L'arte del recupero

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Re: L'arte del recupero

Messaggioda AmigaCori » mer feb 09, 2011 10:08 pm

TheKaneB ha scritto:
Grazie del consiglio comunque, ne terrò conto appena mi ritroverò con una resistenza uguale da poter sostituire oppure (al limite) un piccolo fusibile da un centinaio di mA da mettere in serie.


Un centinaio di mA mi sembra spannatricamente molto, rischi che il fusibile da 100mA se ne stai tranquillo mentre la R brucia e nel circuito scorra troppa corrente, considera che con la R da 1/4W invece, considerando la R 1k bloccheresti la I max a 16-20mA prima che schiatti la R.

Ma la R da quanto e'?
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Re: L'arte del recupero

Messaggioda TheKaneB » mer feb 09, 2011 10:36 pm

AmigaCori ha scritto:
TheKaneB ha scritto:
Grazie del consiglio comunque, ne terrò conto appena mi ritroverò con una resistenza uguale da poter sostituire oppure (al limite) un piccolo fusibile da un centinaio di mA da mettere in serie.


Un centinaio di mA mi sembra spannatricamente molto, rischi che il fusibile da 100mA se ne stai tranquillo mentre la R brucia e nel circuito scorra troppa corrente, considera che con la R da 1/4W invece, considerando la R 1k bloccheresti la I max a 16-20mA prima che schiatti la R.

Ma la R da quanto e'?


la resistenza è da 4,7 Ohm. La resistenza è collegata tra +5V e uno dei piedini del connettore.

In caso di cortocircuito dovrebbe scaricare, a occhio, circa 1A. Quindi anche la resistenza da 1/2 W dovrebbe bruciare velocemente, perchè si ritroverebbe a dissipare 5W.
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Re: L'arte del recupero

Messaggioda AmigaCori » gio feb 10, 2011 12:29 am

TheKaneB ha scritto:
la resistenza è da 4,7 Ohm. La resistenza è collegata tra +5V e uno dei piedini del connettore.

In caso di cortocircuito dovrebbe scaricare, a occhio, circa 1A. Quindi anche la resistenza da 1/2 W dovrebbe bruciare velocemente, perchè si ritroverebbe a dissipare 5W.


4,7ohm, beh, e' davvero un fusibile :ahah:
In effetti con un valore cosi' basso di corrente ce ne scorrerebbe molta in caso di corto circuito, se poi la resistenza sta collegata direttamente all'alimentazione i problemi dovrebbero essere limitati perche' a monte non ci sono altri circuiti a cui succhieresti troppa corrente che potresti bruciare.
Comunque in effetti tra 0,25w e 0,5w a te cambierebbe poco in questa situazione.

Dimenticavo, complimenti per il Lazzaret...ehm..."Museo Amiga" :ride:
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Re: L'arte del recupero

Messaggioda ncc-1700 » gio feb 10, 2011 12:37 am

My compliments, very good job man :rock: :annu:

veramente ammirevole, more than fantastic, tutti i geni hanno qualche rotella fuori posto, gli Amighisti ne hanno parecchie...........................

so long
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Re: L'arte del recupero

Messaggioda TheKaneB » gio feb 10, 2011 4:34 am

Enzo45s ha scritto:Bravissimo!!!!!!!!! :carucciiii: quanto vorrei fare anche io "trashware" ricondizionando degli Amiga! Il fatto è che quaggiù dove li piglio, ebay a parte? :no:
Per ora ci si limita a rimettere in sesto i PC, che sono molto più complicati...

i PC moderni sono troppo complessi per "questo tipo" di riparazioni.
Con computer vecchi, fino ai primissimi anni '90 diciamo, puoi ancora fare molto pur avendo attrezzature totalmente hobbistiche :-)
Già con i modelli realizzati a componenti SMD mi trovo un po' in difficoltà (A600 e A1200), rispetto ai modelli più vecchi, come il 500. Però sto imparando anche a fare saldature perfette in SMD con un semplicissimo saldatore da hobbista.

La temperatura è altina mi sa, perchè le piazzole fondono subito, ma ho la mano fermissima e veloce, quindi riesco a saldare efficacemente senza danneggiare nulla.

Con una stazione a temperatura controllata probabilmente potrei andarci con più calma, ma io dico sempre: "impara a guidare con una Fiat 126 e saprai portare qualsiasi altra macchina" (cit. Me) :ahah: Parafrasando, se divento bravo con le graffette e gli elastici, appena mi compro due attrezzi semiprofessionali ti costruisco un disco volante :alieno: :mah: :ahah: :ahah: :ahah:

PS: Vedo che alla fine ti sei convinto ad aggiustare anche il tuo famoso 500 :annu:
Dai che poi tocca anche all'HD!


eh si, piano piano lo sto rimettendo in sesto :-)
Forse ho trovato il ricambio per la tastiera. Appena avrò finito con lui tenterò di riparare l'hard disk GVP Impact A500... non tanto per l'HD che è solo di 20MB ed è pieno di cluster danneggiati, ma più che altro per la memoria di 4MB su bus SCSI che per un A500 con AmigaOS 2.1 sono veramente tanti! :annu:

A proposito, se qualcuno ha gli schemi, mi faccia un fischio :-)
Ultima modifica di TheKaneB il gio feb 10, 2011 5:17 am, modificato 1 volta in totale.
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Re: L'arte del recupero

Messaggioda TheKaneB » gio feb 10, 2011 4:52 am

ncc-1700 ha scritto:My compliments, very good job man :rock: :annu:

veramente ammirevole, more than fantastic, tutti i geni hanno qualche rotella fuori posto, gli Amighisti ne hanno parecchie...........................

so long
ncc-1700

Thank you, grazie, merci,

In quanto a rotelle fuori posto, modestamente, io posso fare seria concorrenza sia ai geni che agli amighisti geni :-D

:ahah:
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Re: L'arte del recupero

Messaggioda TheKaneB » gio feb 10, 2011 4:57 am

AmigaCori ha scritto:
Dimenticavo, complimenti per il Lazzaret...ehm..."Museo Amiga" :ride:


mmh... questa è bella :-D

parli per invidia... Io ho un lazzaretto e tu noooo :scherza: gne gne.. :ahah:
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Re: L'arte del recupero

Messaggioda Enzo45s » gio feb 10, 2011 12:59 pm

TheKaneB ha scritto:
AmigaCori ha scritto:
Dimenticavo, complimenti per il Lazzaret...ehm..."Museo Amiga" :ride:


mmh... questa è bella :-D

parli per invidia... Io ho un lazzaretto e tu noooo :scherza: gne gne.. :ahah:

Lo voglio pure ioooooo..... :ahah: :ahah: :ahah:
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Re: L'arte del recupero

Messaggioda AmigaCori » gio feb 10, 2011 1:22 pm

TheKaneB ha scritto:
La temperatura è altina mi sa, perchè le piazzole fondono subito, ma ho la mano fermissima e veloce, quindi riesco a saldare efficacemente senza danneggiare nulla.

Con una stazione a temperatura controllata probabilmente potrei andarci con più calma, ma io dico sempre: "impara a guidare con una Fiat 126 e saprai portare qualsiasi altra macchina" (cit. Me) :ahah: Parafrasando, se divento bravo con le graffette e gli elastici, appena mi compro due attrezzi semiprofessionali ti costruisco un disco volante :alieno: :mah: :ahah: :ahah: :ahah:


Si il motto da "macho smotorizzato" e' carino :felice: pero', nel caso il tuo saldatore fosse a 220V rischi di fare danni, sia per il mancato controllo di temperatura che per eventuali componenti di tensione che si potrebbero scaricare sul componente, infatti le stazione saldanti lavorano a 24v con due vantaggi: disaccoppiamento dalla rete e bassa tensione nell'accrocchi, specie con attrezzi tipo della famiglia FET (MOS, JEFT, CMOS, BiCMOS quindi tutta l'elettronica dei computer) rischi di schiattare i componenti gia' solo appoggiando la punta sulla piazzola. :ahah:

PS.
Dovresti anche cercare di metterti a massa quando saldi sta roba...io ho ammazzato un cellulare durante una giornata nuvolosa solo toccando con le dita la parte RF :riflette:
Od almeno NON vestire acrilico/lana ecc. :felice:

About Lazarus Hospital:
:ride: se ti danno impiccio dentro casa un posticino, una volta rimparati, puliti ed imbellettati glielo trovo :ahah:
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Re: L'arte del recupero

Messaggioda TheKaneB » gio feb 10, 2011 2:42 pm

AmigaCori ha scritto:
TheKaneB ha scritto:
La temperatura è altina mi sa, perchè le piazzole fondono subito, ma ho la mano fermissima e veloce, quindi riesco a saldare efficacemente senza danneggiare nulla.

Con una stazione a temperatura controllata probabilmente potrei andarci con più calma, ma io dico sempre: "impara a guidare con una Fiat 126 e saprai portare qualsiasi altra macchina" (cit. Me) :ahah: Parafrasando, se divento bravo con le graffette e gli elastici, appena mi compro due attrezzi semiprofessionali ti costruisco un disco volante :alieno: :mah: :ahah: :ahah: :ahah:


Si il motto da "macho smotorizzato" e' carino :felice: pero', nel caso il tuo saldatore fosse a 220V rischi di fare danni, sia per il mancato controllo di temperatura che per eventuali componenti di tensione che si potrebbero scaricare sul componente, infatti le stazione saldanti lavorano a 24v con due vantaggi: disaccoppiamento dalla rete e bassa tensione nell'accrocchi, specie con attrezzi tipo della famiglia FET (MOS, JEFT, CMOS, BiCMOS quindi tutta l'elettronica dei computer) rischi di schiattare i componenti gia' solo appoggiando la punta sulla piazzola. :ahah:


Si, hai ragione... provvederò prima o poi :-D

PS.
Dovresti anche cercare di metterti a massa quando saldi sta roba...io ho ammazzato un cellulare durante una giornata nuvolosa solo toccando con le dita la parte RF :riflette:
Od almeno NON vestire acrilico/lana ecc. :felice:

per questo non c'è problema, mi porto al potenziale di massa del circuito prima di metterci le mani sopra e indosso jeans e maglietta di cotone per non accumulare cariche elettrostatiche durante la lavorazione.


About Lazarus Hospital:
:ride: se ti danno impiccio dentro casa un posticino, una volta rimparati, puliti ed imbellettati glielo trovo :ahah:


Con piacere, ho qui 2 Amiga 600 "doppioni", se ne vuoi uno basta chiedere :-)
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Re: L'arte del recupero

Messaggioda AmigaCori » gio feb 10, 2011 4:10 pm

Ti ho detto tutto cio', anche se poteva suonare un po' come da precisino-professore perche' io mi giocai un cellulare (N410i) che mi piaceva molto nel tentativo di asciugarlo dopo una telefonata sotto la pioggia...ando' tutto bene, lo tenni una settimana in prova chiuso senza viti, rimesse le viti...in inverno indossando un maglione :kaput: ...il telefono smise di funzionare senza motivo :sperduto: poi mi resi conto che ero stracarico elettricamente perche' facevo letteralmente scintille muovendomi :ahah:

Sul manuale di manutenzione della Boeing era riportato che, nella riparazione/manutenzione delle apparecchiature di bordo, era d'obbligo indossare un braccialetto di rame con massa a terra appunto per evitare di rompere le apparecchiature di bordo.

Per l'A600 onestamente non ne ho mai avuto/usato nessuno :scherza: quindi se davvero ti da impiccio :ride:
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Re: L'arte del recupero

Messaggioda TheKaneB » gio feb 10, 2011 4:20 pm

N410i? era un Nec giusto?

io avevo l'N341i, che era quasi uguale al tuo :-) solo che il tuo faceva i video mi pare...

figata anche l'email, non era uno smartphone, ma faceva cose molto avanzate per la sua fascia di prezzo :-)
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Re: L'arte del recupero

Messaggioda AmigaCori » gio feb 10, 2011 4:35 pm

TheKaneB ha scritto:N410i? era un Nec giusto?

io avevo l'N341i, che era quasi uguale al tuo :-) solo che il tuo faceva i video mi pare...

figata anche l'email, non era uno smartphone, ma faceva cose molto avanzate per la sua fascia di prezzo :-)


Si, l'N410i era un po' molto meglio del tuo cesso N341i :ahah: , lo presi nel 2003 ed aveva la fotocamera ad 1,3Mpixel...in pratica un primato all'eopoca dove il Nokia aveva 1Mpixel solo sui top di gamma, poi aveva un Client Mail iMode...cioe' molto meglio di quello schifo di push-mail che propina la RIM o Google o qualsiasi PDA, come saprai (immagino) gli operatori che hanno la push-mail "vera", hanno un server di posta dedicato, tutta l'infrastruttura e' dedicata.
Quando arriva la mail sul server del mio provider, il serve manda un segnale su un canale dedicato al mio terminale, il mio terminale quindi richiedera' il download del messaggio in tempo reale.
Non c'e' nessun timing o polling, semplicemente il terminale sta in attesa SENZA fare inutili richieste che succhiano energia scaricando la batteria e sparando di continuo segnali alla rete, infatti e' come se il mio terminale avesse sempre una porta aperta per ricevere le mail.
Altra cosa bella e' che lo standard iMode NON e' wap, ma CHTML, un HTML ridimensionato per i terminali (limiti di pagina a 20kbyte cosi' da avere una navigzaione ottima anche in GPRS) pero' il browser poteva aprire anche le pagine HTML pur sempre con la limitazione dei 20Kbyte (anche se ora sui temrinali giapponesi i broswer non hanno piu' queste limitazioni), insomma, un sistema, IMHO, eccezionale perche' "pensato" per i cellulari.
Pensa che dal sito Wind (partner di DOCOMO in Italia per l'iMode) c'era la sezione sviluppo dove mi sono scaricato il manuale del CHTML per poter creare pagine ed applicazioni (l'iMode supporta unaa versione di Java specifica con cui si creano le "iappli" dove i non sta per iphone :ahah: ma per i-mode :ride: ) insomma era anche ben supportato.
20kbyte li gestisce qualsiasi cellulare senza bisogno di ghz (pensa ai temrinali di fascia iper economica), la rete ha un canale dedicato ed e' lei a gestire le mail, non il mio cellulare che deve star li' a fare richieste...purtroppo in Italia ed Europa non decollo' e quindi dopo un paio d'anni lo dismisero :triste: , io ora uso molto le mail ma il servizio e' pessimo rispetto all'iMode: di push ci sta solo il nome :kaput:

ooooops...mi sono dilungato troppo con un mega OT :riflette:
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Re: L'arte del recupero

Messaggioda Enzo45s » ven feb 11, 2011 12:52 am

TheKaneB ha scritto:i PC moderni sono troppo complessi per "questo tipo" di riparazioni.
Con computer vecchi, fino ai primissimi anni '90 diciamo, puoi ancora fare molto pur avendo attrezzature totalmente hobbistiche :-)

:annu:


Già con i modelli realizzati a componenti SMD mi trovo un po' in difficoltà (A600 e A1200), rispetto ai modelli più vecchi, come il 500. Però sto imparando anche a fare saldature perfette in SMD con un semplicissimo saldatore da hobbista.
La temperatura è altina mi sa, perchè le piazzole fondono subito, ma ho la mano fermissima e veloce, quindi riesco a saldare efficacemente senza danneggiare nulla

Beato te, io mano ferma zero :ahah:

Con una stazione a temperatura controllata probabilmente potrei andarci con più calma, ma io dico sempre: "impara a guidare con una Fiat 126 e saprai portare qualsiasi altra macchina" (cit. Me) :ahah:

Non hai citato solo te... anche io la penso così alla fine e come noi tantissima altra gente :ammicca:
Parafrasando, se divento bravo con le graffette e gli elastici, appena mi compro due attrezzi semiprofessionali ti costruisco un disco volante :alieno: :mah: :ahah: :ahah: :ahah:

Un po' alla Suor Nausicaa :ahah: :ahah:

Appena avrò finito con lui tenterò di riparare l'hard disk GVP Impact A500... non tanto per l'HD che è solo di 20MB ed è pieno di cluster danneggiati, ma più che altro per la memoria di 4MB su bus SCSI che per un A500 con AmigaOS 2.1 sono veramente tanti! :annu:

Mizzica! Il mio A500 con lo stesso OS ha 3mb di RAM totali, fino a poche settimane fa ne aveva 2 e già girava benissimo :annu: Ovviamente però senza programmi come Wordworth 3 o ADF Blitzer, giusto per citarne due che richiedono 2mb di fast ram.

Per l'HD ne trovi avoglia :annu: quello si cambia e secondo me è lui che provoca la guru, l'importante è assicurarsi che l'interno del GVP sia integro.

A proposito, se qualcuno ha gli schemi, mi faccia un fischio :-)

Dovrebbe bastare una googlata, inizio a vedere un po'
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Re: L'arte del recupero

Messaggioda cpiace64 » ven feb 11, 2011 1:34 am

quando avro' un po' di tempo in piu', sembra strano ma e' cosi', sono in cassa integrazione straordinaria e fra un paio di mesi in mobilita' e non ho mai tempo di finire alcune elaborazioni, comunque stavo dicendo che ho un a500 rev 8.1 che monta l'agnus da 2 mega, ma devo modificare i circuiti e aggiungere la ram per portarla a 2 mega di chip e poi ho il rockhard800 con l'hd e 8 mega di fast al quale voglio aggiungere il cd-rom e alla fine sara' mostruoso.

toranando al tuo a590 verifica che le alimentazioni non si siedano, perche' il mio a quel problema che attualmente ho risolto alimentando l'hd dal connettore floppy e che risolvero' cambiando i condensatori nell'alimentatore o mettendone uno nuovo.
500 CF 128 MB 1 MEGA DI CHIP E 8MEGA DI FASTRAM
600 CF 4GIGA 2MEGA CHIPRAM + aca620
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