Intervista a Simone Bevilacqua, autore di BOH

[AMIGATV]

Sul sito Arsludica.org è possibile leggere un'intervista a Simone Bevilacqua, autore del gioco BOH per sistemi Windows e Amiga os4.

Intervista

[Raffaele]

- Buongiorno signor Bevilacqua, possiamo farle qualche domanda?

- Boh?

- EHM? Capisco... Dunque lei ha realizzato un nuovo videogioco, come si chiama questo game?

- Boh!

- Sì questo è il nome del gioco... E come mai ha deciso di farlo compatibile anche per AmigaOS?

- Boh?

- Certamente è stata una scelta assai coraggiosa... E ci dica, come si chiamerà il suo prossimo gioco?

- Boh?

- Il nostro Bevilaqcqua fa onore al suo nome, tenendo l'acqua in bocca sui suoi prossimi progetti, lo ringraziamo e lo salutiamo ripromettendoci di tornare da lui per una prossima intervista in occasione della release del suo nuovo gioco. Vuole salutare i nostri lettori?

- Boh?

Scusate, non ho resistito...

[Jair]

Non mi è ben chiara la sua posizione e il suo intento...

Forse non ci arrivo io? BOOOH!

[samo79]

LOL

Cmq una piacevole intervista

[saimo]

@Raffaele e Jair




saimo

[Raffaele]

*/Tornando seri/*

Sentite a me...

Sono dei pazzi....

Coraggiosi ma pazzi!

Mettere le due versioni insieme Amiga e PC, tanto di cappello...

Ci vogliono i cosiddetti per rischiare tanto! :eek:

Ma poi spendere una barca di soldi per avere il CD incellofanato, in scatola di cartone e manuale cartaceo a 12 euro e qualche spicciolo NON RIENTRERANNO MAI NELLE SPESE!

Se il gioco lo vendevano ONLINE a 6,99 o magari anche a 7,99 o 9,99 se lo compravano molti di più...

Ma spendere 12 euro per un gioco con quella grafica retrò da commodore64 nessuno se lo compra...

Se vogliono andare avanti devon pensare che

1) L'utonto videogiocatore medio PC se non vede un minimo di 3d desiste...

2) Oltre alle schermate retrò metteteci 2 o 3 livelli con la grafica moderna, così anche il più fesso utente PC si rende conto che quella di fare la grafica C64 è solo una scelta grafica e il gioco è godibilissimo e giocabilissimo lo stesso...

Ma questi programmano per loro stessi ma non ci sanno proprio fare con le richieste dei videogiocatori...

Se Simone Bevilacqua ci segue, vorrei dirgli...

Ma perché non fai qualcosa che nessuno ha mai fatto prima?

Un gioco che si evolve nella grafica....

Parte al primo livello con la grafica da Console Atari, poi cresce e diventa grafica Spectrum 8 colori, poi si aggiunge l'audio come C64, poi diventa CGA PC 166 bit, poi atari, poi Amiga suono stereo 16 o 32 colori, poi 486 3D nello stesso stile di Castle of Wolfenstain, poi Amiga 256 colori CD32, poi PC 3D a solidi texturati come il primo DOOM e infine col 3D spinto!

Questo sarebbe un gioco che appassionerebbe gli utenti... Perché sarebbero invogliati a continuare nel gioco!!!

Avanzare nel gioco e mano mano avanza anche la grafica...

Nessuno lo ha fatto prima... Pensaci!

[saimo]

*/Tornando seri/*

Sentite a me...

Sono dei pazzi....

Coraggiosi ma pazzi!

Lo so che può sembrare da pazzi, ma non lo è. Dietro ci sono valide ragioni. Certo, è un'impresa tostissima, ma non folle

BTW: i pazzi sono in tutto 1 - eccomi qui
(Molti hanno frainteso, ma EDITEL è solo il publisher; il team di sviluppo sono io...)

Ma poi spendere una barca di soldi per avere il CD incellofanato, in scatola di cartone e manuale cartaceo a 12 euro e qualche spicciolo NON RIENTRERANNO MAI NELLE SPESE!

Può darsi. Ma non è detto...

Se il gioco lo vendevano ONLINE a 6,99 o magari anche a 7,99 o 9,99 se lo compravano molti di più...

Coi "se" e coi "ma" non si va da nessuna parte... Comunque sia, ora c'è la versione fisica (ed, a detta di tutti, è pure bella): chi la vuole se la prenda, chi non la vuole la ignori

Ma spendere 12 euro per un gioco con quella grafica retrò da commodore64 nessuno se lo compra...

Farò di tutto perché la tua previsione risulti sbagliata

Se vogliono andare avanti devon pensare che

1) L'utonto videogiocatore medio PC se non vede un minimo di 3d desiste...

2) Oltre alle schermate retrò metteteci 2 o 3 livelli con la grafica moderna, così anche il più fesso utente PC si rende conto che quella di fare la grafica C64 è solo una scelta grafica e il gioco è godibilissimo e giocabilissimo lo stesso...

Posso solo risponderti in breve così: mi pare che tu non abbia capito la filosofia del progetto, le forti convinzioni su cui è basato e la non-assurdità di esse (e anche che c'è una piena consapevolezza di quello che è il mondo videoludico moderno). I tuoi rilievi trovano già risposta non solo nell'intervista, ma anche nelle FAQ del sito e negli innumerevoli thread cui partecipo sui vari forum Amiga e non - anche per bocca degli utenti, peraltro.

Ma questi programmano per loro stessi ma non ci sanno proprio fare con le richieste dei videogiocatori...

Sarà, ma intanto *tutti*, ma proprio *tutti* coloro che lo hanno acquistato si stanno divertendo come pazzi (ecco qui l'ultima testimonianza in ordine di tempo, peraltro fatta da un videogiocatore/collezionatore incallito)

Se Simone Bevilacqua ci segue, vorrei dirgli...

Certo che seguo, per me è importante ascoltare l'opinione del pubblico. Ad esempio, in base a quanto si discuteva ieri su Amiga.org, ora l'update include lo zoom per la mappa.

Ma perché non fai qualcosa che nessuno ha mai fatto prima?

Un gioco che si evolve nella grafica....

Parte al primo livello con la grafica da Console Atari, poi cresce e diventa grafica Spectrum 8 colori, poi si aggiunge l'audio come C64, poi diventa CGA PC 166 bit, poi atari, poi Amiga suono stereo 16 o 32 colori, poi 486 3D nello stesso stile di Castle of Wolfenstain, poi Amiga 256 colori CD32, poi PC 3D a solidi texturati come il primo DOOM e infine col 3D spinto!

Questo sarebbe un gioco che appassionerebbe gli utenti... Perché sarebbero invogliati a continuare nel gioco!!!

Avanzare nel gioco e mano mano avanza anche la grafica...

Nessuno lo ha fatto prima... Pensaci!

A dire il vero questa stessa idea mi è venuta anni e anni fa (e comunque la realizzerei in maniera diversa), ma si tratterebbe di una scelta fondamentale profondamente diversa da quella di BOH, che ha un'altra scelta, altrettanto valida, alla sua base.

saimo