AEROS - Linux/AROS distro status update

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Re: AEROS - Linux/AROS distro status update

Messaggioda nibiru » mar ott 04, 2011 10:43 am

Raffaele ha scritto:
paolone ha scritto:
Raffaele ha scritto:
Scusate ma che esperienza Amiga sarebbe questa? :mah:


Esattamente lo stesso tipo di esperienza che stanno provando con gioia tutti gli utenti Apple, da quando arrivò MacOS X. Chiedi loro se tornerebbero al classic (che pure aveva i suoi fan, come AmigaOS 1-2-3) e vedi cosa ti rispondono.



Non posso far a meno di chiedere (indirettamente) a Paolo: ma allora non avrebbe avuto MOLTO più senso un progetto come Anubis? O anche lo stesso MorphOS, se solo abbandonasse il vetusto Exec e i vetusti PPC?

Dalla 7 alla 9 sono andati un po' meglio ma sempre un sistema operativo semplice e multitasking cooperativo era, e se si sono rivolti ad un BSD per fare MacOS X è perché o erano troppo pigri, o non erano capaci di far evolvere l'OS, o gli piaceva la pappa pronta fatta da altri e disponibile gratis...


Analisi abbastanza superficiale. I problemi di evoluzione dello "spaghetti code" come da te definito, sono all'incirca gli stessi che ci sono a far diventare Exec un kernel del 2011... se vuoi tenere la compatibilità ASSOLUTA non ci sono santi, certe cose non le puoi aggiungere all'OS.

Raffaele ha scritto:
paolone ha scritto:Che importanza ha se 'sotto' c'è il kernel monolitico di Linux [...]


Le tue parole fanno a cazzotti con quanto hai detto nel tuo intervento precedente:

paolone ha scritto:Non è escluso che in futuro io possa preparare anche una versione 'custom' di Icaros [...].[/b]


Se tu fai fare tutto a Linux nascosto nel profondo del SO, mi dici che AROS è?


Qui in effetti mi sento di straquotare... alla fine stai usando Linux, l'unica comodità è di poter tenere una sola macchina senza "muletti" e switch/alimentazione/ecc.

Per fare evolvere AROS devi trovare programmatori in gamba che gli diano quelle cose che Linux ha, e AROS/Amiga no, come la memoria protetta e la multiutenza, cambiando il codice ORIGINALE di AROS.


Imho era meglio partire con delle basi pulite e tentare l'approccio della sandbox (specie con le cpu di oggi, un core può tranquillamente gestire un vecchio kernel non smp).

A me non interessa che si mantenga la compatibilità estrema con le API AmigaOS, a cui non è facile aggiungere queste funzioni extra...


Ecco appunto, si parla di "look and feel", non solo "look".

IMHO per me si può deprecare TUTTA la vecchia struttura di AmigaOS compreso il microkernel (quello che chiamiamo tale) basato su EXEC, purché il nuovo AROS mi dia la stessa snellezza di codice, e facilità d'uso del vecchio AmigaOS, ma la soluzione adottata deve essere nuova ed originale e soprattutto NATIVA di AROS.


E poi però ti scordi la velocità di Amiga... che non è dovuta alla bravura dei programmatori (anche Amiga OS3.0 era pieno di spaghetti :D), ma semplicemente alla "rinuncia" a certe caratteristiche: memoria condivisa, prestazioni record, ma crash a go go e nessuna sicurezza su informazioni riservate.

Quello che l'amighista rifiuta di ammettere è che i kernel unix sono nati e cresciuti in ambienti di ricerca (università), e sono STUDIATI per fare le cose NEL MODO MIGLIORE. E hanno 10000+ funzionalità rispetto a un kernel di 26 anni fa (Exec).

Se si vedono rallentamenti, non è perché è "robaccia pachidermica", come si dice a sproposito qui. Semmai essi sono dovuti alla mole sempre maggiore di dati che i PC devono gestire e al gap sempre maggiore tra componenti elettroniche (RAM, cache, ecc.) e meccaniche (gli HD ormai evolvono solo in capienza).

Mettete mano a un Macbook Air (ma anche un PC con Win7) con SSD e non rimpiangerete la sensazione amigosa di cliccare su un'iconcina e vedere un programma pronto all'uso un secondo dopo... con la differenza che quel programma gestisce una quantità di dati 1000 volte superiore a quanto si faceva con macchine da 4-16 mega negli anni novanta.

Altro che pachiderma, il kernel carica quello che deve quando deve, e non spreca un byte di spazio (poi semmai la colpa è di applicazioni fatte coi piedi).
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Re: AEROS - Linux/AROS distro status update

Messaggioda paolone » mar ott 04, 2011 12:05 pm

Cerchiamo di non fare il solito minestrone una volta tanto.

Un conto è AROS di per sé che, a mio personalissimo avviso, può e deve evolversi per la sua strada fino a raggiungere la piena maturità (architettura e API identiche al vecchio AmigaOS 3.x, compatibilità binaria su M68K, più tutte le aggiunte come Gallium, AROSTCP, Poseidon, ecc, già compatibili con l'attuale struttura), arrivando a supportare un quantitativo decente di prodotti hardware e offrendo una base di software sufficienti per la produttività personale.

Un altro conto è AEROS che 1) è una DISTRIBUZIONE di AROS hosted (e di conseguenza ANCHE di Linux), e 2) è un sistema operativo che nasce da una precisa esigenza (fornire un SO particolare agli acquirenti dei computer AresONE). Ma che può essere adottato anche da altri (chi ama usare AmigaOS, ma non vuole rinunciare a tutto il parco software che Linux può offrirgli, senza accrocchi e senza compromessi).

Infine, un altro conto ancora è quello che da tanto tempo penso io a proposito di un ideale AmigaOS NG (che io ho sempre identificato come un possibile 'AROS 2.0' da sviluppare dopo che AROS ha raggiunto la piena maturità 'as is', chiamiamolo Anubis se proprio vogliamo, visto che era la cosa che più ci si avvicinava, almeno nelle intenzioni). Per quello che mi riguarda, un AmigaOS NG deve avere il coraggio di lasciarsi alle spalle definitivamente exec e tutto il resto, e funzionare esattamente come MacOS X, Linux, FreeBSD e compagnia bella. Android e ChromeOS sono la chiara, lampante e inequivocabile conferma della bontà del kernel di Linux, che solo i disinformati cronici possono giudicare "pachidermico" o poco efficiente. Questo SO del vecchio AmigaOS deve conservare SOLO il look'n'feel, trarne qualche idea (struttura del filesystem, assign, librerie modulari e sempre retrocompatibili), buttare da Linux quello che non va (dipendenze che incasinano l'installazione di nuovo software, aggiornamenti che diventano presto o tardi ingestibili, guerra di formati per window manager e soci), e tirare diritto per la sua strada. Deve rendere il porting dalle altre piattaforme più semplice possibile e deve girare su hardware moderno e a basso costo, anche su più architetture se necessario (Arm e x64 fra tutte). Perché è inutile che stiamo qui a girarci intorno: ciò che c'è è troppo vecchio, incrostato dal tempo e troppo lontano da una realtà hardware completamente diversa, per non dire diametralmente opposta ed eccessivamente lontana da quella in cui i primi AmigaOS erano stati sviluppati. In particolare, stare qui a proccuparsi dell'efficienza del kernel di linux perché è un kernel monolitico, quando i computer vengono venduti addirittura con 8 o 16 gigabyte (GIGABYTE) di RAM, è follia pura.
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Re: AEROS - Linux/AROS distro status update

Messaggioda TheKaneB » mar ott 04, 2011 12:36 pm

Mi intrometto solo per fare 2 precisazioni:

- Un sistema operativo a kernel monolitico, a dispetto del nome, consuma MENO memoria ed è PIU' veloce di un corrispondente sistema a microkernel
- Un microkernel ha senso SOLO con segregazione dei processi. Gli unici vantaggi di un microkernel (stabilità e fault tolerance) li perdi istantaneamente se tale microkernel non implementa la separazione degli address spaces

Torno nella mia cantina, au revoir!
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Re: AEROS - Linux/AROS distro status update

Messaggioda MacGyverPPC » mar ott 04, 2011 12:48 pm

Scusate, ma Amitlhon che aveva una base di partenza Linux, non mi sembrava perdere l'anima Amiga con qualcosa che ne cambiava l'utilizzo. Cosa che si può paragonare a quello che vuol fare C=Usa e che veramente non ci azzecca nulla con la filosofia,l'uso e la struttura Amiga, a mio parere.
Io in Amitlhon vedevo Amiga che sotterrava Linux nei suoi meandri, e penso sia la stessa esperienza che può offrire AEROS. Cioè un'AOS che tiene il comando.
Non un Linux che lo emula e basta. :riflette:
Sui Mac moderni, che non conosco... non penso che l'utente si trovi male, anzi, scommetto che l'utente medio preferisca la semplicità del Mac che l'uso di Linux che troverebbe alieno. Stessa cosa che a tutti gli utenti Amiga giustamente farebbe storcere il naso.
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Re: AEROS - Linux/AROS distro status update

Messaggioda DAX » mar ott 04, 2011 2:09 pm

L'ingegnere norvegese Vidar Hokstad (massimo esperto di amiga) si è pronunciato piu volte sul come evolvere ed espandere le funzionalità di AmigaOS senza stravolgerlo o ricominciare da zero, protezione della memoria in primis (e mantenendo praticamente tutto quello che già c'è).
Ha dichiarato che comprerà l'X1000 e tra i suoi inputs e il know how dei gemelloni, sono sicuro che OS4.5/4.9/5.0 etc. porteranno AmigaOS a una modernità totale senza buttare al secchio tutto.
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Re: AEROS - Linux/AROS distro status update

Messaggioda MacGyverPPC » mar ott 04, 2011 2:16 pm

@DAX :wow:
Era ora... io l'ho sempre pensato che OS4 possa fare più di quello che gli smaliziati negano :happyboing: Basta uno che sappia cosa vuole farci, e cioè un programmatore con le Boing balls ferrate! :rock:
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Re: AEROS - Linux/AROS distro status update

Messaggioda cdimauro » mar ott 04, 2011 3:26 pm

Sarà, ma in tutti questi anni non è stato fatto nulla per portare AmigaOS & co. (col primo mi riferirò anche agli altri, poi) ai livelli di solidità degli altri s.o.. Ormai nemmeno lo dico più "vedremo", perché scadiamo nella farsa e nella retorica.

Comunque per una volta sono d'accordo con Raffaele e non con Paolo. Ai tempi (che poi non sono nemmeno remoti: sono passati giusto giusto 10 anni) Apple traghettò MacOS verso il "nuovo" (si fa per dire, visto che è tecnologia alquanto vecchia: un minestrone di MACH e FreeBSD) X perché, non essendo stata capace di realizzarne un degno successore (in realtà non è mai stata capace di realizzare s.o.; nulla da dire sulle interfacce grafiche, invece), decise di dare un taglio netto col passato basandosi su una pappa riscaldata posta a fondamento del nuovo s.o., relegando il "classic" in uno spazio / sandbox apposito.

Al di là delle motivazioni, Apple comunque aveva un mercato vivo e che contava milioni e milioni di fedeli utenti. Microsoft con NT anticipò i tempi di parecchi anni, preparando il terreno per una transizione meno traumatica (con 2000 prima e XP, definitivamente, poi), ma le condizioni erano le stesse: mercato vivissimo (da decine <-> centinaia di milioni di utenti) e che aveva bisogno di qualcosa di nuovo e solido.

AmigaOS? Mercato sostanzialmente defunto, fatto di nostalgici che si possono contare con le migliaia. L'opportunità di diventare l'n-esima distro Linux cosmeticamente adattata a presentarsi come il vecchio e amato s.o., quale sarebbe? Cosa dovrebbe portare in questa pico-nicchia di mercato? Nulla.

Perché se dobbiamo condividere il kernel, i driver, il filesystem, e persino le librerie e le applicazioni, beh, facciamo prima a passare direttamente a Linux, piazzando definitivamente una pietra tombale su AmigaOS.

Per quanto mi riguarda, e chi mi conosce sa che lo ripeto da anni, Unix è un ambiente molto diverso, alieno ad AmigaOS. AmigaOS ha portato una ventata di novità rispetto all'asfittico panorama dei s.o., ormai per lo più figli dello stesso padre (fateci caso: quanti sono i nuovi s.o. che possono definirsi non POSIX-compliant?).

L'innovazione di AmigaOS non passa da questa roba. L'ammodernamento può avvenire mantenendo inalterate parecchie parti del s.o., delle API, delle librerie dei device. AROS ha già da tempo un piano per aggiungere l'SMP e, se non ricordo male, anche la memoria virtuale. Il tracking delle risorse è anch'esso fattibile (visto che le risorse vengono richieste al s.o., se quest'ultimo ne tiene traccia per poi liberarle in caso di morte del task, non la vedo un'idea peregrina; tutt'altro), e non ricordo se c'è già qualcosa.

E' chiaro che parte della (retro)compatibilità andrà a farsi benedire. Non è un problema: si tratta di un passaggio necessario, fra l'implementazione di queste caratteristiche e una minor libertà di fare ciò che si vuole per le applicazioni (leggi: non toccare le strutture di sistema o di altri task). Cose previste e a cui gli sviluppatori possono e devono conformarsi (anzi: spero che molti l'abbiano già fatto).

Senza il vincolo assoluto della retrocompatibilità il lavoro da fare c'è sicuramente, ma ci si può pensare con più tranquillità e senza avere le mani legate.

Il tutto continuando a parlare, in ogni caso, di un sistema hobbistico, senza pretese di competere con Microsoft, Apple, Google, et similia. E a proposito: il fatto che Linux sia alla base di Android non vuol dire proprio niente; le risorse a disposizione del più scarso degli smartphone Android sono molto elevate rispetto a un computer di una decina d'anni fa.

Due sono i più grossi problemi che rimarrebbero in piedi: i driver e le applicazioni. Ma se bisogna perdere la propria identità pur di abbracciarli, allora credo sia ora di dare il benservito ad AmigaOS e dedicarci a WinUAE quando vogliamo rispolverare i vecchi ricordi.
Non sono più su questo forum. Mi trovate su Non Solo Amiga, AROS-Exec o AmigaWorld.
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Re: AEROS - Linux/AROS distro status update

Messaggioda sabbate » mar ott 04, 2011 3:34 pm

Io mi trovo bene con l'attuale os 4 e amigaone e non uso nient'altro, se un domani per lavoro dovrei abbracciare un'altra piattaforma lo farò ma a casa userò sempre amiga e sono fiducioso su hyperion, anche se si dovrà aspettare sempre su qualcosa.

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Re: AEROS - Linux/AROS distro status update

Messaggioda Raffaele » mar ott 04, 2011 3:34 pm

paolone ha scritto:Cerchiamo di non fare il solito minestrone una volta tanto.

Un conto è AROS di per sé che, a mio personalissimo avviso, può e deve evolversi per la sua strada fino a raggiungere la piena maturità (architettura e API identiche al vecchio AmigaOS 3.x, compatibilità binaria su M68K, più tutte le aggiunte come Gallium, AROSTCP, Poseidon, ecc, già compatibili con l'attuale struttura), arrivando a supportare un quantitativo decente di prodotti hardware e offrendo una base di software sufficienti per la produttività personale.


Papale e pacifico...

Un altro conto è AEROS che 1) è una DISTRIBUZIONE di AROS hosted (e di conseguenza ANCHE di Linux), e 2) è un sistema operativo che nasce da una precisa esigenza (fornire un SO particolare agli acquirenti dei computer AresONE). Ma che può essere adottato anche da altri (chi ama usare AmigaOS, ma non vuole rinunciare a tutto il parco software che Linux può offrirgli, senza accrocchi e senza compromessi).


non rigiriamo la frittata... AEROS è un distro LINUX dove AROS gira hostato, e non viceversa...

Se il cuore è Linux allora quel sistema operativo E' LINUX. punto.

Infine, un altro conto ancora è quello che da tanto tempo penso io a proposito di un ideale AmigaOS NG (che io ho sempre identificato come un possibile 'AROS 2.0' da sviluppare dopo che AROS ha raggiunto la piena maturità 'as is', chiamiamolo Anubis se proprio vogliamo, visto che era la cosa che più ci si avvicinava, almeno nelle intenzioni). Per quello che mi riguarda, un AmigaOS NG deve avere il coraggio di lasciarsi alle spalle definitivamente exec e tutto il resto


E questo può starmi anche bene...

e funzionare esattamente come MacOS X, Linux, FreeBSD e compagnia bella.


Ma chi l'ha detto? Ma dove sta scritto? Questa è una tua idea del tutto personale, e personalmente ti rispondo, dicendo dal mio punto di vista, opposto al tuo, che spero che questa ipotesi non si avveri mai...

in special modo per MacOS che è l'antitesi di quello che è un sistema operativo semplice e modificabile da tutti come Amiga.

MacOS è fatto in modo da tenere l'utente come un babino in fasce chiuso nella culla avvolto nella bambagia. Solo chi è veramente esperto sa che sotto, nelle viscere di MacOS X gira un bel BSD e ci va a mettere le mani, e soprattutto pochi (e ritorniamo sempre ai GEEK) sanno come gestire queste molteplici feature del BSD con cognizione di causa...

Tutti gli altri utenti si fermano sulla soglia, click, click col mouse e bene così. E' una santa cosa che MacOS X, se ci si ferma all'interfaccia standard ed a tutte le feature automatizzate che possiede, sia praticamente a prova di utonto.

Android e ChromeOS sono la chiara, lampante e inequivocabile conferma della bontà del kernel di Linux, che solo i disinformati cronici possono giudicare "pachidermico" o poco efficiente.


Evvabbé, prendi Linux, che è gratis per cani e porci, togligli tutto quello che non serve, riduci il kernel ad un sistema per telefonini e avrai Android, che è tale proprio perché è stato pensato alla minimalità e al risparmio, per creare su due piedi un SO di mercato alternativo a IOS, Windows Mobile, e Symbian.

Ma qui stiamo parlando di sistemi Desktop. Rimani In Topic, grazie.

Questo SO del vecchio AmigaOS deve conservare SOLO il look'n'feel, trarne qualche idea (struttura del filesystem, assign, librerie modulari e sempre retrocompatibili), buttare da Linux quello che non va (dipendenze che incasinano l'installazione di nuovo software, aggiornamenti che diventano presto o tardi ingestibili, guerra di formati per window manager e soci), e tirare diritto per la sua strada.


Nessuno però ha detto che questo nuovo AmigaOS debba dipendere da Linux. Amiga può benissimo essere riscritto creando una soluzione SO alternativa del tutto originale e nativa.

Deve rendere il porting dalle altre piattaforme più semplice possibile


Hai presente quante soluzioni di cross-compiling esistono al giorno d'oggi? DOZZINE!

e deve girare su hardware moderno e a basso costo, anche su più architetture se necessario (Arm e x64 fra tutte).


Nessuno dice di no...

Perché è inutile che stiamo qui a girarci intorno: ciò che c'è è troppo vecchio, incrostato dal tempo e troppo lontano da una realtà hardware completamente diversa, per non dire diametralmente opposta ed eccessivamente lontana da quella in cui i primi AmigaOS erano stati sviluppati. In particolare, stare qui a proccuparsi dell'efficienza del kernel di linux perché è un kernel monolitico, quando i computer vengono venduti addirittura con 8 o 16 gigabyte (GIGABYTE) di RAM, è follia pura.


E' follia pura giudicare che 8 o 16 GIGABYTE (e sottolineo gigabyte) siano la condizione necessaria a far girare i sistemi operativi di oggi.

Amiga ha sempre dato il massimo anche con risorse trascurabili rispetto agli hardware antichi e moderni, e negli anni '80 e '90 mentre gli altri sistemi operativi arrancavano, chiedendo sempre più RAM, abbiamo intrapreso una corsa ai megahertz e alla RAM di sistema, fino ad arrivare alla situazione in cui siamo oggi...

Prendi i computer moderni... Come dici tu hanno 8 o 16 giga di ram, e per fare che? :riflette:

Per girare in internet col browser, sentire un po' di musica MP3 e vedersi qualche DVD.

E' la stessa cosa che comprarsi un camion per andare a fare la spesa dal pizzicagnolo all'angolo sotto casa.

(Con l'ovvia differenza che i prezzi dei computer scendono all'aumentare delle prestazioni, ma i prezzi dei camion rimangono più o meno stabili...

Ma non è sul prezzo e sulle prestazioni che voglio andare a parare, ma puntare il mio discorso sul fatto che i computer si sono evoluti MA fanno le stesse cose ovvie e banali che facevano i computer di 10 anni fa con una frazione della potenza e delle risorse hardware disponibili oggi. CHE SPRECO!)

Invece prova a pensare quanto potrebbe essere performante un SO Amiga-Like che occupi poche centinaia di kilobyte, abbia feature moderne, e lasci quasi tutto il tempo del processore libero, e lasci liberi tutti i giga per l'elaborazione...

Vivaddio, se ti devi comprare un camion, caricalo di merce fino all'inverosimile e usalo per fare lavori veramente pesanti, e girando l'esempio ai computer, usa questi MOSTRI MACINANUMERI per fare cose veramente PESANTI come l'elaborazione video 3D HD, compito stressante, per cui tutti i GIGA liberi sono una condizione VITALE, e condizione che ha dato filo da torcere persino al Quad Core di Dave Haynie.

Questo (a mio modesto parere è dovuto alla mastodonticità di Windows che è il SO che fa girare al suo interno i programmi di grafica per il video)...

Lo stesso Quad Core con un SO Amiga, e 16 gigabyte di RAM s'aizass 'a terr!!!

(Cioé come come diciamo a Napoli, si alzerebbe da terra e spiccherebbe il volo.)
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Re: AEROS - Linux/AROS distro status update

Messaggioda Raffaele » mar ott 04, 2011 4:05 pm

cdimauro ha scritto:Perché se dobbiamo condividere il kernel, i driver, il filesystem, e persino le librerie e le applicazioni, beh, facciamo prima a passare direttamente a Linux, piazzando definitivamente una pietra tombale su AmigaOS.


Per una volta siamo in sintonia... :carucciiii:

L'innovazione di AmigaOS non passa da questa roba. L'ammodernamento può avvenire mantenendo inalterate parecchie parti del s.o., delle API, delle librerie dei device. AROS ha già da tempo un piano per aggiungere l'SMP e, se non ricordo male, anche la memoria virtuale. Il tracking delle risorse è anch'esso fattibile (visto che le risorse vengono richieste al s.o., se quest'ultimo ne tiene traccia per poi liberarle in caso di morte del task, non la vedo un'idea peregrina; tutt'altro), e non ricordo se c'è già qualcosa.


Purché venga fatto BENE, con eleganza e soluzioni veramente valide... Sennò è meglio buttare tutto il codice a mare, e ricominciare da zero, o magari chiedere la licenza per il kernel a terzi, magari QNX.

Il tutto continuando a parlare, in ogni caso, di un sistema hobbistico, senza pretese di competere con Microsoft, Apple, Google, et similia. E a proposito: il fatto che Linux sia alla base di Android non vuol dire proprio niente; le risorse a disposizione del più scarso degli smartphone Android sono molto elevate rispetto a un computer di una decina d'anni fa.


Anche questo è vero! Ormai gli smartphone viaggiano a frequenze fra i 600 e gli 800 MHz e magari sono pure dual core... :rock:
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Re: AEROS - Linux/AROS distro status update

Messaggioda TheKaneB » mar ott 04, 2011 4:18 pm

i tablet e gli smartphone dual core da 1.2 GHz ormai stanno sui 300-350 euro.

Tra 6 mesi (anche meno) avremo 4 core da 1.5GHz...

Android comunque è un mattone, non lo userei come esempio di efficienza, sarebbe meglio citare Symbian OS o Windows Mobile, che sono stati progettati su misura per processori embedded (Android usa tecnologie server, come Linux + Java, praticamente si parla di sparare alle mosche con i cannoni da contraerea :figooo: )
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Re: AEROS - Linux/AROS distro status update

Messaggioda paolone » mar ott 04, 2011 5:41 pm

Raffaele ha scritto:Invece prova a pensare quanto potrebbe essere performante un SO Amiga-Like che occupi poche centinaia di kilobyte, abbia feature moderne, e lasci quasi tutto il tempo del processore libero, e lasci liberi tutti i giga per l'elaborazione...

Vivaddio, se ti devi comprare un camion, caricalo di merce fino all'inverosimile e usalo per fare lavori veramente pesanti, e girando l'esempio ai computer, usa questi MOSTRI MACINANUMERI per fare cose veramente PESANTI come l'elaborazione video 3D HD, compito stressante, per cui tutti i GIGA liberi sono una condizione VITALE, e condizione che ha dato filo da torcere persino al Quad Core di Dave Haynie.


Snippo il resto e rispondo a muzzo. Partiamo da qui: lo spreco. Mi sembra una questione del tutto soggettiva e legata a una visione 'romantica' dei computer che io non condivido. Oggi posso comprarmi un computer 1000 volte più potente di uno di 20 anni fa, e usarlo per gli stessi precisi, identici scopi. Ma posso anche fargli fare cose più complesse che 20 anni fa potevo solo sognarmi, e bagnarmi mentre le sognavo. Il quad-core di Haynie nella fattispecie ha incontrato del filo da torcere semplicemente perché Haynie ha usato la CPU per fare cose che una GPU può risolvere molto più velocemente, se programmata opportunamente tramite OpenCL o DirectCompute. E' un po' come dire: ho fatto una fatica boia a infilare quel chiodo nel muro usando il cacciavite. Prova a usare un martello, la prossima volta.

Per il resto, io posso anche condividere l'idea di un AmigaOS superpompato che aggiunge tutte le feature moderne (ma non in pochi Kb, questa è UTOPIA) senza stravolgere tutto. Il problema è che al di là dei discorsi teorici nessuno fin ora è andato oltre, in primis Hyperion. E chi dovrebbe mai realizzare questo favoloso "pimp my AmigaOS"? Con quali soldi? con quali tempistiche? Il tutto ovviamente reinventando per l'ennesima volta la ruota, quando esistono già altre ruote perfettamente gratuite che funzionano benissimo.

La fattibilità è una cosa oggettiva che resiste a qualunque sogno nel cassetto. Secondo voi è più semplice gettare alle ortiche il codice di AmigaOS e adattarne un altro a comportarsi più o meno come lui, o mettere pezze su pezze su pezze a qualcosa che non usa quasi più nessuno, e ci sarà pure un perché? Con questo non voglio imporre la mia visione delle cose, ma solo dire che mi sembra la più realistica - visti anche i mezzi a disposizione.
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Re: AEROS - Linux/AROS distro status update

Messaggioda samo79 » mar ott 04, 2011 6:48 pm

@cdimauro

Condivido, in pratica se ho seguito bene il filo del tuo discorso mi sembra che stai legittimando la scelta già intrapresa in questi anni da Hyperion con OS4 (SOBjs a parte) e MorphOS

@Raffaele

Dai tuoi post mi sembra di leggere un tono un po' troppo alto, discutiamo ma con calma dai :felice:
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Re: AEROS - Linux/AROS distro status update

Messaggioda cdimauro » mar ott 04, 2011 6:51 pm

@Paolo. Nel mio messaggio non ho parlato di risorse (riguardo ad AmigaOS), perché non ne ho fatto e non ne farò una questione quantitativa, ma prettamente qualitativa e filosofica.

Se le ruote esistono già, perché non utilizzarle? Hanno già tutto quello che serve, e molto di più. Sarebbe una fatica inutile togliere un po' di roba per trapiantarci una shell grafica /layer modello AmigaOS, non credi?

Ti sei mai chiesto a chi gioverebbe un mostro del genere? Non sarebbe utile ai Linuxiani, perché sono abituati ormai a desktop manager di gran lunga più appaganti (e pesantissimi). Nemmeno agli amighisti, perché quello non sarebbe più AmigaOS, ma l'n-esima distro, perché concetti come i volumi, i datatype, AREXX, ecc. non ci sono e sarebbero difficile integrazione in un kernel che è nato con una filosofia completamente diversa.

D'altra parte AROS è nato hosted, quindi con tutti i vantaggi di cui sopra (pappa già pronta), ma da quando sono arrivate le versioni native mi sembra che godano di maggior successo e utilizzo. Perché? Ma soprattutto: perché lavorare alle versioni native, se le hosted erano già in una situazione migliore (per lo meno a livello di supporto e, soprattutto, di driver)? Non era meglio concentrare le poche forze nel migliorare AROS in versione hosted?

Personalmente non vedo la versione 2 di AROS come una pezza sopra una montagna di altre pezze, e ciò per il motivo che ho già espresso prima: della retrocompatibilità se ne farebbe a meno. Senza questo tallone d'Achille, si potrebbero introdurre le altre caratteristiche senza preoccuparsi se qualcosa non funzionerebbe più.

Per quanto mi riguarda, l'importante è che il s.o. mantenga il più possibile la filosofia che l'ha ispirato, e penso anche una buona quantità di API per facilitare le modifiche alle applicazioni esistenti.

I mezzi a disposizione sono pochi, ma qual è il problema? E' da anni che AROS continua senza schedule e con un team che lavora in piena libertà, come ami rimarcare spesso, e nonostante tutto i frutti si vedono lo stesso e col tempo matura sempre più verso la desiderata versione 1.0.

Perché dovrebbe essere diverso con la prossima major release? Si fissano degli obiettivi precisi, e si comincia a lavorare.

Andare ad attingere dalla pappa pronta magari (ma è tutto da vedere) porterebbe a un prodotto pronto prima, ma non cambierebbe sicuramente lo status di mercato di nicchia in cui si troverebbe. Con l'aggravante che un sistema del genere sarebbe ben poco appetibile agli amighisti di lunga data, che poi sono quelli che mantengono ancora in vita il culto di questa fantastica piattaforma.

Quindi... cui prodest?

@Samo: non esattamente. Distinguo fra vecchio e nuovo AmigaOS, nella misura in cui per il primo attribuisco come elemento fondamentale la retrocompatibilità, mentre per il nuovo questo non è più necessario, ma è sufficiente che se ne mantenga la filosofia (quindi niente shared object, fork, et similia).
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Re: AEROS - Linux/AROS distro status update

Messaggioda NoRdWiNd » mar ott 04, 2011 9:47 pm

Secondo voi è più semplice gettare alle ortiche il codice di AmigaOS e adattarne un altro a comportarsi più o meno come lui, o mettere pezze su pezze su pezze a qualcosa che non usa quasi più nessuno, e ci sarà pure un perché? Con questo non voglio imporre la mia visione delle cose, ma solo dire che mi sembra la più realistica - visti anche i mezzi a disposizione.
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Secondo me e' meglio continuare l'evoluzione pian piano senza fretta, tanto nessuno di questi OS andra' mai oltre la nostra nicchia; diciamo che gli estimatori di Amiga OS hanno diverse soluzioni da usare in questa nicchia, le piu' blande possono essere considerate winuae e questo Aros hosted, mentre la soluzione all'estremo opposto e' l'X1000 (lo voglio!).
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