(console recensione) Blaze Sega Mega Drive

Tutta l'informatica

(console recensione) Blaze Sega Mega Drive

Messaggioda darkmanor » sab lug 02, 2011 5:26 pm

Blaze Sega Mega Drive

Mega Drive, alzati e cammina!

Uuuuhhhfff, il vento soffiava con prepotenza, l’uomo vestito di bianco ma dotato di abiti a dir poco cenciosi più che un asceta sembrava un barbone.
Non indossava le mutande, dalla veste rattrappita le pubenda erano fin troppo visibili, tra il pubblico che lo circondava le donne arrossirono e sorrisero maliziosamente, gli uomini invece lo guardarono torvo, il tizio con la barba ed i capelli lunghi era davvero troppo ben dotato.
Lentamente, l’uomo alzò entrambe le mani sopra la sua testa, di fronte a lui c’era una caverna chiusa venti anni prima da una pesante roccia, c’era chi sosteneva che un enorme gigante l’avesse piazzata li per impedire a degli impudenti curiosi di non farsi i fatti propri, c’era invece chi sosteneva che quell’enorme macigno fosse caduto direttamente dal cielo e che a contatto col suolo produsse uno schianto secco.
In effetti esaminando la pietra si poteva notare che era leggermente entrata nella roccia, come se effettivamente l’oggetto fosse caduto con una tale forza da sfondarla.
Ma ce n’erano tante di leggende metropolitane, queste due in particolare erano solo le più diffuse.
Il vento che già era forte di suo aumentò di intensità, più le mani dell’uomo arrivavano in alto, più il vento diveniva forte, la folla mormorò impaurita dall’evento arcano.
Le mani giunsero alla giusta altezza, o almeno lo era secondo l’uomo vestito di bianco, il vento aumentò di intensità ad un livello assurdo, le foglie degli alberi si scuotevano con potenza, al punto tale che molti dei cappelli indossati dagli uomini e dalle donne presenti nella folla volarono via di colpo.
- Mannaggia la miseria, era il mio cappello più costoso!
Un giovane disse imprecando arrabbiato, era evidentemente un nobile, lo si poteva notare dai suoi preziosi indumenti, tutti si zittirono e si girarono verso il ragazzo, anche l’uomo vestito di bianco lo guardava, il vento smise di soffiare improvvisamente, il silenzio era totale.
Tutto il pubblico, senza alzare la voce con tono iroso disse al giovane di fare silenzio, il quale si scusò subito.
Ad uno ad uno Tutti gli sguardi del pubblico tornarono a posarsi di nuovo sull’uomo in bianco che a sua volta riportò il suo sguardo sulla pietra, il vento riprese a soffiare con potenza, l’uomo aprì la bocca pronto ad intonare la sua potente formula ricca di potere divino, le nuvole coprirono di colpo il cielo fino ad un attimo prima limpido, il sole era scomparso, l’aria cominciò a raffreddarsi, anche se mancava poco all’estate.
L’uomo stava per parlare, il pubblico lo osservò sbigottito pronto ad assistere al prodigio, ecco, finalmente parlò!
- Alzati e cammina …
- Joe, non è questa la formula giusta!
L’uomo vestito di bianco che chiama vasi Joe, senza distrarsi dal suo incantesimo osservò chi gli aveva appena parlato, era una donna vestita di nero sulla cinquantina, aveva un cappuccio ed era dotata di una incredibile bellezza, non era tra la folla, gli era di fianco, ma nessuno sembrava averla notata, almeno fino a quel momento.
Joe si rivolse a lei cercando di non dare nell’occhio, lasciò le braccia alzate e rimase concentrato, difatti il vento non diminuì di intensità, le parlò sotto voce con solo un lato della bocca.
- Mà, che cosa ho sbagliato? Correggimi subito o facciamo una figuraccia!
- Figliolo, prima devi pronunciare il nome e poi la formula, non il contrario o altrimenti il sortilegio non funzionerà.
- Ho capito, grazie mamma.
Joe si rivolse di nuovo verso il masso, il vento percuoteva la valle, il cielo era oscurato da delle pesantissime nubi, la folla era azzittita dallo sbigottimento, l’uomo aprì la bocca e parlò:
- Mega Drive, alzati e cammina!
Il masso cominciò a tremare, la folla esternò delle urla spaventate, il vento per quanto potesse essere possibile aumentò ulteriormente di intensità, un lampo illuminò l’intera valle producendo più di un urlo di paura da parte della folla, successivamente il tremendo fragore del tuono percosse ulteriormente la città.
Il masso con un tremendo rumore cominciò a spostarsi dall’ingresso della grotta, rotolando lentamente e senza fretta, quando finalmente liberò l’accesso si fermò, il vento smise di soffiare, le nuvole scomparvero di colpo, i raggi del sole colpirono di nuovo il terreno, tutti sbatterono le palpebre con gli occhi irritati dall’improvvisa e potente luce.
Dalla caverna uscì un uomo bellissimo, aveva gli occhi a mandorla, una canottiera bianca firmata, praticamente pulita come se fosse nuova ed un paio di bermuda militari, ai piedi aveva un paio di scarpe estive della All Stars, ma l’elemento che zittì tutti erano un bel paio di ali da angelo presenti sulla sua schiena, lentamente cominciò a camminare verso Joe.
- Miracolo!!!
Urlò la folla.
Joe in preda alla paura e capendo di avere davanti a se qualcuno di molto importante si inginocchiò con fervore, con lo stesso rispetto che avrebbe riservato a dio in persona.
- Ti prego, dimmelo! Ci porti il dono!
Chiese Joe all’angelo dai tratti orientali.
- Si! Ebbene, io vi porto il dono!
In effetti l’angelo aveva le sue due mani unite davanti a se con i palmi rivolti verso l’alto, il dono era sopra le sue mani, tratta vasi di una piccola scatola di cartone.
L’essere divino giunse di fronte al sant’uomo, quindi gli porse la scatola, Joe non sapeva che cosa fare, era in preda all’ansia col terrore di poter commettere un qualche madornale errore, guardò la madre in cerca di aiuto che gli parò con un tono tranquillo.
- Prendilo Joe, non avere paura, anzi, compiaciti della grande bontà dell’onnipotente.
L’uomo fece un respiro profondo chiudendo gli occhi, stava cercando di riacquistare il proprio self-control, improvvisamente gli venne in mente di andare al mc-donald, mmmhhh quei begli hamburgher in quei succulenti panini al sesamo conditi con Ketchup e Mayonese, l’acquolina gli causò un riempimento totale della bocca di saliva, aveva fame, un crampo proveniente dal suo stomaco provocò un boato pari al tuono avvertito poco prima …
- Joe che fai, concentrati!
La madre gli sibilò contro adirata.
- Eh!! ah scusa mà, certo … che devo dire a questo figlio di dio?
- Io accetto il dono …
- Ho capito, ho capito, so come funziona.
Joe riprese il controllo di se stesso, si rialzò in piedi di fronte all’angelo, erano dotati più o meno della stessa altezza, tale era la bellezza del giovane da rivaleggiare con la perfezione estetica dell’angelo.
- Grazie fratello, io accetto questo dono e ne farò solo un uso dettato dal bisogno di servire dio nella sua causa, mai e poi mai ne farò un uso scorretto, è un regalo di dio e va trattato con la massima cura ed il massimo rispetto.
- Hai capito fratello, tieni, questo è il dono di dio.
L’angelo diede la scatola a Joe, quindi spalancò le ali e con un tuffo spinto dalle sue gambe potenti verso l’alto prese il volo, tutti rimasero attoniti, ma non Joe e sua madre che a quanto pare erano abituati ad assistere a dei simili prodigi.
Rimasero tutti ad osservare l’angelo finché divenne un puntino, quindi successivamente si allontanò talmente tanto da scomparire dalla vista.
Lentamente tutti volsero lo sguardo verso la scatola in mano a Joe, anche Joe la guardò sapendo bene di cosa si trattava, ma ne aveva solo sentito parlare, in realtà non l’aveva mai vista prima.
Sulla scatola c’era scritto “Blaze Sega Mega Drive”, era la nuova console sviluppata dalla Blaze, invero tratta vasi del sega mega drive, una console in commercio una ventina di anni prima oramai destinata solo al retro game, dentro quella scatola c’era proprio quella reliquia.
- Grazie dio, grazie a te di questo dono padreterno, con questa io vincerò la guerra contro il male.
Sua madre sorrise contenta, orgogliosa di avere a canto a se un simile figliolo, la folla urlò all’unisono.
- Alleluja!!!

Uno strano esordio

Ovviamente la redazione non è improvvisamente impazzita di colpo, trattasi di un piccolo racconto che con una velata ironia, dona una spiegazione mistica al fantastico rientro in commercio, grazia alla Blaze, della console Sega Mega drive.
E’ ovviamente un pezzo tratto dal vangelo, di quando cioè Gesù riportò in vita Lazzaro, ma non è un atto dissacrante ne una presa in giro, per noi semplicemente questa console ai suoi tempi ci colpì molto ed il suo rientro nel mercato ci ha lasciato a tutti basiti, al punto tale da cominciare a parlarne in questo modo.
Infatti abbiamo volutamente evitato insulti e bestemmie, sappiamo bene che il popolo italiano è profondamente cattolico e di certo non è un atto rivolto a rinnegare la chiesa o peggio ancora, insomma non volevamo offendere nessuno, ve lo stiamo ripentendo in tutti i modi, quindi ora possiamo passare a trattare questo arnese.

La scatola

Allora, cominciamo a trattare la confezione, bhé, c’è da dire che la confezione all’esterno non presenta nessun particolare di risalto, certo, c’è la scritta Sega Mega Drive, ma al giorno d’oggi sono in tantissimi a non sapere assolutamente di che cosa si tratti, ne parleremo ovviamente più avanti.
La console è stata riprodotta tutt’altro che fedelmente, è più piccola rispetto all’originale e la sua forma è molto diversa, c’è ovviamente il classico trasformatore, un cavo aux con cui collegarlo ad un qualunque televisore, fermiamoci un attimo qui.
C’è da dire che ai suoi tempi il Mega Drive poteva essere collegato ad un televisore grazie ad un cavetto antenna, quindi una volta acceso l’apparecchio dovevamo solo sintonizzare il canale dove vi era visionata la console.
Non che il cavo scart non esistesse, ma non era venduto in confezione ed andava acquistato a parte, ma ai suoi tempi era una spesa enorme che in pochi effettuavano.
Il cavetto aux non è altro che l’uscita scart con gli appositi spinotti da collegare ai televisori più moderni, in questo caso avremo uno spinotto video (giallo) ed uno spinotto audio (bianco), quello rosso stranamente viene a mancare, come mai?
Belli miei, era risaputo ai suoi tempi, il mega drive non aveva uno audio stereo, ma monofonico e come dice il nome stesso, utilizza un solo canale audio a differenza di tutte le apparecchiature odierne che ne utilizzano ben due, quindi ecco spiegato il motivo per cui generalmente servono due spinotti audio mentre per il megadrive ne è bastato solo uno.
Non mancano i due pad, per l’occasione entrambi a sei tasti, nella confezione originale erano dotati di tre pulsanti, ma come al solito sborsando l’ira di dio (;)) potevamo procurarcene uno a sei bottoni.
Abbiamo finito? Ovviamente no!
Al centro della console c’è il classico vano cartucce dove potremo inserire i giochi in cassetta, però c’è un problema, ovvero che la Blaze ha riprodotto la console perfettamente, ma nessuno ha riprodotto alcun gioco, quindi l’unico modo per procurarseli sarà quello di girare nei mercatini dell’usato come ad esempio Ebay, oppure cercarne nei negozi specializzati forniti di accessori retro game, procurarsi un adattatore universale è a dir poco obbligatorio, senza questi potremmo solo procurarci del materiale Pal, invece acquistandolo potremmo optare anche per i prodotti Americani e Giapponesi.
Sopra la console vi sono presenti ben due pulsanti, uno di questi serve per l’accensione mentre l’altro con la scritta “menù”, del suo utilizzo sarebbe un mistero per chi avesse ai suoi tempi acquistato il Mega Drive, dato che sulla console originale non era presente.
Se premeremo questo tasto dopo aver acceso il Sega Blaze, sul monitor ci apparirà un menù con dentro presenti ben 10 giochi, potremo selezionarli tranquillamente ed accedervi tramite la pressione del tasto start.
Cosa ha fatto la Blaze? Ha ragionato, nessuno produce i giochi? Niente paura, già nella console stessa ne collochiamo ben 10, e sono tutti dei grandissimi titoli che hanno fatto la storia di questa macchina.

Il sega Mega Drive

Il colosso nipponico Sega sbancava in tutte le sale giochi con dei coin-op a dir poco straordinari, Virtua Fighter, Virtua Racing, Daytona, Sega Rally, Golden Axe, questi non erano altro che solo alcuni dei micidiali titoli programmati e messi in commercio da questa software house che evidentemente non era ancora soddisfatta.
Così costruirono nelle loro fabbriche il Sega Master System, un 8 bit dall’eccezionale potenza, almeno lo era per l’epoca ed essendo una software house non si limitarono a creare la macchina, ma anche a programmarne dei giochi che ci sarebbero girati.
I suoi concorrenti erano ovviamente il Commodore 64 che in realtà era un computer ma su cui giravano degli splendidi giochi, poi c’era il Nes, la prima console della Nintendo, era un 8 bit come le altre due per la precisione.
In tre si divisero il mercato più o meno con un discreto equilibrio, ma solo la Nintendo è arrivata ai giorni nostri senza le ossa spezzate.
In seguito la Sega rimpiazzò il suo gioiello nella fine degli anni 80 con il Sega Mega Drive, un 16 bit molto interessante, mentre la Nintendo immise sul mercato il 16 bit Super Famicon e la Commodore L’Amiga 500, quest’ultimo un altro 16 bit che ancora una volta tratta vasi di un computer, nacque anche l’epoca delle console portatili, la sega sfornò il Sega Game Gear e la Nintendo il Game Boy, entrambi degli 8 bit, mentre l’Atari tornò sul mercato proponendo l’Atari ST che fallì quasi subito e miseramente.
Bhé, il miglioramento riscontrato nei giochi dal passaggio da 8 a 16 bit era ben visibile a tutti, la Sega era florida e tutto andava bene, quel loffio di Valter Zenga convinse migliaia di ragazzini italiani a comprare il Mega Drive, lavorò così bene che venne pagato a quintalate di denaro, molto spesso negli stacchi pubblicitari appariva quell’imbranato, che per chi non lo sapesse era il portiere dell’Inter, oramai è anziano e non gioca più, ma tutt’ora è valutato come uno dei migliori portieri mai esistiti.
Comunque, dicevamo, le cose alla Sega andavano benissimo, la loro console vendeva che era una bellezza, i loro giochi in cartuccia vendevano milioni e milioni di copie, non solo, anche case come Capcom o Konami producevano dei giochi per la loro console, intanto i loro cabinati in sala giochi continuavano a spopolare.
Probabilmente l’epoca del Sega Mega Drive fu la migliore per questa software house.

2 su 10

Non è il voto per questa console, diciamo che circa l’80% dei titoli del mega drive erano programmati dalla Sega stessa, ma in genere spesso accadeva che la loro qualità fosse decisamente scarsa, al contrario invece dei giochi prodotti per le sale e li invece non sbagliava un colpo.
Ma non c’erano dei giochi semplicemente discreti o sufficienti, o erano delle immani porcate o erano degli eccezionali capolavori, più o meno su dieci titoli Sega, 8 erano patetici, mentre due erano del tipo di cui non ci si scordava più, ma era un classico difetto di questa software house.
Infatti al contrario della Nintendo che si concentrava su pochi elementi per lavorarli meglio e renderli più gradevoli, la Sega puntualmente si concentrava su decine e decine di progetti contemporaneamente dandosi la zappa sui piedi da sola e producendo puntualmente dei titoli in gran parte incompleti.
Al contrario invece, i giochi prodotti nelle sale venivano tutti programmati contemporaneamente ma erano puntualmente tutti dei capolavori … mha!!!

Le periferiche

Eh! Ce n’erano ben 2 e che periferiche che erano!
Il primo tratta vasi del Mega CD, mentre il secondo venne chiamato Mega 32, due apparecchi a dir poco fantastici da collegare al Mega Drive che invero non hanno avuto molto successo.
Il primo, ovvero il Mega Cd, non era altro che un lettore cd da collegare tramite l’apposito cavetto al mega drive, in modo tale da poter sfruttare anche il formato ottico con tutti i vantaggi che presentava.
Prima di tutto c’è da considerare che le cartucce erano dei mini hard disk con dentro i giochi, a quell’epoca la memoria costava un casino, per cui le loro memorie erano sempre il più ridotte possibile per ottenere un maggior risparmio, mentre un compact disc può contenere fino a 700 mega gratuiti, quindi anche se si dovevano aspettare dei noiosissimi caricamenti, i giochi prodotti con questa periferica erano di una qualità grafica per quei tempi, davvero eccezionale!
Per non parlare del sonoro, uno dei talloni di Achille della console Sega erano proprio i chip audio, inserendo il cd si poteva sfruttare una qualità audio da CD, ovvero elevatissima!
Poi questo non tutti lo sanno, il Mega cd era anche un’espansione, al suo interno aveva dei chip e delle schede che aumentavano di molto le prestazioni della console, ma nonostante il suo enorme potenziale non vendette poi così tanto e non furono neanche molti i giochi creati appositamente per questo formato, ma ce ne furono e anche di molto belli.
Veniamo alla seconda espansione, ovvero il Mega 32, tratta vasi di un mega cartuccione da inserire nel vano cartucce dove a sua volta si trovava un altro vano cartucce, altro non era che un espansione per il mega drive che da 16 bit lo portava ad essere un 32 bit.
Ovviamente uscì nel momento topico del cambio di bittaggio delle console, infatti stava per uscire il Saturn sempre costruito della Sega, il 3DO, il neo geo cd, l’Atari Jaguar, l’Amiga Cd, la playstation etc, etc …
Il mercato stava per evolvere ed in tantissimi scesero in campo per prendersene una parte, a parte la Sony fallirono tutti, persino la Nintendo con il suo 64 Bit Nintendo 64 prese una sonora bastonata.
Perché tirare fuori un gingillo come il Mega 32?
Non avevate voglia di comprarvi una nuova console? Allora potenziate quella che già avete, in maniera tale da poter competere con le macchine attuali, poi unito al mega cd vi lasciamo solo immaginare quali qualità di titoli potremmo sfornare, ma le promesse non furono mantenute.
In tutto inizialmente furono programmati solo all’incirca 10 giochi per questo apparecchio, poi non ne uscirono altri pregiudicando in questo modo definitivamente le vendite del Mega 32, qualche mese dopo la Sega smise di produrlo e dichiarò il fallimento di questo aggeggio, quindi concentrò tutte le sue forze sul Saturn e sull’agguerritissima concorrenza.
Che la Blaze voglia stupirci con la produzione di questi due gioielli? Speriamo!
Di minor rilevanza, ma comunque presenti sul mercato, potremmo procurarci il classico adattatore per inserire ben 5 joypad nel mega drive, in maniera tale da condividere con più persone contemporaneamente l’esperienza di gioco, un classico gioco che starebbe a pennello con questo attrezzo, è il titolo Bomberman di cui il mega drive ne dispone di almeno due episodi.
La cloche per simulazioni di volo, il volante per i giochi di macchina e la pistolina per i giochi in cui tocca sparare … mi pare proprio che non ci sia altro da aggiungere, ah, il mouse, nei cataloghi potremmo trovare anche questo utile strumento.

Le saghe della sega

Bhé, questa software house è presente sul mercato da tanto di quel tempo da essere incalcolabile, e quindi di giochi ne hanno prodotti davvero tantissimi, non possiamo guardare l’intero catalogo sega, come minimo ci vorrebbero almeno 100 pagine di word per elencarvi dei titoli che in gran parte nemmeno conoscete.
Allora come si fa? L’idea più consona che metteremo in atto sarà quella di citarvi solo le saghe di maggior successo presenti sul Sega Mega Drive.
Si parte, il primo è Golden Axe, un picchia duro a scorrimento bidimensionale ambientato in un’epoca fantasy in cui controlleremo un manipolo di eroi che cercano di mettere i bastoni tra le ruote ad un terribile tiranno di nome Death Adder che è anche munito di un enorme esercito.
Il mega Drive ne dispone di ben tre episodi che sono di qualità discreta, ma il migliore in assoluto è il secondo episodio presente solo in formato coin-op che può essere giocato fino a quattro giocatori contemporaneamente.
Non possiamo non citare Sonic, un platform bidimensionale che piaceva molto ai ragazzini creato appositamente per contrastare Mario Bros della Nintendo, in questo gioco controllando un velocissimo porcospino blu dovevamo salvare dei dolci pulcini da un tremendo e cattivissimo scienziato che li ha rapiti.
Meno conosciuta, ma dalla sorprendente qualità, è la saga di Street of Rage che in oriente si chiama Bare Knuckle, il primo episodio fu creato appositamente per contrastare Final Fight convertito da coin-op per il super nintendo, quindi trattasi di un picchia duro a scorrimento.
Essendo oramai un genere di gioco non più in voga, il secondo ed il terzo episodio sono tra i migliori esponenti di questo genere persino attualmente.
Shinobi fu una delle killer application Sega per il mega drive, in realtà il primo episodio uscì in formato coin –op e nonostante il fatto che fosse solo un gioco discreto ebbe un incredibile successo di pubblico, in seguito ne uscirono diverse di versioni per questa console.
Trattasi di platform bidimensionale in cui controllando dei Ninja dovremo affrontare dei terribili mostri nel tentativo di salvare la terra.
Citiamo qualche meteora, dei giochi usciti singolarmente ma dalla grande qualità, ovvero; The Story of Thor, Comix Zone, Alien Soldier, Ristar, Eternal champion, Mazin Saga e pensiamo che possa bastare, ci rimane solo da dare un voto a questo acquisto, ovviamente se vorrete effettuarlo.

Scheda tecnica

La potenza in grafica del Mega Drive oramai è sorpassata da tanto di quel tempo da risultare inutile valutarla in questo fattore, ma sappia telo, persino ai suoi tempi era una delle console presenti sul mercato più deboli, me se veniva innestato il Mega Cd la situazione si capovolgeva, ma questo elemento non può influire sul voto.
I chip audio erano la dannazione di questa console, tutte le macchine concorrenti avevano delle schede sonore almeno sufficienti, puntualmente il sonoro dei giochi che giravano su questa console faceva pietà, però ci sono stati alcuni compositori in grado di creare delle musiche come si deve in alcuni titoli.
La presenza dei giochi per motivare l’acquisto di questa console ovviamente ci sono, vi basta guardare il paragrafo precedente per capirlo, ci sono presenti dei bellissimi titoli, ma non aspettatevi la terza dimensione, il Mega Drive al suo interno non aveva chip tridimensionali.
Il divertimento è assicurato, basta procurarsi i giochi giusti, ma dovete essere amanti del retro game, altrimenti lasciate assolutamente perdere questo acquisto.

Grafica 7
Sonoro 4
Giochi 10
Divertimento 10
Globale 8.9
Avatar utente
darkmanor

Veterano
 
Messaggi: 327
Iscritto il: gio ott 28, 2004 12:08 pm

Torna a Tecnologia, internet, coding

Chi c’è in linea

Visitano il forum: Nessuno e 10 ospiti