L'idea giusta è quella: utilizzarlo come coprocessore per specifici compiti, con le dovute cautele (ne parlo meglio dopo).
NubeCheCorre ha scritto:di mettere un amiga 500 dentro l'fpga così non devi lanciare uae per usare i programmi amiga ma li lanci in modo trasparente come se fossero scritti per os4 ad esempio..
Prima di tutto non credo proprio che ne abbia le capacità, perché lavorerà a frequenze ridotte.
Poi bisogna vedere se e in che modo avrebbe accesso alla memoria di sistema. Senza quella, o se l'accesso fosse castrato in qualche modo, implementare un core 68K (bisogna vedere cosa si potrebbe riuscire a tirare fuori con quegli elementi logici) o addirittura un intero Amiga 500 potrebbe essere praticamente impossibile.
Altra cosa importante, AmigaOS 4 dovrebbe supportare l'SMP perché, di fatto, avresti due CPU che concorrono all'utilizzo delle risorse di sistema. A maggior ragione se devono integrarsi come avviene con Petunia. Al limite si potrebbe pensare a un sistema AMP, con l'FPGA che funge da coprocessore per determinati compiti, e il s.o. che lo controlla rendendone sicuro l'utilizzo (in particolare mi riferisco alla coerenza della cache della CPU, che non mi pare implementi un meccanismo di bus snooping).
Infine, Petunia fa un lavoro decisamente buono per integrare i due mondi PowerPC e 68000, pur ricorrendo a emulazione e/o compilazione JIT, per cui una soluzione del genere avrebbe senso soltanto se l'FPGA potesse mettere a disposizione una notevole potenza di calcolo E si potessero gestire i problemi di coerenza del sistema (vedi discorso SMP di prima).
