Grazie ad un importante Ns. concessionario di Cinecittà.

Che mi dici ora?
Sono ancora stupidate?


Era un ECR particolare, con caratteristiche tali da farlo riconoscere da altri oltre che voi che lavorate per quell'azienda?

Nel caso di questo thread poi, cosa ti da la certezza di quello che sostieni?
Hai avuto conferme dagli interessati?


Da Commodore che non saprà nemmeno che Poste Italiane esiste, o da Poste italiane, che sono quelli in difetto?
Que viva Amiga! :ammicca:
Avatar utente
Raffaele

Supremo
 
Messaggi: 3501
Iscritto il: dom mag 22, 2005 1:01 pm
Località: Qualche volta qui, qualche volta su altri siti

Re: BancoPosta (PT Italiane): Pubblicità di stramacchio col PET

Messaggioda Amiga Supremo » dom dic 27, 2009 1:15 pm

Raffaele ha scritto:Era un ECR particolare, con caratteristiche tali da farlo riconoscere da altri oltre che voi che lavorate per quell'azienda?

In pubblicità, l'unica cosa che devi far riconoscere è il prodotto protagonista della campagna promozionale.
Molto più semplicemente, dovendo inscenare lo spot in un negozio (cosa invero, non molto originale), hanno puntato sulla differenzazione del particolare, in modo che identificasse inequivocabilmente QUEL promo.
Il bellimbusto possono mettercelo tutti, la ragazza immagine pure, quindi si è puntato a mettere, NON un semplice ecr, ma l'ECR.
In questo caso tutto è stato giocato sul design, in quanto il ruolo dell'elemento estetico (molto particolare), è stato preso soltanto per la forte caratterizzazione e il richiamo alla funzione, in modo da risultarne il naturale compendio scenografico (hanno utilizzato insomma, quello che fra i tanti, più di tutti, il fruitore dello spot potesse associare ad un registratore di cassa).
Mettendo al suo posto qualcos'altro, la stonatura panottica, sarebbe stata più che evidente.

Raffaele ha scritto:
Nel caso di questo thread poi, cosa ti da la certezza di quello che sostieni?
Hai avuto conferme dagli interessati?


Da Commodore che non saprà nemmeno che Poste Italiane esiste, o da Poste italiane, che sono quelli in difetto?

Queste mi paiono soltanto tue semplici supposizioni; servirebbero dei fatti, per dirimere la questione.
...A good friend of flew on the Commodore Jet to Irving Gould's house in the Bahamas in about 1996. At that time Irving Gould was alive and well living in retirement and was believed to still be a Canadian citizen. Go CANADA!!!
Avatar utente
Amiga Supremo

Leggenda
 
Messaggi: 8388
Iscritto il: dom apr 29, 2007 12:56 pm

Precedente

Torna a Amiga in generale

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Majestic-12 [Bot] e 10 ospiti