Mi dispiace per Furia e il cavallo di Zorro, ma quel cavallo è delle Murge, famosa zona Pugliese per allevamenti Bovini ed Equini.
Le origini del cavallo MurgeseIl cavallo Murgese trova le sue origini nel Sud Italia, in Puglia, in una zona impervia chiamata Murge. Questa località è stata da sempre contraddistinta da clima difficile, con estati torride e inverni freddi, ghiacciati dalle correnti di bassa pressione provenienti dai Balcani e dai Carpazi: qui i cavalli autoctoni, dai quali discende lo stesso Murgese, hanno sempre dovuto fare i conti con la rusticità dell'ambiente, caratterizzato anche da un terreno dal quale affiorano rocce carsiche, spesso privo o comunque dal pascolo scarso.
Tutte queste difficoltà ambientali hanno permesso che il Murgese si sviluppasse come un cavallo molto resistente, robusto, con arti muscolosi dai forti zoccoli, capaci di muoversi con velocità anche su di un terreno così ostile come quello delle Murge.
Proprio da questi cavalli autoctoni (dalle fattrici) si fanno risalire i primi incroci con cavalli di razza berbera, araba e andalusi, portati dai coloni delle Murge già a partire dall'epoca romana.
La Storia La storia del cavallo Murgese inizia con l'imperatore Federico II di Svevia, che governò sul Sacro Romano Impero nel XIII secolo. Federico II era un appassionato di cavalli e della Puglia in particolare, terra che amava sopra ogni altre nel suo regno: qui avvenne proprio il primo incontro con i cavalli autoctoni, che giudicò forti e nobili, e da lì iniziarono i vari incroci con altre razze equine importate. Il sovrano pretese che i suoi cavalli da guerra, dei Murgesi ovviamente, fossero allevati non nelle pianure erbose, ma nella zona delle Murge, inospitale e difficile, che avrebbe temprato i cavalli rendendoli frugali e dagli zoccoli molto forti.
Proprio nelle Murge Federico II volle installare ben 3 diversi allevamenti di cavalli, ai quali imporre metodologie di cura e selezione approntate passo passo secondo le sue direttive: di tutte queste informazioni ne abbiamo riscontro nel “De Medicina Equorum”, testo scritto da Giordano Ruffo di Calabria, scudiero personale di sua maestà Federico II nonché annoverato fra i primi studiosi di veterinaria. Altre fonti che trattano circa il Murgese le ritroviamo nel celebre trattato di falconeria “De Arte Venandi Cum Avibus”, scritto proprio da Federico II, grande appassionato della caccia col falcone alla quale partecipava proprio in sella ad un Murgese.
Durante il periodo che va dal XV al XVI secolo, la Repubblica Serenissima di Venezia predilesse il Murgese sia come cavallo militare, sia come razza sportiva e civile. Fu infatti creato un allevamento, il più importante della Serenissima, proprio nelle Murge, al fine di allevare cavalli forti e “virtuosi”.
Grande influsso ebbe sulla razza del Murgese il cavallo di Conversano, creato dalla famiglia degli Acquaviva d'Aragona, e dal quale discenderebbe anche uno dei capostipiti del cavallo Lipizzano.
La prima vera selezione del Murgese si ebbe però intorno al 1926, quando l'allora Ministero dell'Agricoltura e il Regio Deposito Stalloni di Foggia (oggi chiamato Istituito Regionale Incremento Ippico) diedero inizio alla definizione delle caratteristiche tipiche delle razza e alla sua registrazione formale.
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