cip060 ha scritto:Amico il 460 non supporta 2 SATA e' una mancanza del processore non ci puoi fare nulla

Puoi mettere tutte le faccine che vuoi, ma questo non significa che 1) siccome è stata compiuta questa indifendibile scelta progettuale, noi dobbiamo per forza accettarla; 2) siccome tu non senti il bisogno di più di una porta SATA, allora anche per noi valga la stessa cosa, 3) siccome si tratta di un prodotto Amiga, deve per forza andare bene lo stesso, cosa piuttosto antipatica - se proprio devo dirla tutta - e che si evince quotidianamente dalla lettura dei tuoi messaggi: si può essere amighisti e restare obiettivi, sai?
La tua affermazione è del tutto priva di significato: dato che c'è un canale PCI Express x1 a disposizione (supportato "dal processore", come dici tu), sarebbe stato opportuno impiegarlo direttamente per collegare un controller I/O, invece di un connettore PCIE x1, a cui a sua volta collegare almeno un paio di porte SATA e, già che ci siamo, una EIDE che male non fa. Ovviamente ci sarebbero stati comunque dei colli di bottiglia, ma almeno avrebbe risparmiato agli acquirenti di una 460ex la penosa necessità di acquistare un secondo controller PCI (PCI, cazzo, siamo nel 2010!) solo per poter collegare un lettore di DVD o un masterizzatore oltre al disco fisso principale (perché parliamone: collegare un disco fisso a un canale PCI tradizionale, al giorno d'oggi, è improponibile).
Insomma, il lato peggiore di questo nuovo prodotto è il fatto che costringe l'acquirente a INGEGNARSI e a diventare in qualche modo hardware specialist solo per mettere in piedi una comune configurazione che preveda il MINIMO INDISPENSABILE per operare stabilmente sulla macchina. Poi per carità: molto si può esternalizzare. Io stesso collego al netbook un drive DVD esterno quando mi serve, ma qui entra in gioco anche un altro fattore. Al netbook posso collegare il DVD tramite la porta USB perché tale connettore è supportato immediatamente, pienamente, e al massimo della sua velocità DA SUBITO. Non dovrò aspettare che Microsoft, o qualunque distributore di Linux, o ancora il team di AROS (perché no) mi faccia un driver per farlo funzionare.
La SAM460ex avrà 7 porte USB? Bene, mi fa piacere, sono certamente di più di quelle delle 440. Ma se non ho neanche i driver per farle funzionare come dovrebbero, che cosa me ne faccio? Dev'essere proprio una figata installare AmigaOS e vederlo funzionare solo con la velocità base dell'USB. Se poi ci collego un banale lettore di DVD esterno, finisce anche che non ho nemmeno la banda di trasmissione sufficiente a vedere un film. Diamine, parliamo di un pulcioso DVD (tecnologia di fine anni '90), mica di un Blu-ray Disc (che potrei vedere solo affidandomi alla bravura di Hans e dei suoi driver per le RadeonHD a questo punto, sperando che qualche divinità lo ispiri al punto da supportare la gestione dei DRM e di tutte le funzioni di accelerazione hardware per il decoding audio/video offerto dall'UVD. Ma, chissà perché, sono piuttosto scettico che ciò avvenga in tempi brevi). E non ditemi che i driver per l'USB 2.0 "arriveranno", perché sento dire la stessa cosa dal 2008 o giù di lì.
Insomma, mettiamola così: la SAM440 era un prodotto "pronto all'uso" fin da subito, seppure con qualche magagna. Aveva anche lei le sue belle pretese durante l'installazione, ma farsi un computer completo era semplice e bastava leggere le istruzioni. La macchina, di suo, metteva immediatamente a disposizione tutto quello che serviva. Qui invece ci troviamo di fronte a una scheda che POTREBBE anche fare tutto ciò che promette (in fondo le porte USB ce le ha, i drive ottici sono sempre meno indispensabili - anche se aiutano - e così via), ma il cui uso sarà problematico almeno fino a che 'ste benedette porte USB 2.0 non diventeranno davvero usabili, e per questo non siamo nelle mani di ACube (di cui mi fido di più), ma in quelle di Hyperion.
E va da sé che sarebbe bastato un porting di Poseidon, che oggi sarebbe stato bello e pronto da MESI, se solo si fosse preso in mano il codice della versione per AROS e si fosse messo in un cassetto l'orgoglio, perché questo problema non sussistesse affatto.