Mi piace che prendi d'esempio la teoria della relatività...
ATTACCHI PERSONALI: NON VA BENE COSI, L'UTENTE E' RICHIAMATO
tlosm ha scritto:Mi piace che prendi d'esempio la teoria della relatività...
ATTACCHI PERSONALI: NON VA BENE COSI, L'UTENTE E' RICHIAMATO
schiumacal ha scritto:Ammetto che la teoria delle stringhe mi ha affascinato per diverso tempo, ma poi sono arrivato anch'io alla conclusione che aveva falle di diverso tipo... cose del tipo 11 dimensioni nascoste nell'immaginario di qualche mente da fisico. Cmq. qualche cosa di veritiero anche la teoria delle stringhe aveva.
Quello che piu' potrebbe avvicinarsi al vero e' il fatto delle stringhe di energia stessa, che servirebbero a costituire le basi della materia stessa e che come corde di violino, (molto spesso le si paragona a questo), in base alla vibrazione di una stringa si forma una particella piuttosto che un'altra. (Sto' sintetizzando moltissimo il discorso perche' descrivere come le stringhe, teoricamente funzionerebbero, sarebbe troppo lungo. Cerco solo di dare un'idea della teoria).
Tant'e' che ancora oggi una branca di fisici teorici porta avanti questa teoria, immaginando una sua veridicita'.
Ps.
Una cosa mi sono sempre chiesto, che non ho capito molto bene. Oddio... con la mente intuisco, pero' vorrei una conferma che non ho mai trovato. Forse anche perche' nessuno e' mai riuscito a capire.
Mi spiego meglio... nel momento in cui una stella di grandi dimensioni esaurisce il suo combustibile e muore trasformandosi, nel suo ultimo stadio, in un buco nero... cosa accade fisicamente alla stella stessa ?
Si sa' che la forte gravita' la fa' implodere, conseguentemente la stella diventa sempre piu' piccola... sempre piu' piccola, implodendo su se stessa all'infinito.
Questo cosa significa ?
Diventa un puntino infinitamente piccolo, quindi fisicamente inesistente perche' l'infinito non esiste realmente in fisica ?
Mi chiedo, ammettendo che potessi osservare con gli occhi questa stella ormai trasformata, cosa vedrei ?
Un puntino oppure niente perche' nello stesso punto dov'era la stella tutto e' sparito fuorche' la sua gravita' che e' rimasta con una potenza smisurata ?
Se la materia costituente la stella e' implosa su se stessa all'infinito scomparendo, dov'e' andata a finire ?
Strano il fatto che se la materia della stella e' sparita, rimane comunque la sua forza gravitazionale.
Quindi devono per forza esserci delle leggi della fisica che ancora non si conoscono e che potrebbero dare una spiegazione razionale a diverse cosette... magari chissa'... anche dare una spiegazione razionale alla dilatazione dello spazio-tempo.
marmotta ha scritto:Quando si parla di spazio si capisce subito quanto l'uomo sia ancora indietro e ci si pone la domanda se l'uomo potra mai evolversi tanto da farlo "suo" oppure è una cosa "volutamente" irraggiungibile.
Spesso gli astronomi parlano di eventi che succedono (come stelle inghiottite da buchi neri) a miliardi di anni luce, oppure ci "raccontano" di galassie a decine di miliardi di anni luce
A parte la distanza inimmaginabile... bisogna considerare che cio che vediamo è appunto quello che è successo decine di miliardi di anni fa! Quello che succede ORA non lo potremo mai vedere con nessuno strumento. Questo è già abbastanza desolante
schiumacal ha scritto:Se una stella implode su se stessa (riferendomi ad un buco nero, con implosione intendo dire semplicemente che si contrae all'infinito raggiungendo appunto la singolarita'), mi chiedo dove vada realmente a finire tutta la sua materia visto che teoricamente non esisterebbe piu'. Anche se la forza gravitazionale della stessa rimane creando appunto un buco nero.
Se pero' si cambia il termine di paragone e discutiamo della grandezza dell'uomo per quello che e' realmente la sua intelligenza... allora posso affermare con assoluta certezza che l'uomo non ha limiti.
E se proprio vuoi un esempio reale, basta che osservi Stephen Hawking, uno dei pochi grandi che solo con la sua mente riusciva a conquistare l'universo.
tlosm ha scritto:tlosm ha scritto:Mi piace che prendi d'esempio la teoria della relatività...
ATTACCHI PERSONALI: NON VA BENE COSI, L'UTENTE E' RICHIAMATO
Noooooooooooo ...:( :( :(:( :( :(:( :( :(:( :( :(:( :( :(
caspita era filosofia comparata alla tuttologia ... poi non attaccavo nessuno direttamente, poi se qualcuno si è sentito offeso dal mio messaggio allora vuol dire che ho fatto centro con il mio sofare.
marmotta ha scritto:Quando si parla di spazio si capisce subito quanto l'uomo sia ancora indietro e ci si pone la domanda se l'uomo potra mai evolversi tanto da farlo "suo" oppure è una cosa "volutamente" irraggiungibile.
Spesso gli astronomi parlano di eventi che succedono (come stelle inghiottite da buchi neri) a miliardi di anni luce, oppure ci "raccontano" di galassie a decine di miliardi di anni luce
A parte la distanza inimmaginabile... bisogna considerare che cio che vediamo è appunto quello che è successo decine di miliardi di anni fa! Quello che succede ORA non lo potremo mai vedere con nessuno strumento. Questo è già abbastanza desolante
schiumacal ha scritto:Mentre per quanto riguarda la teoria delle stringhe, e' naturale che sia solo una teoria basata su un insieme di equazioni, non dirmi che pensavi veramente che le stringhe potessero vedersi ?
Comunemente vengono rappresentate come delle stringhe di energia vibranti. Ogni stringa di energia produce una sua particolare vibrazione. La combinazione di diversi tipi di stringhe vibranti permette il formarsi di particelle. In parole povere: noi siamo formati da atomi, gli atomi sono formati da particelle piu' piccole: elettroni - neutroni - protoni, queste particelle sono formate da quark (potrei anche dirti con quali combinazioni, ma immagino tu le sappia gia'), ed i quark sono formati da stringhe di energia vibranti. Almeno questa secondo la teoria.
Le dimensioni nella teoria delle stringhe non sono solo una ventina come tu affermi. Ti assicuro che sono varie secondo quale equazioni vengono applicate alla teoria stessa. Ne esistono quattro varianti tra le piu' famose e gettonate teorie delle stringhe, tra cui la piu' semplice ed efficace e' proprio il modello standard.
Se pero' si cambia il termine di paragone e discutiamo della grandezza dell'uomo per quello che e' realmente la sua intelligenza... allora posso affermare con assoluta certezza che l'uomo non ha limiti.
l'unico limite e' il suo bagaglio culturale accumulato fino al suo periodo... bagaglio che aumenta di giorno in giorno ogni volta che vengono fatte nuove scoperte.
I tuoi amici fisici, se pensano che l'uomo sia troppo piccolo rispetto all'universo, non hanno ancora ben compreso da cosa siamo circondati.
Tutta la materia e tutta l'energia di cui siamo costituiti, e' uguale in tutto l'universo. Questa e' la vera essenza dell'uomo, la sua vera forza. Teoricamente tutto puo' essere posseduto utilizzando solo la nostra mente.
E se proprio vuoi un esempio reale, basta che osservi Stephen Hawking, uno dei pochi grandi che solo con la sua mente riusciva a conquistare l'universo.
schiumacal ha scritto:A proposito, ne sparo una che per quanto ai piu' possa sembrare fantasia pura, contiene un fondo di verita'.
faccio una premessa:
Fin da bambino mi sono sempre chiesto per quale motivo la velocita' della luce non poteva essere raggiunta... figuriamoci superata.
Certo, non conoscevo ancora tutte le leggi della fisica che potevano spiegarmi il motivo.
E allora fantasticavo.
Arrivai ad un punto in cui secondo alcune regole molto semplici della natura, la velocita' della luce poteva essere raggiunta e addirittura superata di molto. In questo mi aiuto' successivamente una celebre frase di Albert Einstein dove diceva che: "Tutto e' relativo".
Certamente... infatti e' proprio cosi... tutto e' relativo in base a cio' che siamo e in base a cio' che facciamo, anche in base al luogo dove siamo.
Quindi... direte voi...
Ecco un metodo semplice semplice che permetterebbe di superare la velocita' della luce:
se due persone, Marco e Fabio, si muovono su due mezzi che teoricamente siano in grado di raggiungere anche solo la meta' della velocita' della luce, quindi circa 150.000 Km/s, e si muovono su due linee rette parallele abbastanza vicine da permettere loro di potersi vedere.
Solo che Marco si muoverebbe sulla prima retta parallela da dx verso sx, mentre Fabio si muoverebbe sulla seconda retta parallela da sx verso dx, quindi nei due sensi opposti.
Arrivati al loro punto d'incontro la velocita' di Marco relativamente a quella di Fabio sarebbe proprio 300.000 Km/s.
Teoricamente la velocita' della luce sarebbe gia' superata.
Certo e' un articio, pero'... questa cosa mi ha sempre dato da pensare.
Ps. immaginiamo se la loro velocita' fosse di 200.000 Km/s, cosa accadrebbe ?
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